Possibili incroci con una WJ

ciao Kathja ti rispondo anche qui, così la discussione potrebbe anche ampliarsi

La tua è una ''white jade'', non ce ne saranno due identiche così come non ci sono due fulica, in generale, identiche, trattandosi di una Specie molto variabile.

Lissachatina fulica è probabilmente quello che definisco una Archispecie : ossia una Specie che ne contiene tante in fieri, tante potenziali-future specie. Questo, grazie a un repertorio genetico ricco, non-specializzato, diremmo ''eclettico'' ma proprio per questo suscettibile di dare origine a sottogruppi, invece, sempre più specializzati, che infine individueremmo come ''nuove specie''.

Questo, devo aggiungere, con tutta la Convenzionalità, teniamolo sempre presente, che caratterizza questo e altri approcci classificatorii umani, sempre gravati di un Relativismo, da un pesante ''antropocentrismo''. Antropocentrismo che poi, paradossalmente, la Scienza stessa - e la Tassonomia pretende di esserlo- considera deleterio e incompatibile con qualunque formulazione scientifica.
Paradossi...

Ma questo iper-bagaglio genetico è anche la probabile causa della ''invasività'' della fulica : qualcosa che, anche qui con miopia e ottusità antropocentrica estrema, gli ''scienziati'' vedono allarmisticamente come la Fine del Mondo, quando invece è esattamente l'opposto.
E' infatti il potenziale inizio di Molte Nuove Specie, cui la fulica -se non la si estirpa - darà infine origine, diversificandosi, nelle distinte e lontane nuove Aree del Pianeta che ha colonizzato : ognuna avrà la 'sua' nuova Lissachatina sp. evolutasi in loco.

E non ci vuole molto a capirlo.
Se una Specie è tanto adattabile, multiforme, compatibile con questa o quella risorsa alimentare, clima o substrato, evidentemente possiede geni che la predispongono a sopportare l'una o l'altra temperatura, a trovare, appetire e digerire l'uno o l'altro alimento.
E di questo assemblaggio che ''contiene tutto'', sottraendo (per inattivazione) questo o quel gene, dunque questa o quella Funzione, accadrà che, come una Figura che emerge ''sottraendo'' roccia con lo scalpello dello Scultore, da quella antica Specie ne emergeranno di Nuove.

Infatti è quasi inevitabile che se ne
diramino linee di discendenza che, al contrario della ''eclettica'', euriecia o euribiotica antenata, saranno sempre più specializzate e adattate, o a questo, o a quell'ecosistema; o a questo, o a quel genere alimentare, ecc ecc...
Che saranno, quindi, ''nuove e distinte Specie''.

Credo quindi che con le nostre così ''comuni'' e tanto ''bistrattate'' (quando addirittura non combattute) Lissachatina fulica, abbiamo in mano una Ricchezza, una Potenzialità genetica - evolutiva di cui non possiamo conoscere la portata.


-Tutte le 'forme' di fulica, Hamillei, hamillei-rodatzi ecc, sono ''compatibili''; e non c'è ragione, né scientifica né ''etica'' o di qualunque altra ispirazione, per precluderci e precludere loro, incontri ''misti''.
Non succede nulla di catastrofico!

Se questo purismo, che oggi imperversa nel mondo, tutto sommato (ancora) marginale e di nicchia delle Chiocciole, avesse interessato settori zoofili di antico prestigio, per es la Ornitocoltura, non esisterebbero oggi le numerosissime varietà di Canarino, per non parlare di quelli ''a fattore rosso'' che derivano dalla ibridazione col Cardinalino del Venezuela, specie nettamente distinta...!

-Ma si sono dimostrate compatibili, e spontaneamente. La loro prole è sanissima e fertile, e il fatto che si siano ibridati e che la prole ibrida continui a riprodursi, non ha provocato né piogge di asteroidi né glaciazioni né slittamenti dell'Asse Terrestre... e dubito che ne provocherà in futuro

-Se due Elementi Chimici reagiscono tra loro, formando un Composto, con proprietà nuove e specifiche, il Chimico sta forse a sindacare che l'unione sia 'legittima' o meno... ? Da Scienziato, ne prende atto, trovando in quella reazione una Corrispondenza con Principii universali, che regolano in tutto l'Universo e da sempre le reazioni chimiche.
Questo è Scienza : non introdurre, applicare e imporre, criteri che farebbero impallidire perfino politiche di Apartheid!

-Quindi il mio invito, direi la mia raccomandazione, è di tentare tutto il possibile e ibridare tutto il possibile ; essenziale è tener nota di cosa si sta facendo, per poter poi interpretare il risultato.

Diciamo anche subito che, a smorzare gli entusiasmi ( e viceversa le paure dei Puristi a oltranza), veri e proprii ibridi tra Gasteropodi sono molto rari... perfino Specie assai simili, a occhio forse identiche, come nel genere Lindholmiola, in cui i tempi di corteggiamento-accoppiamento sono critici e specifici, e impediscono la fecondazione tra due specie distinte.

