Prolasso del mantello (e formazione di un labbro supplementare?) in Helix pomatia

Abbiamo iniziato a discutere, in coda al topic "chiocciole spagnole da Sonia", di come si formano le "costolature" nel corso dell'accrescimento delle conchiglie, concludendo che può trattarsi di sintomi di arresto/ripresa dell'accrescimento (quindi di matrice ambientale), ma anche di caratteri "innati" e indipendenti dalle condizioni ambientali, come nel caso delle Cochlostoma e delle Acroptychia (terrestri, entrambe nella Superfamiglia Cyclophoroidae), o delle marine Epitoniidae, che sembrano (come le Acroptychia) addirittura formare "un nuovo labbro", in corrispondenza di ogni costolatura,,,, Purtroppo ignoro, se i processi di accumulo di carbonato di calcio che determinano la formazione del labbro su Helix e affini "adulte", sia lo stesso che, attivato da fattori interni e diversi, porti alla formazione di "labbri supplementari"(?) o di costolature, in altre Famiglie



Avevo notato quasi dal principio, in questa Helix pomatia (sempre di quelle di Sonia!), questo strano (e inizialmente per me preoccupante) "prolasso" del Mantello, che sporgeva ben oltre il labbro, cioè oltre "l'orlo" della conchiglia,,,, Non sapevo se considerarlo patologico (ma vedevo la chiocciola attiva), o come una caratteristica (anomala, consideratane l'assenza in tutte le altre);





l'altro ieri però, osservando di nuovo la chiocciola, mi sono accorto che quella porzione del mantello non "sporgeva" più, ma era ormai ricoperta da una neo-formazione calcarea, in pratica una "aggiunta" alla conchiglia, che pure già aveva -seppure accennato- un "labbro", che avrebbe quindi dovuto rappresentare la fine della crescita,,,,,, E' il mantello, o meglio la sua superficie esterna, a secernere via via il calcare che forma la conchiglia, ma questo processo dovrebbe arrestarsi con il raggiungimento dello stato adulto, quando compare (sia pure accennato) il già detto labbro,,,,
Cosa succederà adesso? ,,,Forse, anche questa nuova porzione di conchiglia darà luogo a un "labbro" terminale, cosicché la chiocciola alla fine ne avrà due? ,,,,E potrebbe il fenomeno continuare? ,,,,Ammesso poi che questa formazione di un "labbro supplementare" sia ordinaria e fisiologica, continuerebbe però a sorprendermi, in ogni caso, questa situazione protratta del "mantello scoperto", che per parecchi giorni ha preceduto la formazione di questo "supplemento" di conchiglia, che lo ha poi rivestito e coperto di nuovo,,,, E' un fenomeno che non ho mai osservato in altre chiocciole, vedremo ora come procederà!





Edited by fabrizio3 - 22/8/2010, 21:28

Per prima cosa, dobbiamo cercare di capire se si tratta di una patolgia "compatibile" con la sopravvivenza della chiocciola, perché la vedo meno attiva delle altre (anche se una si è opercolata, ed è normale); le ho messo accanto un po' di osso di seppia, per sopperire alla maggior necessità di calcio,,,,

Potrebbe benissimo trattarsi di una patologia, e di una mutazione (trasmissibile per via ereditaria) allo stesso tempo! Infatti, molte mutazioni genetiche, ormai è appurato, sono dovute a migrazioni "orizzontali" di geni veicolate da Virus o Batteri, e io penso da anni che questo possa aver avuto un ruolo fondamentale nell'evoluzione,,,,
Molte "mutazioni" insomma, all'inizio sono "patologie",,,

Può darsi che questa caratteristica dell'accrescimento supplementare, si esprima proprio per fasi, e anzitutto attraverso questa preliminare "sporgenza" del mantello, che successivamente si riveste di nuovo ,,,,

ed è molto probabile che una "mutazione" del genere -ammesso che sia tale- in Natura sia raramente trasmissibile, perché poco vantaggiosa (mantello scoperto), e perciò solo in rari casi (ad esempio nell'isolamento del Madagascar, dove si è evoluta Acroptychia metableta), il carattere può permettere la sopravvivenza, trasmettersi ed essere infine "fissato" in una nuova razza/specie;
Non credo però ci sia "pericolo", che qualche ibridatore senza troppi scrupoli provochi artificialmente il fenomeno , perché non credo che ci sia mezzo di indurre in prolasso del labbro, dipende da una ipertrofia del medesimo, e poi in ogni caso non sarebbe trasmissibile alla discendenza,,,,,
Comunque solo la riproduzione (spero presto!), potrà dirci se il carattere è trasmissibile,,,, spero ovviamente di sì, e soprattutto che evolva in qualcosa di morfologicamente interessante!

Ma non ha nessuna lesione, sanissima,,,, solo il mantello appare come "ipertrofico", poi si è ricoperto,,,

Anche il primo labbro è perfetto,,,, e il mantello sotto era sano, solo sporgente, poi di nuovo è ricresciuto guscio supplementare,,,,

Ma il mantello sembrava sano,,,, solo, come "troppo grosso" per la conchiglia, come se questa gli stesse stretta!! E ora, è di nuovo "coperto",,,, Vedremo cosa succederà!
ciao

,,, eppure il gusico non ha nessun segno di rottura, è omogeneo,,,,

So che esistono specie che hanno "naturalmente" un mantello/corpo che straripa, eccede rispetto alla conchiglia (come le marine Tonna, ecc), e potrebbe essere anche un principio di mutazione in tal senso,,,, nelle Helicidae, le Cantareus apertus tendono già a "straripare",e addirittura, alte famiglie come Zonitidae, hanno specie che ormai "non entrano più" nella conchiglia, e si stanno evolvendo come limacce (la conchiglia rimarrà all'interno),,,, potrebbe essere una traccia, molto molto iniziale, di evoluzione in questo senso, in questa direzione

Grazie per il limk hai capito bene ciò che intendevo!

E' vero, pomatia vive più a secco,,,, però, una mutazione non tiene conto, càpita così "a caso",,,, e di sicuro, se càpita in Natura (ina mutazione che lascia scoperto il corpo di una specie che vivee all'asciutto), non sopravviverebbe,,,, se invece la stessa mutazione capita per caso in una specie che vive in luoghi umidi, questa può sopravvivere e avere discenndenza, e forse evolversi,,,, (come questa pomatia che per fortuna è in cattività e protetta da me!!!)
ciao