Sembra che le helena vivano su substrati fini, al limite del fangoso (cosa che rende utile il lungo sifone)....
Penso che l'accumulo naturale di sedimenti e ''limo'' tra gli interstizi del substrato ricrei comunque un ambiente abbastanza accettabile, e del resto un fondale davvero ''limaccioso'' come quello dei biotopi d'origine non credo sia presente in nessun acquario domestico, o quasi!
In ogni caso una specie carnivora, con alimentazione e relativi rifiuti azotati, incide sempre di più di una erbivora, che almeno in teoria può andare ''a ciclo chiuso''.
Se i volumi lo consentono potresti tentare di stabilire una popolazione di fitofaghe, e una piccola popolazione di A. helena a ''controllarle'' ; ma penso che un punto di stabilità si possa raggiungere solo con grandi popolazioni, e quindi grandissimi volumi; in pratica qualcosa otterresti, ma ti ritroveresti alla fine sempre a dover integrare la dieta delle helena immettendo cibo animale = alti livelli di azoto...
Anche le Marisa sarebbero da prendere in considerazione (spero che almeno queste si trovino ancora
) , perché erbivore (ma credo che evitino le piante dure - ci sarebbe da approfondire) ma all'occasione anche carnivore, in grado forse di limitare altre chiocciole senza farle estinguere. In tutti i casi, la loro voracità eclettica potrebbe rivelarle come preziose spazzine, anche in caso di pesci morti sfuggiti all'osservazione