Anche tra le specie del Genere Lissachatina sembra che i ''tempi'' siano una discriminante cruciale, e per es nell'accoppiamento -raro- tra L. fulica e L.albopicta, solo una delle due feconda l'altra, appunto perché ha ''tempi'' diversi e ''finisce' prima l'accoppiamento.

In questo caso, comunque, gli ibridi sono fertili e si sono diffusi (con disapprovazione di molti, ovviamente ) come ''albopicta a corpo albino'' (infatti uno dei genitori era una ''white jade'' e si voleva trasmettere proprio questo carattere del ''corpo bianco'', inserendolo nella genetica di Lissachatina albopicta).

Da quanto mi disse l'allevatrice comunque, solo 2 coppie miste su 42 si accoppiarono e (una sola delle due) depose.

-Al contrario, sembra che sia più facile l'ibrido fulica x reticulata, ma la prole è sterile (non è detto che lo sia sempre, anche se finora questo è quanto mi viene comunicato).
Nascono chiocciole con apparato genitale regredito, e in compenso sviluppo somatico rapidissimo, fino al gigantismo (che infatti non è necessariamente un ''buon segno'' come si tende a credere )

-Anche queste chiocciole però, notiamolo, sarebbero ''utili'' : per esempio, per tutti quelli che non desiderano gestire riproduzioni, ma che allo stesso tempo non se la sentono di congelare uova o piccoli neonati.

iredalei e zanzibarica sono ovovivipare , è vero ; ma questo carattere in sé non implica incompatibilità, perché esistono fulica che depongono uova in procinto di schiudersi.... sarebbe interessante proprio capire meglio, da un ipotetico ibrido del genere.

-Comunque, ritornando alla naturale variabilità interna alle fulica, io raccomando, anzitutto, di cogliere ogni minima mutazione, ogni carattere interessante e curioso, anche a livello comportamentale; e cercare di 'selezionare' questo.
Potremmo riuscire insomma a 'estrarre', quasi maieuticamente, i caratteri di una potenziale Nuova Specie da quel ricco, e ancora sconosciuto bagaglio di geni che ogni fulica porta con sé.

Edited by fabrizio3 - 12/10/2023, 06:38

ciao Kathja non esser così pessimiista con le iredaeli, hai visto già ti hanno smentito con la ''cucciolata'' a sorpresa e penso che al momento giusto si riattiveranno anche loro.
Le cucciole sono bellissime sanissime ma ti raccomanderei di tenerne per te più di due, almeno cinque direi, perché non si sa mai e possono andar incontro a morie ''senza spiegazione''.

I tempi dell'accoppiamento sono fissi e diversi per ogni Specie, ma nell'ambito della singola Specie , le diverse ''varietà'' hanno gli stessi tempi.
Nel caso di fulica x albopicta, mentre albopicta emette sperma (sotto forma di spermatofore) dopo pochi minuti, e quindi interrompe, fulica richiederebbe tempi molto più lunghi; quindi è sempre la albopicta a fecondare la fulica, e mai viceversa.
In alcuni casi penso che i tempi (e modalità) siano tanto diversi, da im--pedire del tutto un accoppiamento.
-Ora che ci penso, circa 12 anni fa fu pubblicata qui sul forum una foto (orma scomparsa) di accoppiamento di fulica x iredalei ...Però non seguì nulla, o dalla deposizione nacque prole ''pura'' per autofecondazione, se non ricordo male.

Puoi sempre tentare in ogni caso; ma per questo ti consiglio di tenere le iredalei, o almeno di tenerne più delle piccole!

-Nelle fulica, ma anche in altre, ogni differenza notevole di aspetto, ma anche di comportamento, preferenza alimentare ecc, potrebbe avere base genetica e quindi potrebbe esser suscettibile di selezione,

La fulica di una ragazza molti anni fa, sostava sulle uova deposte senza alimentarsi fino alla schiusa : lo fanno pochissimi Gasteropodi (jn pratica solo le Cipree, marine), e sarebbe stata forse una mutazione stabilizzabile, e interessantissima... ma purtroppo si persero le tracce di quella linea


Bellissimo tracciare una ''storia personale'' di ciascuna chiocciola, almeno finché il numero lo consente Infatti ho voluto creare apposta la sezione blog, che spero che continuerai ad aggiornare

-Come già ti dissi, ''runt'' per me ha poco o nessun significato, e tu stessa lo stai verificando con Hope. Quando si bolla frettolosamente una chiocciola come ''runt'', i casi possono essere in realtà diversi e molteplici: può trattarsi di una chiocciola malata, o di una un po' ''ritardataria'' ma sanissima, o di una forse davvero destinata a restare piccola ma ugualmente sanissima ( abbiamo forse tutti la stessa statura? ), o semplicemente, più spesso e banalmente, di una chiocciola gestita male o che ha sofferto traumi di varia natura nelle prime fasi di vita : ciò che comunque non riguarderà in modo assoluto eventuale prole!


