Ciao a tutti
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apro un nuovo argomento che vorrei basato solo sulle osservazioni che noi tutti possiamo fare in ambito ai vari habitat marini dove vivono i molluschi.
Per me quando faccio snorkeling, vine spontaneo oltre alla ricerca dei nicchi delle conchiglie possibilmente senza il mollusco (ovvero morte), osservare tutto ciò che mi circonda. Anche il constatare la presenza di una specie o la sua assenza in ambito ad un certo contesto, potrebbe risultare interessante ai fini statistici della biomassa della zona, ma anche singolarmente alle specie per trarre informazioni sulla loro vitalità.
E' importante che ciò che si vede in mare poi sia memorizzato su qualche quadernetto, oppure più modernamente scritto e conservato in un file del nostro p.C.
Tanto per iniziare, vorrei condividere con voi alcune osservazioni fatte durante la giornata di ieri, trascorsa con i miei presso l'isola di Ventotene, ma non crediate che abbia possedimenti in quest'isola, sarebbe molto bello, per tutto quello che vi potrei osservare, ma per recarmi a Ventotene e tornare in serata a Roma, siamo stati impegnati ben 17 ore delle 24 della giornata, in spostamenti in macchina in traghetto ed a piedi.
Ventotene ieri era blindata per il vertice tra le personalità di stato che oggi vi si è tenuto, pertanto appena entrati nel traghetto a Formia siamo stati sottoposti alle procedure antiterrorismo del caso.
Se avessi saputo tutto ciò avrei posticipato la visita a questa splendida isola, ma ormai eravamo in ballo ed abbiamo ballato.
La mattina appena arrivati al porto di Ventotene ci siamo iscritti ad un giro turistico intorno all'isola con una barca da pesca, che prevedeva anche un bagno in mare.
Il posto scelto dal barcaiolo per il bagno era quasi agli antipodi del porto, appena sceso in acqua con l'attrezzatura da sub, mi sono trovato sopra un fondale grigio nero, profondo circa 5 m, cosparso di buste di plastica di cui una vistosamente color giallo vivo.
La mia prima reazione a quest'ambiente è stata del tutto negativa, non sono riuscito a proseguire l'esplorazione di quel fondale ne ad avvicinarmi alla costa dell'isola per vedere cosa ci fosse sopra alle scogliere a picco, forse per poco allenamento alle immersioni subaque in apnea, che purtroppo questa estate per motivi di salute ha dovuto sopportare. In questa prima immersione a Ventotene ho provato vedendo quel fondale monotono colore nero-grigio cosparso di grandi massi franati dalle pareti dell'isola, come una specie d'ansia seguita poi da altre sensazioni che vi risparmio.
Comunque un fondale a prima vista senza vita ne animale ne vegetale, un vero deserto.
Ben altra impressione ho avuto di pomeriggio, durante un'immersione fatta sotto il faro che costeggia il porticciolo dell'isola.
Quest'anno è stata la prima volta che scendevo senza muta ne piombi a ben 7 m di profondità, una fatica immane, ma che ha dato i suoi frutti.
Quest'ultimo fondale che sta vicino il perimetro dell'isola, possiede una profondità che parte da 1 metro fino ad arrivare a 10 m ed oltre, dove parcheggiavano delle medie imbarcazioni da diporto.
Quasi tutti gli scogli del fondale erano interessati dalla presenza di alghe calcareee, di alghe della specie Padina pavonica, per un discreto spessore sulle roccie stesse, tanto da farle sembrare morbide ad un veloce tatto delle mani.
