Lymnaea stagnalis, inverno

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Aikocid
TOPIC_ICON1  view post Posted on 5/11/2016, 12:00     +2   +1   -1




Salve a tutti,
sono appena arrivata al sito ed avrei una domanda da fare.
In un vaso che ho in giardino con all'interno un lilium d'acqua, la scorsa estate ho messo alcune uova di Lymnaea stagnalis per salvare i nuovi nati dalle aggressioni dei pesci rossi che vivono in un'altra vasca con delle ninfee ed, all'epoca diverse lymnaea adulte.
Poi no so cosa sia successo, le adulte sono tutte morte ed anche le piccoline nate dalle uova lasciate nella vasca delle ninfee.
Con mia grande sorpresa, circa 10 giorni fa ho trovato alcune Lymnaea nel vaso del lilium quindi quelle uova devono essersi schiuse e le chiocciole sono abbastanza grandi per non poter essere preda dei pesci rossi (1/ 1,5 cm di lunghezza).
Le lascerei anche nel vaso del lilium, ma l'acqua non supera i 5 cm di altezza e temo che con l'inverno possano congelarsi e morire.
Mi suggerite di trasferirle coi pesci rossi? e quelle che dai pesci rossi possono essere mangiate perché troppo piccole, dove le metto?
Grazie mille per l'aiuto!!!
 
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view post Posted on 5/11/2016, 15:27     +2   +1   -1
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non ho una vita... ma si dà il caso che mi stia bene così ;)
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ciao benvenuta :) Anzitutto, in che zona vivi?
Le Lymnaea e affini in genere superano l'inverno
(ma anche le estati secche, e forse questi periodi di
riposo sono ''necessariii''), sprofondandosi nel fango,
a maggiore o minore profondità, purché bastante a
evitare il congelamento.

Possibile che anche la sopravvivenza estiva (anche se
non all'asciutto nel tuo caso) sia stata permessa dal
loro rintanarsi in fanghiglie di fondo e andare in diapausa
estiva.
Sono soggette a cicli che comprendono a volte mortalità
improvvise di massa, anche se non totali, ma ancora non
li conosciamo a sufficienza :unsure:

Se non è il primo inverno che passano da te, direi che le
condizioni sono adatte, per loro; aumentare lo spessore
di fanghi e fanghiglie sul fondo potrebbe aiutarle, i pesci
rossi ci 'grufolano' ma non vorrei che creasse disastri
per l'eutrofizzazione e intorbidamento (a cui alcune specie
di Lymnaea sono sensibili, oltretutto).

Potresti svernarle in un grosso secchio di plastica con strato
di 10 cm o pressappoco sul fondo, di terra argillosa; ma non
so se questo spostamento sarebbe gradito, come dicevo sono
imprevedibili :unsure:
Aspetto di conoscere altri dati, su inverno passato e su
condizione del fondo :)

P S Sposterò il topic in ''' acquatiche'' :)
 
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Aikocid
view post Posted on 5/11/2016, 17:20     +2   +1   -1




Ciao Fabrizio,
innanzitutto grazie dell'accoglienza e della rapidità della risposta.
Io vivo a Firenze, non ho mai visto ghiacciare nessuna delle mie vasche, ma raramente nevica e la neve resiste due o tre giorni.
Mentre in estate può essere estremamente caldo.
Dunque la prima lymnaea la vidi 5 o 6 anni fa nuotare tronfia e gigantesca nel vaso della ninfea comprata ad una fiera l'anno precedente.
in realtà sono un'appassionata di piante, comprai la ninfea e semplicemente la misi in un vaso profondo circa 80 cm con uno strato di terra sul fondo, di quella che si compra ai vivai per le piante d'acqua. La ninfea ha il suo attacco all'irrigatore automatico ed in caso di eccessiva evaporazione ci aggiungo acqua con la pompa.
Poi è comparsa la prima, evidentemente non sola ed è vissuta almeno 2 anni (la riconoscevo per un disegno sul guscio). Con gli anni se ne sono aggiunte altre ed è andata così, in loro totale autonomia. Non gli davo nemmeno da mangiare.
Poi due primavere fa, siccome c'erano larve di zanzara ho messo due pesci rossi, nella più totale ignoranza delle cure che invece sto capendo ora necessitano.
Per un anno tutto bene, poi siccome i pesci si mangiavano le uova, per sicurezza ne ho tolti due grappoli e li ho messi in questo vasetto.
Le Lymnaea coi pesci sono morte tutte, anche quelle giovani.
Nel vaso in cui ora ho trovato le piccole, il substrato fangoso è abbondante perchè il vaso è alto almeno 25 cm di cui 20 di fanghiglia e radici di questo lilium ed un'altra pianta di palude (che hanno appunto bisogno di un ambiente paludoso).
Solo gli ultimi 4/5 cm sono di acqua, pulitissima almeno apparentemente perchè ben filtrata dalle radici.
Io credo che alcune si siano già sprofondate perché in questi giorni ne vedo solo due o tre (ne avevo contate nove).
Il mio timore è che l'acqua sia troppo poca ed in caso di gelata si congelino.
Le nutro con il cibo dei pesci che gradiscono molto e con verdure sbollentate.
Di sicuro per queste è il primo inverno, ed è il primo inverno in questo vaso.
Sicuramente hai ragione nel dire che sono sopravvissute in estate sommergendosi, perché il vaso era rimasto un po' asciutto in superficie, pur ricevendo acqua dall'irrigatore tutti i giorni e quando l'ho allagato di nuovo ha iniziato a fare le bollicine come una bottiglia di acqua frizzante. e poi sono apparse.
Sicuramente nel lungo periodo non possono rimanere lì perché diventeranno troppo grandi per così poca acqua.
Nel frattempo ho cambiato il vaso alla ninfea ed ai pesci che ora stanno in una vasca da 130 l, sul fondo ho messo pietra lavica e poi la ninfea con la sua terra originaria ed infine altra pietra lavica.
Inizia ora a stabilizzarsi con poca polvere sospesa ed acqua che inizia ad essere limpida. Io pensavo prima o poi di metterci anche le lymnaea.
Mi dispiacerebbe molto che mi morissero anche queste.
Cosa mi consigli?
grazie grazie
ila
 
