Sara, se intendi allestire altri nuovi acquari potresti pensare
a un acquario, anche piccolo ma tipo
biotopo-dedicato,
partendo proprio da questa specie.
Il problema conferma Ale è anche nell'alimentazione,
mi preoccupa che sia un acquario ancora 'pulito' e quindi
al principio sarà un po' più faticoso integrare con pastiglie
ecc, (controllando nitriti ecc perché potrebbero elevarli),
fino a quando non maturerà una flora di fondo, e alghe
sulle pareti.
Leggevo che
amano brucare alghe su sassi
lisci quasi in superficie : quindi si potrebbe creare una
collinetta- pendenza rocciosa, con sassi lisci bianchi sopra
che, essendo oltretutto più vicini alle lampade, farebbero
prima a sviluppare una copertura di alghe; e posizionarla
in modo che il getto dell'acqua, meglio magari 'piatto'
ma non a forellini perché amano proprio la 'corrente',
vada a scendere su questo piano di sassi.
Intanto mettile senz'altro nell'acquario già avviato, qualcosa
bene o male si sarà 'formata' anche se è presto; e intanto,
se ne allestisci un altro piccolo 'dedicato', lo lasci un po'
maturare facendo sviluppare alghe ; anche fertilzzando o
'sporcando'', basta poi controllare nitriti e nitrati prima
introdurre le Paludomus, e accompagnarle con un po' dell'
acqua in cui hanno vissuto.
Potresti scegliere una posizione di casa 'fresca', che in
estate non si surriscaldi troppo ; e se in inverno tieni
20-22 in casa, potrebbero forse anche fare a meno del
riscaldamento.
Non ricordo quali piante popolano il loro ambiente ma era
scritto, in uno dei documenti finora trovati; così, potresti
anche ricreare un fito-biotopo abbastanza fedele
Ale infatti finora non trovo riscontri, o leggo che è stato
''occasionale'' ma senza poi trovare specificazioni
-Spero che sia dipeso anche dal piccolo numero di
allevatori motivati a riprodurle ; per es chi compra le
Neritine lo fa solo per averle per un po', come decorazione
o come mangia alghe, non si pone proprio l'obbiettivo di
riprodurle ; sarebbe molto impegnativo (cambiamento di
vasca, innalzamento graduale salinità nella vasca delle uova
non appena si verifica la schiusa, da monitorare quindi con
attenzione) , niente che sia pensabile per un acquario di
comunità e 'decorativo' ; ma non esclude la ''possibilità'', se
si tenta almeno di fare quanto appena detto
Poi non sappiamo, potrebbe esserci una sex ratio sbilanciata,
e per avere coppie, a meno di non esser fortunati, potrebber
volerci molti esemplari insieme ; ciò che restringe ulteriormente
le probabilità, perché la maggior parte degli acquariofili ne
acquista di sicuro 1-2 tanto per curiosità.
Anch'io sono contrario ad allevare organismi usa-e-getta,
destinati a fare il loro tempo e spesso pure stentatamente,
condannati a non lasciare discendenti; ma
dico anche che l'occasione di trovarli in commercio è preziosa
e spesso aleatoria, e chi ha un minimo di competenze e soprattutto
di motivazione profonda, dovrebbe senz'altro tentare