A prima vista, non notavo nulla che avesse a che fare con le conchiglie, poi dopo che mi ero assuefatto ai colori di base dell'ambiente ed anche dei fondali, quest'ultimi costituiti da sabbia e graniglia di roccia, ho notato la presenza a circa 2 m di profondità di diversi Hexaplex trunculus lunghi dai 30 mm ai 50-60 mm, in parte pagurati ma nche vivi con tanto d'opercolo, ho visto anche due sole Stramonita haemastoma vive di una forma normale con i tubercoli sui nicchi appena accennati queste a 1 m di profondità. Sul fondale a 5 m tra la sabbia, ho visto e toccato alcune valve di Chamelea gallina in età matura, mentre sugli anfranti rocciosi a bassisima profondità, circa 0,30-0,50 m, ho visto diverse Chama gryphoides. Ho anche visto un bel Cerrizio, completamente rivestito del calcaree delle alghe, lungo sui 60 mm, probabilmente la specie vulgatum, il cui interno era occupato da un paguro. Il detrito sul fondale era inzeppato dei nicchi di micro specie di molluschi, dove mi pareva di vedere molti piccoli gusci di Caecum, che essendo di colore bianco stagliavano sul fondale che era nerastro. Ora non mi sono azzardato a raccogliere nulla di ciò che ho visto incluso il detrito, per evitare ripercussioni di qualsiasi genere, peccato perché con i nicchi delle varie specie viste avrei potuto fare ulteriori osservazioni.
Ma a dirvi il vero, una singola conchiglia trovata morta l'ho presa per ricordo di questa gita fatta a Ventotene, il guscio di una Cypraea, una Erosaria spurca appena morta, forse da qualche giorno, in quanto iniziava ad essere rivestita da areole di calcaree, più che altro dei puntini biancastri, che raschiandoli con un'unghia si sono presto tolti. Questo ultimo esemplare citato, ha comportato che mi sforzassi a fare un'immersione un po' più impegnativa, sui 7 m di profondità, arrivando a raccoglierlo dopo 3 tentativi. Il problema non è stato arrivare a detta profondità, ma poi orientarmi sul fondale per cercare l'esemplare che è veramente piccolo circa 25 mm di lunghezza. Un esemplare che ho potuto vedere dalla superficie solo in quanto morto e girato con i due labbri posti verso l'alto, che dalla superficie del mare, notavo come due linee parallele, caratteristica che tradisce la presenza dei nicchi di questo genere di conchiglie. Un fatto è stato vederla da 7 m di distanza, un conto è poi stato ritrovarla da vicino, questo ha comportato le varie immersioni dette.
Spero che aver raccolto un singolo esemplare già morto mi venga perdonato dai cultori della difesa dei fondali marini, che in passato mi hanno informato che togliere anche gli esemplari morti dal loro habitat può comportare ripercussioni negative sull'ambiente, in quanto poi gli stessi esemplari entrano a far parte del ciclo dei frammenti che costituiranno la sabbia della zona, sede di un'infinità di altre piccole creature.
Spero comunque che le osservazioni e le misure che potrò fare su quest'ultimo nicchio, superino gli eventuali danni nell'averlo prelevato dal suo ambiente.
Un caro saluto a tutti,
Granchio
p.s. Sul fondale sopra descritto ho anche visto diverse specie di pesci, tutti di discrete dimensioni, tra cui delle belle Salpe, dei Sarghi reali, moltissime Castagnole, proprio tante tra le quali ho nuotato ed altre specie variopinte, forse specie alloctone. Ho anche visto un'unico variopinto Polpo che non doveva pesare più di 1 kg, che si muoveva guardingo su un fondale di 5 m .
Faccio presente che quanto sopra ho avuto modo d'osservare, è avvenuto fra moltissime persone che stavano facendo un bagno in mare, che mi sfioravano o erano intente a prendere il sole sopra a dei piccoli materassini, quindi se vogliamo ho dovuto oltre osservare il circostante ambiente anche controllare queste persone per evitare d'urtarle durante la pinneggiata a snorkeling, una pinneggiata di circa 1 ora in acqua con temperatura sui 20° -23°, quindi un'acqua non eccezionalmente calda.
Edited by granchiocorridore - 22/8/2016, 18:16