ciao Elisa, ti ringrazio moltissimo per l'apprezzamento
Sono sicuro che il tuo intervento fosse in perfetta buona fede e animato dalle migliori intenzioni, e mi dispiace per l'attacco da te subìto
soprattutto poi comprendendone l'autenticità e l'empatia, dovuta a esperienze che - mi dispiace ancora
- tu stessa dici di aver sofferto.
Del resto, la psicologia di forum/gruppi funziona in modo da amplificare l'aggressività latente, offuscando la ragione e scatenando una sorta di effetto-branco : lo ho sperimentato tante volte negli anni, su varii argomenti (più o meno sempre inerenti a biologia / animali / nostro rapporto con loro). Spesso reagiscono (prima uno, e poi si scatena l'orda furiosa
)
senza neppure aver capito il messaggio, o addirittura capendo l'opposto di quello che si intendeva scrivere Poi, in particolare in un forum dedicato a quelle tematiche e problemi ( diffusi a quanto pare, è tra i primissimi in Forumfree vedo
), si ottiene l'effetto di amplificare, rimbalzandosele dall'uno all'altro, proprio quelle stesse frustrazioni che spingono a iscrivervisi.
-Forse è un Percorso, per quanto in apparenza paradossale che però -del tutto inconsciamente- si ricerca,
proprio per ''esaltare'' la percezione del problema ; per esasperarla, per spingerla a una ''soglia catartica'', a un punto di rottura ( e risoluzione). Un po' come portare acqua già calda all'ebollizione, per farla evaporare del tutto e rapidamente: una vera e propria''transizione di fase''.
Che però, nel caso specifico, non sembra ottenere l'effetto (inconsapevolmente) ricercato.
Ammesso di dare una definizione alla ''bruttezza'', sarebbe semmai diverso cercare di costruire nuovi e diversi equilibri attorno a questa condizione ; invece, noto che è tutto un diffuso, disperato e frustrato annaspare verso una condizione ''diversa'', più o meno irraggiungibile oltretutto, col risultato di incancrenirsi sul problema e stare sempre peggio; è un continuo ''farsi del male'' cercando la (dis)approvazione di altri Utenti, per avere, appunto, una tragica conferma delle proprie peggiori convinzioni.
Quello che è poi triste, è l'impronta omologatrice che ispira tutte le loro aspirazioni e fantasie autolesioniste : contribuiscono così loro stessi a esaltare e confermare i Modelli Fissi di Riferimento -che esistono sì , ma sono soggetti a variazioni sia pure di frangia, come qualsiasi altro carattere genetico/fenologico, che sia ''estetico'', che sia ''psicologico'', che sia ''metabolico'' ....
E' verissimo che esistono ''modelli di bellezza'' innati, esistono anche ricerche su bambini piccolissimi che lo supportano. Ed è anche vero che questi modelli si 'stringono' attorno a una ''norma'', che è quella anelata anche dai ''brutti''.
-Ma, se è vero che i tratti somatici sono geneticamente variabili,
è vero che anche le ''mappe neurali'' (che ''vedono bella vs / brutta'' una determinata immagine, tipo chiave-serratura), come parte della nostra individuale genetica, sono analogamente soggette a una forte variabilità!Penso tuttavia che quest'ultima abbia una 'varianza' più ristretta rispetto alle variazioni somatiche; quindi è statisticamente molto più probabile, se si ricade nella tipologia ''tipicamente preferita'', incontrare ''mappe neurali'' di donne/uomini che ''rispondono'' a quel particolare modello/forma/struttura.
Più difficile, se ci si trova nelle ''frange laterali'' della variabilità.
In sintesi :
è più frequente trovare Soggetti ''devianti'' rispetto all'Ideale -Norma estetica, piuttosto che trovare Soggetti 'devianti' rispetto al modo di percepire e valutare l'Estetica dell'Altro.Ma il ''Pessimismo Universale'' legato a queste filosofie - dette ''redpill'', ossia la ''pillola che ti mette a nudo la Realtà senza inganni''-, ha un punto debole proprio in questo.
E' verissimo che la ''bellezza'' - o meglio, la PERCEZIONE della ''bellezza'' - è quasi del tutto innata : ''predestinazione'' quindi sarebbe, l'esser percepiti come belli / vs brutti (perdona il ''maschile'' ricorrente
perché sembra problema a elevata prevalenza maschile, anche di questo esiste spiegazione ''evoluzionistica'').
Ma è falso pensare che sia uno schema assoluto, che so, come fosse una Costante Universale, una Legge Fisica che vale sempre/ovunque. - Se così non fosse, non esisterebbero Specie diverse ; con femmine, di ciascuna di esse, che ''preferiscono'' i maschi della propria e non di altre. Secondo uno schema abbastanza fisso, è vero;
ma allo stesso tempo, ''relativo'' a quella particolare Specie.Per la maggior parte degli esseri umani, un Pavone (maschio) è più ''bello'' di un Tacchino (per me sono bellissimi entrambi in modo preziosamente diverso); ma per la femmina del Tacchino, lo sfolgorio multicolore ostentato dal Pavone che si esibisce, è del tutto indifferente!
Eppure, condividono senz'altro un Antenato Comune ; non sappiamo quali fossero i suoi segnali/risposte, ma da questi derivarono tanto le code del pavone, quanto le più ''modeste'' code dei tacchini ; e allo stesso tempo derivarono, divergendo l'uno dall'altro, gli 'schemi percettivi' nelle femmine delle rispettive Specie in corso di evoluzione. Che iniziarono così a ''preferire'', da un lato, le colorate code 'pavonine' ignorando le altre; ma dall'altro, sulla linea evolutiva del Tacchino, a preferire sempre più la più sobria coda che oggi osserviamo nei maschi di questa Specie.Se riuscissimo -anche questo è velleitario, è vero!- a '
'evolvere'' e similmente a diversificare il nostro cervello, la nostra Mente, impareremmo anche ad apprezzare variazioni estetiche più o meno devianti dallo 'stereotipo' di Homo sapiens...
Sarebbe uno scenario assai più interessante, e più ''giusto'', di quello di un mondo di ''pochissimi belli'' e di una massa condannata alla frustrazione, o a stirarsi l'essere per calzare a ogni costo in quel Letto di Procruste, dilaniati da una tensione emulativa verso una meta impossibile.
Edited by fabrizio3 - 9/10/2023, 17:21