gasteropodi autoctoni lago italiano

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view post Posted on 2/6/2016, 10:18     +1   +1   -1

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Bene, l'acquario è perfetto, si vede che sei abbastanza esperto di acquariofilia :P ;)
Aspettiamo tutti le foto :lol:
 
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view post Posted on 2/6/2016, 15:49     +1   +1   -1
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non ho una vita... ma si dà il caso che mi stia bene così ;)
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Sì postale senz'altro :)

e sono curioso di conoscere il possibile successo riproduttivo delle Theodoxus in acquario
-potrebbero diventare un'alternativa interessante e anche ''ecologica'' alle Neritina e Clithon varie, che è irrealistico riprodurre e che quindi sono tutte di cattura e importazione .... (anche se intendo compiere tentativi serii di riprodurle, anche questo va fatto) -
Potresti iniziare a diffondere loro, se te ne nascessero abbastanza, anche come ''estetica'' non hanno nulla da invidiare alle tropicali e anzi, vedendo in giro, ce ne sono dei morph di colore straordinario, spesso isolati in qualche remota sorgente o ruscello.... :woot:

-Unica incognita sarebbe la temperatura, che ne limiterebbe l'immissione agli acquari nostrani - freddi ; ma anche su questo sono molto possibilista, visto che -su un post sul forum NM, dove purtroppo non si alleva nulla :( - ,si mostrano due morph di due sorgenti toscane, una delle quali ha acque sui 35-40 gradi!! :blink:

-Non dimentichiamo che si tratta di una Famiglia molto antica, ''primitiva'' ma per questo ancora capace di prendere , in un certo senso, differenti via evolutive, quindi con un potenziale di adattabilità latente, a livello di genoma di specie se non addirittura individuale.
Reesta molto da sperimentare ; chi si limita (anche facendo ottima cosa) a osservarle nel loro habitat, non può scoprire questo serbatoio di potenzialità latenti, rispetto al quale ciò che ''osserviamo in natura'' non è che la classica punta dell'iceberg....

Tienici aggiornati, mi raccomando!!!

Edited by fabrizio3 - 3/6/2016, 04:38
 
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view post Posted on 2/6/2016, 18:25     +1   +1   -1

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Fabrizio, hanno una fase di sviluppo larvale, un po' come alcuni granchi ad esempio, probabilmente si nutrono di fitoplancton.
Come hai detto servirebbe un aumento progressivo della salinità e, tu che abiti vicino al mare, prova a usare questo per nutrirle (anche se non so se l'acqua possa essere "diversa" da quella di cui necessitano le Neritine, sulle acquatiche come dico sempre non sono esperto, ma sto provvedendo a farmi un po' di cultura, e se ho detto fesserie perdonami :()

Edited by Reptilia00003 - 16/9/2016, 08:05
 
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view post Posted on 3/6/2016, 03:32     +2   +1   -1
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No hai detto benissimo Rep ;) Quello che dici sì, riguarda i Generi
Neritina ,( Vittina ) , Clithon...forse Septaria, che , come le Nerita marine vere e proprie, hanno fase larvale veliger con tutte le maggiori complicazioni che ciò comporta, oltre all'aumento graduale di salinità che queste specie richiedono, aggiuntivamente...
E hai ragione, avendo il mare a 200 metri (diciamo 400, qui davanti l'acqua è ancora appestata dal fosso inquinato >_< ), è giusto che ne approfitti per tentare qualcosa, che poi potrebbe essere utile per tutti quanti :P

-Intanto auspicavo la riproduzione / diffusione acquaristica di questi Theooxus, che appunto si differenziano dalle ''parenti' per il fatto di
1) schiudere direttamente come chiocciolina, e
2) richiedere sempre la stessa acqua (dolce), quindi più o meno riproducibili in teoria dall'acquariofilo medio, senza più dipendere da prelievi in habitat, quasi fin da subito :)
-Anche di questo però non siamo certi, e non conosciamo pro e contro ; per questo, l'esperienza di Kh@leesi sarà preziosa per tutti!

Gli altri generi con veliger, anche se li sconsiglio per le ragioni dette come acquisto di routine, li consiglio però vivamente a chi volesse , appunto, cimentarsi nella loro riproduzione captiva, sapendo fin dal principio che ci sarà un po' da procedere a tentoni, per tentativi ed errori.
 
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view post Posted on 4/6/2016, 09:34     +1   +1   -1

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Menomale, ho detto una cosa giusta su un genere completamente (quasi) a me sconosciuto :woot:
Grazie a Kh@leesi si potrebbero diffondere in acquariofilia questi Theodoxus, e pure CB :woot:
Inoltre, se le nostre idee sulle neritine fossero giuste e riuscissero a portare a una riproduzione "completa", quindi uovo-larva-chiocciolina-chiocciola adulta e riproduttiva a sua volta, non solo sarebbe un grande traguardo per noi, ma anche per la specie di cui verrebbero diffusi in acquariofilia solo esemplari CB, grazie a noi, anzi a te e agli altri volenterosi, e non più WC.
Ma il traguardo per la specie qual'è?
Se cominciassero a diffondersi esemplari CB non ci sarebbbe più la necessità di prelevare dalla natura questa specie, questo "bracconaggio" si estinguerebbe, e la specie avrà un futuro con un ostacolo i meno :woot:
Speriamo che vada tutto bene ;) :D
 
