Il Forum dei Brutti...imbellitelo!

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fabrizio3
view post Posted on 10/10/2023, 16:23 by: fabrizio3     +1   -1
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non ho una vita... ma si dà il caso che mi stia bene così ;)
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grazie Elisa per l'interesse, ero sicuro che avresti trovato qualche spunto in quell'intervento; ti ringrazio tantissimo d'averlo letto :]
(Certo ometti pure il 3 :D - quando a suo tempo mi iscrissi, ''Fabrizio'' non era già più disponibile e neppure con 1 e 2; Fabrizio3 fu il primo a esser accettato, e quello rimase :) )

- Di interventi su Yahoo ne ho salvati altri sullo stesso forum, tra quelli che notai esser stati maggiormente apprezzati ; alcuni comunque risultano confusi, alcune mie idee sono ''maturate'' da allora, e non sempre riscriverei le stesse cose. Ma ne ho uno proprio sulla ''bellezza'', un'utente chiedeva se fosse ''innata'', universale o no, e formulai concetti simili a quelli che ho esposto qui sopra.

Riguardo alla mia 'formazione'', se così posso chiamarla, è del tutto al di fuori di binari e protocolli convenzionali; con tutti gli inevitabili, pesanti limiti che ciò comporta.

Subito dopo il liceo ebbe il sopravvento una crisi depressiva-di rigetto, di pessimismo, in parte dovuta anche a quei motivi da cui è nata questa conversazione, e divenni per anni quello che oggi si definirebbe un ''hikikomori''. Mi sostenne solo la mia curiosità e inclinazione a riflettere, a leggere, a speculare, a sperimentare; a ''imparare'', senz'altro; ma non canonicamente e secondo uno schema dato, né in vista di un convenzionale traguardo.
Il mio ''pessimismo'' mi portò proprio a scorgere la Vanità che si annida in fondo a tutti i più ambiti e convenzionali ''traguardi'', specialmente se stabiliti da Altri o dal Sistema in generale.

-Mi salvò anche, molto più concretamente, la mia innata Passione per il Mondo Vivente; un micro-acquario mediterraneo che curavo, una piccola voliera con moltissime Cocorite mi trasmisero, in quei periodi particolarmente bui, un legame con la Vita che sarebbe altrimenti scomparso del tutto.
E proprio riflettendo su tutto questo oggi, che questo Rapporto col Creato è sempre più sotto attacco (e il mio stato psicologico ne risente pesantemente :( ), tento di delineare e sviluppare un modello Filosofico e socio-pedagogico a esso ispirato. Con i pesanti limiti, ripeto, di una formazione non ortodossa - ma d'altra parte occorrerebbe una formazione multidisciplinare che nessun accademico possiede; e chiunque, benché ''specialista'' di questo o quel Settore specifico, si troverebbe incapace di proseguire.

Riesco tuttavia a spaziare, a collegare argomenti anche assai lontani, disponendo soltanto di pochi spunti; se necessario poi approfondisco singoli aspetti.
Ho capacità intuitive assai più che mnemoniche, e spesso ''indovino'' quello che assolutamente non so - e che non potrei sapere.. :blink: come ho potuto verificare anche cimentandomi con alcuni test IQ ''high range''.

Purtroppo le intuizioni non sono sempre affidabili, e soprattutto non vengono fuori a comando; anche se la loro 'magia' è forse proprio in questo...


Ho un approccio che definisco Auto-maieutico : dalla classica maieutica socratica in cui, presupponendo una ''innatezza'' di idee e concetti in tutti noi, l'Insegnante, anziché inculcare a forza concetti e nozioni nel discente, lo stimolava e lo guidava a 'trovarli da solo', semplicemente scavando nella propria Mente.
Nel mio caso, auto-, sarei io stesso a cercare risposte , concetti "latenti ma già presenti'', anche se questo è possibile solo nel caso di ragionamenti più o meno universali, non certo per conoscenze specifiche (...ma non del tutto : sono riuscito a ''prevedere l'esistenza'' di Animali o Piante che non conoscevo assolutamente, per esempio :D ).

Così, molto di quanto puoi leggere nei miei interventi, non è ''imparato'' da qualche parte in particolare, ma ''pensato''; spesso anche sul momento. - E infatti le domande poste sono preziose occasioni, in questo senso; sono stimoli e attivatori, proprio come lo è il Maestro nella Maieutica socratica.