Sfondi una porta aperta con me, per il tema delle specie ''aliene'' : gli Ecosistemi non sono macchine di precisione con un numero prestabilito di parti e componenti, e soprattutto non stabilito e deciso da ''biologi'', burocrati e funzionari di regime assortiti.
Al contrario, come è fin troppo evidente sono uno diverso dall'altro e, soprattutto, sono Sistemi Dinamici, instabili e in continua trasformazione.
Quelli europei, hanno la sola caratteristica peculiare di essere i più poveri in assoluto, in tutto il mondo.

Questo, per vicissitudini geologiche, ma anche climatiche ( siamo reduci da una ''recente'' Glaciazione, ma non dimentichiamo che fino a 100mila anni fa - un battito di ciglia su scala geologica, e Homo sapiens già esisteva-, nelle Paludi pontine del Lazio, tuttora esistenti a livello residuale dopo le bonifiche del secolo scorso, vivevano coccodrilli e ippopotami!! E in Toscana viveva Macaca florentina, una specie molto affine all'attuale bertuccia di Gibilterra, che rappresenta infatti un relitto di quelle antiche Faune. Ma quel clima non era molto diverso da quello attuale...!

In altri Continenti, Flora e Fauna si sono spostate da nord a sud per sfuggire alle Glaciazioni, e sono 'risalite' quando le temperature sono tornate miti. Da noi, catene montuose a est, e il mar mediterraneo a Sud che interrompe il passaggio di terra con l'Africa, hanno semplicemente impedito che quella Fauna, di tipo africano, potesse fare ritorno.
Un semplice fatto accidentale insomma ; come una catastrofe, un terremoto o altra disgrazia. Nulla di ''scientificamente necessario e prestabilito''.

Ma impedire di ''porre riparo'' a quelle Catastrofe, è follia criminale.
E' esattamente come obbligare qualcuno che ha subìto un grave incidente, a tenersi ossa rotte e traumi menomanti assortiti, solo perché ''...la Natura (= il Caso) ha voluto così e non si discute..!''


E' come se una ricca casa fosse ridotta a macerie dopo un terremoto, con una sola stanza rimasta abitabile e anche rovinata, e ci si ostinasse a dire che '' è così che è, e così deve restare!''.
-Sono criteri senza senso, ideologici e del tutto privi di senso Logico, ancor prima che di qualunque significato 'scientifico', .

Se c'è un Continente che dovrebbe augurarsi l'arrivo di nuove specie e ri-colonizzazioni compensatorie, è proprio il nostro!
E al di sopra di tutto, l' Arricchimento di un ambiente con una Fauna più varia e più diversificata, è qualcosa che a livello umano non ha prezzo . Sì, anche se ci va di mezzo qualche piccola percentuale di raccolti, che siano ortaggi o vongole.

Non si vive di solo pane...

-Ma quando si è dei Bruti, nel senso dantesco del termine, non si può arrivare a comprenderlo

Edited by fabrizio3 - 12/10/2023, 14:44

grazie a te Kathja

Stessa specie, risultato sicuro anche se non sappiamo ''come'' saranno.
Vediamo cosa viene fuori intanto inizia a creare un thread di foto dei genitori scelti, e poi continuerai pubblicando foto dei futuri piccoli man mano che si sviluppano

Le misure sono sempre indicative, non hanno esigenze ''territoriali'' e anche quelle di moto sono ridotte, basta che possano rigirarsi a loro agio, interrarsi, muoversi con accesso al cibo e a un punto di riposo /che spesso è il ''tetto'' per molte specie...) Quindi non preoccuparti eccessivamente

sìsì capisco Kathja non preoccuparti
Spero che le troverai presto...

Lissachatina x Archachatina no, è assolutamente impossibile come voler accoppiare capra con bue, nonostante la Famiglia sia la stessa!



Non saprei dirti ''quando'' è meglio farle accoppiare... anche qui, ci sono varii pro e contro in gioco, in natura lo fanno appena possono (e il metabolismo lo consente) perché la vita è sempre a rischio, e si cerca di assicurare una ''discendenza' il prima possibile... questo può andare a discapito di crescita-longevità, ma pazienza, sono appunto ''pro e contro'', non c'è una Norma assoluta.

Direi che un buon compromesso è aspettare che la chiocciola (nel caso delle Lissachatina sp.,pl) abbia sette spire di conchiglia complete, soprattutto l'ultimo giro che appaia nettamente più grande degli altri (può ingannare come concetto dato che parte di esso è coperto dalla spira precedente, ma semmai vedremo con qualche foto....)

hai ragione, metterò a breve una foto esplicativa per la questione delle ''spire''
Se ancora ne ha solo quattro comunque, non credo che sarebbe riproduttiva, neppure volendo! Ma la crescita può esser rapida...