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view post Posted on 5/11/2016, 17:43     +1   +1   -1
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di nulla Ila :) capisco, è anche difficile
valutare ''a distanza'' :unsure: ma cerchiamo di
trovare una soluzione.

Penso anzitutto che siano comparse tutte a partire
dalla prima, sono anche autofertili e spesso un solo
individuo è sufficiente.

Come strategia di conservazione generica, se sono
'''abbastanza'' da quel che puoi valutare, ti consiglierei
essenzialmente la ''distribuzione'', per ripartire i rischi
il più possibile ; se valuti che le più grandi sono di taglia
tale da non esser predate dai pesci rossi, mettine un po'
anche con loro, ma non tutte.

Le piccole.... lo spessore del fango è ottimale, anche quello
dell'acqua lo sarebbe ma condivido la preoccupazione
riguardante il gelo :unsure: Difficile che ben 5 cm di acqua
gelino, se le condizioni sono quelle che mi descrivi
/tutto può accadere, qui da me proprio sul mare, nell'Alto Lazio,
si formò nel 2010 una lastra di almeno 2 cm su una tinozza di
tartarughe, fortunatamente del tutto indenni.

Penso anche che se pure gelasse per tutti e 5 i cm, loro sarebbero
comunque più a fondo, nel fango; e il metabolismo rallentatissimo
permetterebbe loro di sopravvivere, in biostasi.

Peggio sarebbe ridurre lo spessore del fango a favore dell'acqua:
tanto, se deve gelare per 5 cm gelerebbe sia acqua pura, sia
fango annacquato; e dunque meglio fango, che penso le protegga
anche meglio.

Potresti al peggio spostare il secchio, porci sopra qualcosa che
lo ripari dal gelo, a volte basta anche mettere sotto una veranda
e non esposto alla 'volta celeste', che ''richiama'' calore dai corpi.

Potresti addirittura prendere un secondo secchio, da riparare altrove
e spostare una parte delle piccole, sempre provvedendo un
substrato di almeno 20 cm.
Questo, solo per suddividere ulteriormente il rischio, come dicevo
(non sappiamo se gradiscano condizioni anche appena differenti,
quindi sempre meglio non esporle allo stesso rischio tutte insieme. )

Mi raccomando anche l'alimentazione, finché restano sveglie :)

Tienici informati, magari manda delle foto, sia delle vasche o
secchi, sia del 'contesto' per capire se sono meglio riparabili :)
 
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Aikocid
view post Posted on 6/11/2016, 11:04     +2   +1   -1




Buongiorno Fabrizio,
ora provo a vedere come si caricano le foto...
Il giardino in cui si trovano le vasche è abbastanza riparato perché è la corte interna di un palazzo ed il vaso come vedrai dalle foto è accanto ad un muretto.
Già ora quando piove forte e la notte le copro con un ombrello da pioggia.
Ma fare un tettino o una specie di serretta o ancora spostarle sotto un albeo non sarà un problema. Piuttosto difficile invece spostare i pesci, ma lì non credo ci saranno problemi di gelo!
grazie moltissimo per tutti i tuoi consigli. il blog è veramente qualcosa di ben fatto ed inaspettato nella rete!
Ila
 
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Aikocid
view post Posted on 6/11/2016, 11:39     +2   +1   -1




IMG_6904

a pranzo con cibo per pesci...