Spesso mi rendo conto, ''dopo', che molte mie riflessioni e conclusioni fanno (già) parte del bagaglio comune di questa o quella Disciplina; per es, di concetti che formulai estemporaneamente in campo biologico, ecologico, antropologico o psicologico, perfino biochimico o matematico, trovai successivamente riscontro.
A volte è una confortante ''conferma'', sì; ma tante altre volte mi dico ''...ecco, per poco avrebbe potuto essere una ''mia'' idea /scoperta, almeno questo....'' :(


E ora, che sto cimentandomi con un attacco alle basi ideologiche del Darwinismo, ormai deleterio su varii livelli, e ne ho formulata una ''base alternativa'', scopro purtroppo che questa rientra, almeno in parte, in una nuova Teoria formulata proprio in questi ultimissimi anni (e che persegue un fine diverso dal mio, quindi mi ''brucia'' il progetto e basta... :cry: :cry: :cry: )
-Pensa che le ''basi'' di questa mia idea sono proprio qui, in un ''articolo'' che scrissi in questo forum, nel 2009 ... Invece, il primo saggio con l'abbozzo della Teoria che ''somiglia' alla mia, sia pure meglio sviluppata in senso matematico, risulta pubblicato nel 2012 ... ma non sono sicuro che questo basti a garantirmi una ''priorità'' : vero che il forum annota la data del topic, e questa non è modificabile... ma non so se valga più la pena di lavorarci, dato che è anche davvero difficile :(

Non ero mai stato a mio agio con la ''matematica'' scolastica, che percepivo come odioso prontuario di regolette e formulette da applicare a comando e che davvero mal si adattava alla mia cronica disattenzione e instabilità.
Ma quando, intorno ai 16 anni e volendo realizzare particolari strumenti elettronici mi trovai 'costretto' ad apprendere qualcosa, andando ben oltre il programma scolastico, mi resi conto che, con pochi imput forniti da un mio zio, oltre ad appassionarmi a una ''materia che odiavo o quasi'', riuscivo ora da solo a ricostruire principii e formule del Calcolo infinitesimale: senza cioè studiarle-impararle sui libri! ...Senza saperli rigorosamente ''dimostrare'' come Teoremi, è vero - qui un pesante limite del mio ''fai da te''. ''Riscoprii'' da solo per es la Trigonometria Iperbolica, domandandomi cosa sarebbe successo ''cambiando di segno'' alla semplice equazione della trigonometria circolare.
E lo stesso con la Logica, con i Circuiti Logici (ricostruii da solo -sulla carta- circuiti di calcolo-memoria ecc, spingendomi a riflessioni filosofiche sul binomio, oggi quanto mai attuale di Mente/Macchina).
Senza accorgermene mi avvicinai a molti argomenti ''importanti'', sempre da solo.
Ma avendo forse scoperto-avviato tardi questa potenzialità, probabilmente già gravata da ''limitazioni'' in ogni caso, presto mi resi anche conto dei miei limiti, di quello che non riuscivo e forse non sarei mai riuscito a capire/scoprire (da solo, mi ero intestardito in questo). E questa consapevolezza contribuì alla crisi depressiva che iniziò dalla fine del liceo.

Esattamente come era ''troppo tardi'' per modificare parti e funzioni del mio corpo, per es per accrescere la mia struttura ossea appena da poco consolidata e ''bloccata'', così era ''troppo tardi'' anche per sviluppare e modificare capacità mentali, che ''...se solo avessi iniziato qualche anno prima...'' Del resto, questa tendenza a nostalgia/rimpianto me la porto dietro un po' per qualsiasi cosa... :(
-Mi sentivo come ''inchiodato'' a forza, a una Condizione non scelta e non voluta.
Ma senza fermarmi a una superficiale autocommiserazione, queste riflessioni mi spinsero a considerare, come accennavo sopra, la Vanità Fondamentale di tutto; qualsiasi risultato o meta alla fine appare comunque relativizzato e nanizzato da altre ipotetiche mete; ma, ancora più a fondo, appare già vano in sé stesso, sullo sfondo di un Assoluto che pare vanificare tutto, in prospettiva.

