ciao Mario
l'idea sarebbe ottima, anche se realizzerebbe appunto, solo in parte il beneficio dell'esposizione agli elementi. In teoria, potrebbe funzionare bene usando un grosso vaso, coperto da rete per evitare fughe e predatori, con uno spessore di terra di diversi decimetri e
ottimo drenaggio/scolo sul fondo.
La pioggia lo impregnerebbe, senza rischiare però allagamenti, e la chiocciola senz'altro si sveglierebbe ''da sola''.
Diversamente, dovresti estrarla e bagnarla tu stesso; ma in ogni caso, procedere a questa operazione quando gli altri fattori ambientali sono ''in fase'', e può percepirli, rende la stessa molto più appropriata come tempistiche.
Già ti dissi del mio sospetto, riguardo al ruolo di pressione / elettricità atmosferica ( forse anche ozono?) quali possibili co-fattori nell'effetto trigger di attivare e sostenere il risveglio, insieme con l'umidità ambientale.
Quindi l'idea in sé è sì ''incompleta'', ma non affatto errata
anche la Eobania ne trarrebbe giovamento, ma se vuoi tenerla in casa, puoi farlo con minore ''apprensione'' di quella legata alla gestione domestica di Cantareus; che pure, con qualche incertezza e qualche inevitabile azzardo, mi pare che stia procedendo magnificamente
-Se non confondo, mi chiedevi in un post - sto seguendo poco per stress /stanchezza in questi giorni ma non preoccuparti- , del motivo del maggior ''pregio'' commerciale delle Cantareus.
Non so se ci siano specifici fattori gastronomici, ma sapevo che, al contrario delle altre due specie, Cantareus è decisamente refrattaria a un allevamento intensivo/redditizio, e ci si affida principalmente alla raccolta in campo; che poi, per tutti i motivi detti, dà sempre un raccolto decisamente scarso e aleatorio.
In particolare, leggevo molti anni fa, risulterebbe poco pratica l'estrazione delle Cantareus da terreni di coltura, nei quali pure ben si ambientano e prolificano ( parliamo sempre di appezzamenti esterni, n.b.)- Ma l'opera di scavo necessaria a estrarle, oltre a esser laboriosa, ne distruggerebbe una gran parte...
-Per fortuna può darci infinitamente di più, e così tanto a lungo, una Cantareus, ma anche una Eobania come tante altre specie, se allevata e trasformata in ''pet'', piuttosto che in effimera ''specialità culinaria''...!