Cantareus apertus, (Matty000)

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matty000
view post Posted on 27/9/2013, 14:49     +2   +1   -1




Cantareus apertus


Regno: Animalia
Phylum: Mollusca
Ordine: pulmonata
Sottoclasse: Orthogastropoda
Sottordine: Eupulomata
Superfamiglia: Helicoidea
Famiglia: Helicidae
Genere: Cantareus
Specie: Cantareus apertus

Diffusione: Europa meridionale e il Nord Africa. In Italia è presente nelle regioni centrali e meridionali, esclusi Appennini o zone con altitudine troppo elevata. L’habitat preferito della Cantareus apertus è rappresentato dalla macchia mediterranea, ma si può trovare anche in orti, giardini o campi incolti.


(Esemplare sub-adulto di Cantareus apertus nell'atto di cibarsi )

Descrizione: La conchiglia si presenta leggera, fragile, ma elastica; infatti spesso è facile trovare esemplari con evidenti ammaccature, fratture riparate, ma però grazie alla elasticità del guscio difficilmente una frattura comporta danni alla chiocciola stessa. L’apertura del nicchio è molto ampia così come il corpo che si presenta più “cicciotto” rispetto il piccolo guscio, e grazie a questa caratteristica queste chiocciole si presentano molto paffute. Il colore del mollusco può variare da color chiaro (talvolta anche bianco) a color nero pece, stessa cosa la conchiglia che può essere scura o anche verdina, giallina. Questa simpatica chiocciola per difendersi dai predatori , quando si sente in pericolo, emette dei lamenti causati dall’espulsione dell’aria dai polmoni. Se il disturbo persiste crea allora una barriera di schiuma formata da bolle grosse, il quale la protegge coprendola quasi interamente.


(Esemplare adulto di Cantareus apertus disturbato talmente tanto da far produrre la schiuma)


Dimensioni: E’ un gasteropode di piccoli dimensioni, la media della misura del guscio di un esemplare adulto è di circa 2 cm, ma si possono trovare esemplari più grandi o più piccoli, ma si tratta comunque (-generalmente-) di pochi mm di differenza.

Riproduzione: Ermafrodita insufficiente; dispongono sia apparato genitale maschile che femminile, ma tuttavia per riprodursi necessitano almeno di due esemplari per accoppiarsi. L’accoppiamento avviene in genere in autunno, e dalla copulazione alla deposizione in genere passano da 4-11 giorni. Le uova hanno una consistenza gommosa e vengono deposte in un canalino scavato in profondità nell’argilla umida. Il numero delle uova dipende da esemplare a esemplare, e dallo stato di salute che è esso, ma in genere si hanno da 15-30 uova che si schiudono dopo poche settimane. La taglia adulta la raggiungono in 17 mesi circa (compresi i riposi estivi e invernali) . Queste chiocciole possono vivere fino a 3-4 anni se tenute in buone condizioni e se fatte riposare il dovuto.


(uova di Cantareus apertus)

Alimentazione: In natura si nutrono di varie erbe da campo seccate e bagnate dopo una consistente pioggia. In cattività invece si presenta particolarmente vorace e gradisce lattuga romana, carote o cetrioli tagliati a rondelle fini. Tuttavia per una dieta equilibrata e sana bisogna fornire periodicamente erbe di campo seccate e bagnate successivamente alla somministrazione. Le erbe di campo preferite pare che siano Finocchio selvatico, Tarassaco e Parietaria (possono mangiarle anche fresche queste erbe, ma se seccate sono più mangiabili specialmente per la Parietaria che presenta dei peletti fastidiosi) . Pare che sia una specie vegetariana, ma che integra ogni tanto anche con un po’ di carne, come animali morti o chiocciole schiacciate. Ogni tanto, raramente, si potrebbe provare a fornire un paio di croccantini per cani/gatti.


(terrario ben realizzato per Cantareus apertus)


