Trovato una Lumaca.Consigli.

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fabrizio3
view post Posted on 25/4/2024, 21:59 by: fabrizio3     +2   +1   -1
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non ho una vita... ma si dà il caso che mi stia bene così ;)
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ciao Mario :) il tuo atteggiamento riguardo ai Cani, alcune tipologie in particolare, mi sembra assolutamente equilibrato e realistico. Tu vedi essenzialmente come un Perimetro, una ''linea'' di cui tener conto se si vuol esser realisti, quello che invece ''scienziati'' e affini, ispirati da una malintesa ''razionalità'' e da un - invece genuino- cinismo, vedono come una Superficie. Ossia, come qualcosa con cui coincide e in cui si esaurisce tutta l'Ontologia del Cane-essere.

Sarebbe ingenuo, pericolosamente ingenuo certo, ignorare la potenziale ''distruttività'' di un Cane grosso e forte, i cui criteri di valutazione e le cui ''inibizioni'' non sono certamente identiche alle nostre, né possiamo pretendere che lo siano.

La mia piccola Luna, jack-russell x volpino di circa sette kg, mi adora e mi manifesta la sua gioia, quando usciamo, spiccando salti all'impazzata e assestando morsi un po' dove capita :lol: mi ha anche strappato qualche camicia (che porto lo stesso, per fortuna non bado all'abbigliamento) all'altezza dei fianchi... e affettuosissima e in quelle circostanze, è solo particolarmente eccitata e grata per la passeggiata cui ci accingiamo; nessun intento ''malevolo'' nei suoi morsi dunque.
Ma mi rendo benissimo conto che, se forza e taglia fossero di altro ordine di grandezza....
-Ora, con una cagnolina così, e con l'ancor piu piccolo yorkino, Toy, posso ''permettermi'' di essere indulgente, di non ''educarli'' né punirli, consapevole che non saranno mai causa di pericolo per me o per altri-

Ma per lo ''scienziato'' dovrei comunque educarli calibrarli come macchinari industriali, partendo dall'idea che sono ''automi'', più che preziosi e insostituibili Compagni di Vita; e che andrebbero dunque inquadrati comunque, assoggettati alle regole che ''loro'' hanno stilato e che noi cretini dobbiamo solo passivamente applicare... -_-

-Ciò che mi irrita oltre ogni misura, non appena uno di questi Personaggi apre bocca o scrive, è l'immediata percezione di una volontà di Controllo.
Dissimulata, non c'è dubbio, sotto la veste delle piu ragionevoli e giuste intenzioni; ma di regola, semplicemente validata dall'Autoritarismo che sempre sottintende.

Quell'autoritarismo che pretende di spiegare tutta la realtà, di liquidare come frottola tutto ciò che non si può ''spiegare'' - e che spesso rappresenta l'essenza di quanto ci è più caro e prezioso.
Che pretende di imporre una Verità Unica (che come tale, non potrebbe che essere ''scientifica'', anche se la Scienza spesso c'entra poco o nulla). Che pretende di screditare, per principio, ogni nostro credo, valore o convinzione, solo perché ''nostre''.
Che pretende, insomma, nell'ambito del ginepraio metastatico di regole e divieti che ha prodotto, di fornirci una sorta di ''manuale di istruzioni'' cui rigidamente attenersi, per ogni nostra interazione con l'Altro.

Neppure possiamo passare sotto silenzio una diversa, ma altrettanto se non più nefasta reificazione, agita da parte di chi concepisce il cane-oggetto, come credo di cogliere dalle tue correttissime riflessioni.
-Il cane ''in grado di sbranare'' diventa in fondo, suo malgrado certo, una specie di ''Status Symbol'' necrofilo , nel senso di E. Fromm, che fa sentire ''forti'' in quanto in possesso di uno strumento di (potenziale) morte.
Ciò che non toglie ci siano Persone che riescono a scorgere la classica, preziosa affettività canina che anche questi Soggetti possiedono, al di là di quelle corporeità intimidatorie; operando un'ammirevole Maieutica capace di portarla alla luce, ma affrontando con ciò anche tutto lo stigma e il pregiudizio, che la vanesia e incosciente superficialità di tanti ha contribuito a diffondere.

Resta comunque affascinante, per quanto complesso. interpretare tutto questo alla luce di quella ''nuova evoluzione'' che avviene nell'Antroposfera, nel bene e nel male... esiste una Continuità così come esiste una Linea di Confine, anche se sono ''immagini mosse'' e forse, come nel famoso Principio di Indeterminazione, destinate inesorabilmente a sottrarsi a ogni nostro tentativo di fissarle.
-Poiché sono però diversi i Paradigmi di giudizio che valgono in ciascuno dei ''Due Mondi'', questa indeterminazione o incertezza finisce inesorabilmente per viziare i nostri giudizii ( è uno dei punti su cui sto cercando di fare ordine... ma è molto difficile).

Per quanto riguarda la carne, ti comprendo e non predicherei mai nulla di drastico (che poi si ritorcerebbe anche contro l' Altra Metà del Mondo Animale, i carnivori, se non vogliamo escluderli!) e lo considero qualcosa di strettamente legato al nostro specifico equilibrio psico-fisico, consapevoli che non sarebbe comunque la nostra decisione a ''Cambiare il Mondo''.

Da parte mia auspicherei - con tutte le legittime riserve legate al rischio di monopolii e dipendenze- la diffusione della 'carne coltivata' (che non mangerei lo stesso, per motivi ''autopercettivi'') con la quale volentieri nutrirei i carnivori tra i miei animali.
Potrebbe realizzare la Non-Sofferenza ipotizzata dal Pearce, senza per questo far sparire i Carnivori...

-Ma tutto ciò, fondamentale ricordarcelo sempre, potrebbe avvenire solo nell'ambito della Antroposfera.

Il concetto di ''Rinnovabilità'' è fondamentale e complesso; dovremmo valutarlo sempre alla luce del Binomio Materia-Energia/vs Informazione, dove la prima è ''limitata'' nella sua disponibilità (dovremmo aggiungervi anche lo Spazio/ambiente), mentre la seconda no.
Potremmo senz'altro approfondire :)

.... E intanto inizio a guardarmi in giro, per un'altra Cantareus capace di dar compagnia, ma soprattutto discendenza, alla tua :wub:
 
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