IMG_6902
la futura casa con ninfee e pesci rossi

IMG_6905
a riposo

IMG_6906
la vasca attuale vista dall'alto

IMG_6907
vasca attuale vista di lato. La profondità mi sembra che ci sia tutta.

IMG_6911

IMG_6913
la piccolina in mezzo ai grani di cibo per pesci
 
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view post Posted on 6/11/2016, 22:01     +1   +1   -1

Snail Lover D.O.C.
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Ciao Aikocid!
Complimenti bellissima specie, anche se non sono esperto di dulciacquicole devo dire che la Lymnaea stagnalis e sempre stata una ddelle mie chiocciole preferite, tra le dulciacquicole nostrane, anche per la forma del suo guscio molto bella a parer mio.
Con le dulciacquicole ho "lavorato" poco, solo con Physa acuta, dopo che deposero le uova e nacquero le piccole però... tutte inspiegabilmente morirono :(
Ritentero...
Comunque, bellissime anche le foto!
Con che dispositivo l'hai fatte?
Ciao, complimenti, e buona fortuna ;)
 
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dòmino
view post Posted on 6/11/2016, 22:59     +2   +1   -1




Se sono tutte discendenti di un solo esemplare hai vari svantaggi
1-gli esemplari nati da autofecondazione hanno generalmente un'aspettativa di vita più breve
2-non c'é rinnovo genetico e quindi sono un po' più deboli

Le mie non sono mai scese sotto i 15° c, in quanto vivo in appartamento, tuttavia essendo nostrane dovrebbero essere abituate a climi ben più rigidi!

Inevitabilmente avrai delle perdite questo inverno, anche in relazione alla disponibilità di cibo, ma conta che con l'abbassamento della temperatura il loro metabolismo rallenta e con esso le loro funzioni vitali e le loro necessità.
Se hai paura si "estinguano" puoi sempre metterne due in un vaso e tenerle in casa fino a primavera per poi ripopolare il girdino ;)

Con i pesci rossi purtroppo saranno sempre svantaggiate, l'unico aiuto che potresti dargli sarebbe riempire la vasca con piante a stelo a crescita rapida, tipo elodea, per fornire un riparo maggiore.
 
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view post Posted on 7/11/2016, 21:32     +2   +1   -1
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corrette le osservazioni di dòmino, ma non allarmarti : i
problemi da inbreeding possono emergere ma dopo un certo
numero di generazioni, in genere; in caso di specie in cui
questa soluzione è prevista come usuale, penso poi che esistano
strategie di compensazione, per es geni più 'ridondanti' o
un DNA nel complesso meno vulnerabile a mutazioni
sfavorevoli.
Anche il fatto che ora sono ''tante'', sia pure geneticamente
molto simili, consentirà accoppiamenti e quindi un sia pure
piccolo scambio di geni, per quel poco che possano differire.
Il fatto che tu sia appassionata di piante penso che porterà
poi presto nuove Lymnaea, a rinnovare la genetica :)

Il freddo lo sopportano bene, ci sono anche in Svezia, anche se
penso che diverse popolazioni possano avere adattamenti
diversi; specie ''locali'' sono ragionevolmente resistenti in loco,
mettendo in conto quella mortalità percentuale-selettiva che,
come dice dòmino, anche in natura subirebbero.

Temo che soffrano più il caldo che il freddo, in generale; ma
se tu Ale le tieni tutto l'anno a quelle temperature e non noti
mortalità accelerate (forse accelera il ciclo vitale), evidentemente
lo tollerano bene; quindi anche il consiglio di tenerne qualcuna
in casa in un barattolo è valido, in definitiva più si suddivide il
gruppo e più si suddivide e riduce il rischio!
 
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Aikocid
view post Posted on 8/11/2016, 20:23     +2   +1   -1




Buonasera a tutti,
vi ringrazio moltissimo per i consigli che mi date.
Per Reptilia: le foto le ho fatte semplicemente con un i phone facendo un po' di ombra con l'altra mano per evitare il riflesso!
Condivido l'idea di suddividere il rischio:
sicuramente metterò le due più grandi nella vasca grande.
Oggi al rientro dal lavoro sono andata a vederle e non ne ho vista neanche una. il terreno del fondo è sofficissimo forse hanno già iniziato a scavare. Le temperature si sono abbassate molto negli ultimi due giorni.
vi aggiorno e davvero grazie!
ila
 
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view post Posted on 8/11/2016, 21:19     +1   -1
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di nulla :)

Probabile sì, che tu ne veda di meno perché molte
sono già sprofondate , e conviene lasciarle dove sono
(anche se ci sono pesci, difficile che 'grufolino' molto
a fondo).
Le altre ancora in giro, prova a separarle allora come
ti rimane più comodo; più suddividi meglio è ;)
 
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view post Posted on 2/12/2016, 18:58     +1   -1
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A questo punto bisogna invitare chi possiede altre stagnalis a scambiarle, per rinnovare la genetica
 
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