Allevamento: Questa specie non è facilissima da allevare, richiede esigenze da non trascurare. La prima difficoltà può essere rappresentata dal contenitore, infatti questo gasteropode ha vita ipogea e richiede una altezza elevata del contenitore. L’altezza minima del terriccio deve essere 10 cm, ma tuttavia si trova molto meglio a 20-25 cm, in modo tale che possa sprofondare quanto voglia e ripararsi dal caldo estivo siccitoso e il freddo intenso invernale , letale per questa chiocciola. Invece per quanto riguarda il tipo di contenitore l’ideale è un vaso di terracotta , con un foro di scolo nel fondo. Anche un box potrebbe andare ma l’altezza dei box non è mai sufficiente e si possono creare ristagni dannosi per questo gasteropode. Le dimensioni del vaso possono variare a seconda del gruppetto che allevate, ma l’altezza del contenitore deve essere almeno 15-20 cm, mentre il diametro varia dal numero degli esemplari, ma per un gruppetto di 4-10 chiocciole è sufficiente un diametro di 25-30 cm. Il vaso va chiuso con un tulle e fermato con un elastico, e bisogna riempirlo completamente di terriccio a parte 5 cm di altezza che va lasciata libera. Il secondo problema è il tipo di terra, questa specie ama particolarmente la terra argillosa, dura, pesante e compatta. Se utilizzate la terra di luogo in genere va benissimo, ma basta recarsi in un parco, campo incolto e prenderla da lì. Per vedere se è sufficientemente argillosa basta prenderne una manciata umida e stringerla tra il palmo della mano. Se si modella vuol dire che è abbastanza argillosa. Un accorgimento utile per drenare di più la terra nel vaso è mettere uno strato sottile di argilla espansa sul fondo e dopo ricoprire di terriccio non comprimendo troppo. Come allestimento secondario è estremamente facile, basta un angolo di muschio, di foglie secche, un paio di cortecce e un sottovasino di terracotta piccolo dove va riempito con qualche mm di acqua, queste chiocciole lo utilizzeranno volentieri per pulirsi e farsi un bagno idratante. Il vaso va esposto all’esterno , in un posto ombroso , ma esposto gradualmente alle piogge, visto che l’acqua che entra nel vaso non ha rischi di ristagni. Invece se messe in un box va messo in un posto ombroso e riparato da piogge e sole. Il nebulizzatore va utilizzato poco se scegliete il vaso di terracotta che consiglio , giusto una leggera spruzzata la sera per simulare la rugiada, o dopo una pioggia se non ha ricevuto abbastanza acqua. La terra non deve essere mai fradicia, deve essere umida durante i periodi di attività (anche se tuttavia in qualche giorno astinente di pioggia, il terriccio può seccare leggermente) e secca completamente in superficie di estate e di inverno quando questa chiocciola sprofonda nel terriccio e si sigilla con un opercolo resistente bianco isolandosi nel terriccio argilloso. Questo gasteropode però ha un guscio estremamente sottile e sebbene si sigilla completamente non riesce sopportare dei periodi secchi troppo a lungo, per questo consiglio di mettere un buon strato di terriccio perché così può sprofondare sufficientemente per rimanere al fresco e un minimo umida, isolata dalla siccità estiva o il freddo intenso invernale. Questa chiocciola è attiva solo nei mesi più piovosi e con temperature non alte e né basse, e proprio per questo è molto stagionale. Ciò vuol dire che appena le condizioni ambientali sono sfavorevoli, questo gasteropode si interra per decine di cm e sigilla l’apertura con un opercolo resistente, rimanendo così per mesi finché non ritorni il clima ideale . Quindi possiamo dire che da aprile fino a maggio sono attive (sebbene capita spesso che delle sere non siano fuori dal terreno, ma riposino) , mentre trascorrono quattro mesi interrate in estivazione. Poi si risvegliano dopo le prime forti piogge autunnali (settembre-ottobre) e sono attive finché le temperature non sono troppo fredde, in generale fino a inizio novembre si ha la possibilità di vederle attive di notte, specie dopo una forte pioggia. Dopodiché da novembre ad aprile riposa interrata finché il tepore primaverile scaldi la terra fredda. Consiglio d’estate di porre il contenitore con le chiocciole estivate e interrate in profondità in una cantina, un garage, ad una temperatura di 20-30 gradi , in modo tale da agevolare il letargo che sarà duro lo stesso, con una percentuale di morte possibile. Durante l'inverno invece il vaso deve restare fuori, basta che sia riparato dalle intemperie e dal gelo intenso.


(Cantareus apertus piccole di un paio di settimane di vita)

Convivenza con altre specie: Non è possibile far convivere le Cantareus apertus con altre specie di gasteropodi, perché nessuna specie necessita di terriccio così alto, e soffrirebbero invece della mancanza di altezza, che la Cantareus apertus sopporta benissimo.

Scheda e foto realizzate interamente da Matty000 (Matteo Annessi)
E' severamente vietato modificare e/o riprodurre il testo e le foto presenti in questa scheda, senza il permesso e il consenso dell’autore.


Edited by matty000 - 19/10/2013, 13:41
 
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