Votes taken by Roy Batty

view post Posted: 20/9/2014, 13:43     +1Identificazione urgente - SPECIE NOSTRANE
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view post Posted: 18/9/2014, 00:01     +1Aiuto Lumaca senza guscio - SPECIE NOSTRANE
Non ne ho mai allevato, ma vivendo praticamente in campagna ne vedo tutti i giorni e di parecchie specie diverse.
In genere quella posizione, con antenne ritirate e piede fuori dal guscio, la assumono in caso di morte in un periodo che non sia il letargo, probabilmente a casa del fatto che ritirarsi all'interno del guscio ed estendere le antenne richiede uno sforzo attivo.
Una volta passate a miglior vita, a seconda di dove si trovano, o si seccano o vengono consumate da insetti spazzini quali le formiche.
Un cattivo lo assumono, ma comunque ci vuole del tempo e non è molto intenso.
view post Posted: 17/9/2014, 11:19     +1Aiuto Lumaca senza guscio - SPECIE NOSTRANE
Reagisce agli stimoli? Perchè da quello che vedo sembra sia passata a miglior vita :(
view post Posted: 16/9/2014, 13:02     +1Aiuto Lumaca senza guscio - SPECIE NOSTRANE
La vedo molto brutta, il guscio serve sia per proteggerle dagli agenti esterni sia soprattutto per evitare che si disidratino.
Comunque aspetta il parere di qualcuno più esperto.
view post Posted: 5/9/2014, 00:23     +1Pomatias e Littorina: l'Evoluzione raccontata da due chiocciole - Discussioni
Per quanto riguarda i cefalopodi facendo delle ricerche tempo fa mi son fatto un'idea di uno dei motivi sul perchè son rimasti relegati al mare.
Un articolo sulla Lolliguncula brevis (una seppiolina che riesce grossomodo a soppravvivere anche in acque salmastre) che lessi, infatti indicava che l'emocianina dei cefalopodi ha un'affinità verso l'ossigeno che diminuisce al dimunire della salinità dei fluidi corporei in cui si trova, e aggiungendo a questo il fatto che questi fludi, correggimi se sbaglio, nei cefalopodi siano isosmotici con l'ambiente circostante, porta questi animali a morte per asfissia qualora si trovino immersi in ambienti a salinità minori di quelle marine.
Ora, si possono evitare, come hai detto tu stesso precedentemente, le acque dolci in un eventuale passaggio dal mare alla terra emersa, ma comunque non si possono evitare le piogge, le quali, credo che per un animale senza la protezione di una conghiglia esterna e che non osmoregola come i cefalopodi siano molto pericolose.
view post Posted: 1/9/2014, 20:14     +1Pomatias e Littorina: l'Evoluzione raccontata da due chiocciole - Discussioni
Comunque è davvero curioso il fatto che i gasteropodi siano riusciti ad emergere così tante volte dall'acqua mentre altri gruppi, come i cordati ad esempio, ci siano riusciti pienamente solo una volta con varie linee evolutive ancora bloccate su uno stile di vita anfibio.
view post Posted: 1/9/2014, 20:00     +1Identificazione conchiglie - GASTEROPODI MARINI
Grazie ;)
Adesso la situazione si fa un po' più chiara.
Avevo cercato di classificarle autonomamente per conto mio, ma a parte una patella di cui non ho postato la foto, e l'Haminoea, la quale avevo già intuito facesse parte degli Heterobranchia in virtù proprio dello spessore minimo del guscio, per le altre mi ero perso e non sapevo che pesci pigliare.
Per farti un esempio credevo che la Gibbula fosse una littorina o qualcosa del genere :lol:
view post Posted: 31/8/2014, 23:21     +1Identificazione conchiglie - GASTEROPODI MARINI
Mi son letto qualcosina in questi mesi ed ho visto che i gasteroposi vengono divisi in sei gruppi principali: Patellogastropoda, Vetigastropoda, Cocculiniformia, Neritimorpha, Caenogastropoda, e Heterobranchia.
Quello che non ho mai capito è se tali gruppi possano essere definiti anche solo in base a caratteristiche morfologiche o se per definirli ci si debba affidare per forza al DNA.
In altre parole il dubbio è se tali gruppi possano essere definiti in base a semplici caratteristiche morfologiche come ad esempio è il caso dei roditori, o se per definirli ci si debba per forza affidare al DNA com'è ad esempio il caso dei cetartiodattili (cetacei + artiodattili) nei quali ad esempio, anche se geneticamente vicini, il loro habitat completamente diverso ha cancellato praticamente ogni loro somiglianza morfologica.

Comunque se non c'è risposta lascia pure perdere queste mie seghe mentali :lol:
view post Posted: 31/8/2014, 18:07     +1Identificazione conchiglie - GASTEROPODI MARINI
Non sono più in paese per via degli studi quindi non potrò più fare fotografie almeno per qualche mese.
Comunque mi basta sapere genere o famiglia del guscio, almeno per aver un'idea di che tipo di animale l'ha originato visto che so poco o nulla delle specie marine.
view post Posted: 31/8/2014, 11:31     +1Identificazione conchiglie - GASTEROPODI MARINI
Grazie mille :)
Le hanno raccolte ad Orosei, Sardegna centro orientale, tra la sabbia della spiaggia a parte quella che hai identificato come Gibbula che ricordo che abitavano a decine su dei blocchi di marmo nella zona intertidale.
Ecco altre foto anche se non son proprio il massimo.
view post Posted: 26/8/2014, 21:16     +1Identificazione conchiglie - GASTEROPODI MARINI
Salve, ho iniziato a raccogliere gusci di gasteropodi sin da ragazzino, in grandissima parte terrestri, visto che sarò più di quindic'anni che non vado più al mare.
Comunque qualcuno marino ce l'ho, passatomi mi pare da qualcuno che li trovava per caso in spiaggia.
Per cui vi chiedo, è possibile identificare in linea di massima a che specie appartenevano?

P.S.
Non so granchè di fotografia, per cui non spaventatevi per le foto :P

view post Posted: 28/7/2014, 22:33     +1Pomatias e Littorina: l'Evoluzione raccontata da due chiocciole - Discussioni
Ottimo articolo e molto interessante.
Sarebbe interessante confrontare differenze e parallelismi tra adattamenti alla vita emersa accunti tra i tre gruppi di gasteropodi che hanno raggiunto le terre emerse ovvero polmonati, pomatidi e elicinoidei. (non so poi se ce siano altri).
Comunque sapete se per caso sono presenti gli elicinoidei in italia? Wikipedia non dice niente in proposito.
view post Posted: 28/7/2014, 03:45     +1A caccia di Pomatia elegans! - SPECIE NOSTRANE
Salve, io le ho trovate qui in Sardegna, ad Orosei (costa centro nord orientale) con poche conchiglie, e nel parco di Monte Urpinu a Cagliari dove ne è letteralmente pieno.
Comunque non sono mai riuscito a vedere un esemplare vivo.
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