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view post Posted on 16/9/2016, 03:14     +2   +1   -1
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CITAZIONE (Kh@leesi @ 2/6/2016, 11:13) 
si penso di fare un 20 litri, filtro a zainetto che fa la cascatella e crea corrente, alghe e piante autoctone, fondo di ciottoli presi in loco sopra un substrato sabbioso, piante galleggianti che assorbano i nitrati in maniera massiccia. luce naturale, magari una lampada a led sospesa con led rossi che stimolano la crescita delle alghe e via..
vi terrò aggiornati. magari posto delle foto

attendo con ansia, magari aspetterò anche qualche tua pesca abbondante per farmene spedire 4-5- esemplari per studiarle da vicino. (vivo in italia eh..)
Mi aspetto foto ed impressioni.

Ciao!
 
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view post Posted on 16/9/2016, 03:24     +2   +1   -1
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CITAZIONE (fabrizio3 @ 3/6/2016, 04:32) 
................... Gli altri generi con veliger, anche se li sconsiglio per le ragioni dette come acquisto di routine, li consiglio però vivamente a chi volesse , appunto, cimentarsi nella loro riproduzione captiva, sapendo fin dal principio che ci sarà un po' da procedere a tentoni, per tentativi ed errori.

Non vedo l' ora, starei incollato per giorni ad osservarle. una buona quarantena, cambi frequenti e magari qualche grammo di sale potrebbe essere un buon modo per "disintossicarle" dalle affezioni locali... :)

a tutti consiglio sempre l' uso dei filtri biologici (quelli ad aria).

Il problema rimane solo la temperatura nei periodi estivi... immagino che un refrigerante o aria condizionata sia d' obbligo...
 
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view post Posted on 16/9/2016, 07:08     +2   +1   -1

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Io dal 6 al 10 ottobre sarò a Bergamo in gita scolastica.
Ci sarà come tappa anche il Lago di Como, e vedrò di riuscire a recuperare qualche esemplare, anche solo qualche nicchio spiaggiato.
Da me in Sicilia è presente Theodoxus meridionalis, vedrò di trovare anche quello.
 
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view post Posted on 16/9/2016, 21:57     +1   +1   -1
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se dovessi riuscire a recuperare entrambe le specie ,
potresti anche ( dopo aver riprodotto ciascuna delle due ),
tentare ibridazione tra di esse ; tanto per capire se esiste
una reale divisione, e in ogni caso, studiare quali caratteri
prevalgono nella prole ( ibridazione è un po' ''tornare indietro nel
tempo'', all'Antenato comune di due o più specie)
 
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view post Posted on 16/9/2016, 22:01     +1   +1   -1

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Non mi fa dare i punti :angry: :angry:
Potrei tentare, spero di recuperarle :D
 
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view post Posted on 17/9/2016, 00:32     +1   +1   -1
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non preoccuparti... ;) Sì come puoi cercale!
considera che per tenerle qualche giorno o portarle
con te basta pochissima acqua, la madre di una nostra
iscritta portò Theodxus sp. dal Lago Tiberiade senza
neppure saperlo, in una manciata di sabbia che aveva
preso per studio...a casa, si accorse giorni dopo di
queste chioccioline, ancora vive!
 
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Buone probabilità allora :D
 
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view post Posted on 19/9/2016, 08:29     +2   +1   -1
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CITAZIONE (fabrizio3 @ 16/9/2016, 22:57) 
se dovessi riuscire a recuperare entrambe le specie ,
potresti anche ( dopo aver riprodotto ciascuna delle due ),
tentare ibridazione tra di esse ; tanto per capire se esiste
una reale divisione, e in ogni caso, studiare quali caratteri
prevalgono nella prole ( ibridazione è un po' ''tornare indietro nel
tempo'', all'Antenato comune di due o più specie)

Anche se maledettamente interessante, sinceramente vedo di mal occhio queste ibridazioni.
Magari si sono evolute "abituate" ad un microclima differente, oltre che ad una dieta ed a una "aspettativa chimica dell'acqua" diversa (non saprei come meglio spiegarlo, spero sia chiaro :lol: )

Quindi ibridarle potrebbe far prevalere le caratteristiche dominanti "antiche" (poichè comuni ad entrambi) più una caratteristica "nuova" dell' una o dell'altra?
 
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view post Posted on 19/9/2016, 10:40     +1   +1   -1

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Anch?io ci ho pensato.
Theodoxus meridionalis è molto più abituato a climi caldi, e ad arrangiarsi con acque di ogni tipo, dato che in Sicilia non è facile trovare un po' d'acqua permanente, tranne che in bacini artificiali.
T.fluviatilis invece ama più acque pulite.
Ma per il clima non dovrebbe essere un problema.
Ciao :D
 
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view post Posted on 11/10/2016, 21:10     +1   +1   -1
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