E soprattutto, appare in conclusione la consapevolezza che, anche riuscendo a conseguire questa o quella meta, si è comunque in qualche modo ''sconfitti'' : semplicemente perché ci si è ''piegati'' , o quantomeno uniformati a uno Schema, a uno Stereotipo preesistente e voluto ''da altri'', non nostro. Si è ottenuta, per così dire, una Medaglia d'Oro al Conformismo e all'Obbedienza...

-Può esser frustrante un voto 'basso' a un esame; ma a pensarci bene anche un voto 'massimo' lo è, come prova di massimo conformismo - hai imparato a perfezione quello che ci si aspettava / che si voleva che imparassi, insomma; ''l'addestramento è riuscito alla perfezione'' ...
E' paradossale, ma ha qualcosa di ineludibilmente vero.


-Fra l'altro, si tratta della stessa trappola concettuale in cui cadono inesorabilmente i nostri ''brutti'', coi quali continuo a sentirmi solidale per condizione. Ma per esser ''bello'' come si vorrebbe, nei limiti in cui questa aspirazione è concretamente realizzabile per mezzo di Chirurgia Estetica ecc, di cui infatti profusamente discutono, si sta comunque accettando una Sconfitta Ontologica; si sta insomma rinnegando / gettando via il proprio Essere, la Propria Condizione.
E questo, piegando la testa a stereotipi, a modelli sia pure, è vero, oggettivamente ''vincenti''; ma che sono, e restano, Altro da Sé.
E' un risultato senz'altro gratificante, in prima battuta; ma che implica, senza mezzi termini, l'Abiura di Sé Stessi.

-O sei ( e rimani) Te Stesso, e ''soffri'', O ''ricevi piacere'' MA senza più esser te stesso = senza più ''esistere'', in definitiva... Tertium Non Datur :(

Per conseguire un risultato, di sicuro allettante e piacevole nell'immediato, si sta faustianamente vendendo l'anima al Diavolo... anche se in questo caso, per dirla con Sartre, '' l'inferno sono gli Altri''. I nostri -più o meno- simili.

-Ed è per questo motivo che l'Alterità Animale ( e Vegetale), la presenza di Vite ''altre'' nella nostra vita, che non ci giudicano, che non pretendono di valutarci/misurarci, che non ''competono con noi'' ma che ci portano a contatto con una Bellezza Vera, autentica e antica quanto il Mondo, creata da Qualcuno/o Qualcosa che non sappiamo ma che non è certo il montato e arrogante 'artista celebre', o il prezzolato e vizioso stilista, resta per me un Ideale da perseguire, da diffondere e da difendere. Specialmente oggi che l'involuzione sociale in atto minaccia di allontanarcene sempre di più.

Per questo ho apprezzato molto la tua attrazione, fin dall'infanzia se ben ricordo, per la bellezza e ''stranezza'' delle Chiocciole :wub:
Questa stessa preziosa sensibilità si coglie, torno a ripeterlo perché davvero lo meriti, nella tua Scrittura, in cui senz'altro tornerò periodicamente a immergermi :] foss'anche solo come ristoro da tanta (vera) bruttezza che ci avvolge...
E rinnovo anche la stima e l'apprezzamento sincero per le tue idee e il tuo modo preciso e corretto di argomentare, a sostegno di queste :)

-Ti indicherò (se te la senti :lol: ) altro da leggere, ma ti ringrazio infinitamente, intanto, per esser sopravvissuta al peso di questo macigno di parole ... :o: per il quale ti chiedo scusa! Ma preferisco essere esaustivo, anche per non tradire l'interesse di chi mi rivolge attenzione.

...Ti ringrazio :] e anch'io vorrei incontrare più persone come te... sempre consapevole del fatto che, proprio ''sistemicamente'' come leggevi su quel mio intervento, siamo ''destinati a esser pochi'' (se fossero ''tutti o quasi come noi' le Società forse si sgretolerebbero...).
Ma questo esser ''pochi'' ci rende preziosi.

Non aggiungiamo forse ''funzionalità'' alla Società-Sistema, no; ma le conferiamo, senz'altro, un Significato.

E non dovremmo mai perderci, nel caos dell'Uniformità (fatalmente) dominante; questa è la cosa più importante :)

Edited by fabrizio3 - 22/10/2023, 02:37
 
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