ciao Chiara
allora possiamo chiamarti per nome, grazie
Il comportamento di Brokky è nella sua naturale fisiologia, indica che si è ambientata e sta bene
Direi di mettere uno strato molto piccolo di argilla espansa, sui 3 cm giusto per creare una ''camera d'aria'' che contrasti eccessivo compattizzarsi e ''far blocco'' del terreno.
Non ci 'andrà' dentro, e quindi bene non rubare troppo spazio al terriccio in cui potrà invece sprofondarsi a piacimento.
Hai ragione per i dubbi sul terriccio argilloso : dobbiamo anche pensare che in un contenitore di volume limitato, potrebbe comportarsi in modo diverso da come si comporta una massa ''illimitata'' di terra in pieno campo.
Per questa ragione, è giustissima la tua idea di mescolarne con terriccio universale, più morbido, per creare un compromesso almeno in ipotesi più sicuro.
Come accennai, sto provando ( ma sempre poco tempo
) il comportamento di un substrato di bentonite per lettiera felina (lo avevo preso pensando proprio di studiarne comportamento e utilizzo), e occorre provarne miscele con diverse proporzioni, e aspettare che si asciughi ....
il terrccio 'argilloso' non credo che sia in vendita
è terra ''da campo'', in cui cresce bene per es il grano, ma che non è usata su piccola scala, perché risulterebbe troppo pesante e asfittica per molte piante, specialmente in vaso.
Ma è in pratica la terra degli incolti, onnipresente : quella, per intenderci, che diventa ''fangosa'' con le piogge, e che in estate si secca formando le crepe in superficie.
A noi comunque interessa riprodurre il livello di umidità ''giusto'' : se in natura, in una zona calda e arida, la chiocciola potrebbe sprofondare anche di 70 cm per trovare fresco/umido sufficiente, noi possiamo garantirglielo anche in un terrario con profondità di substrato di 10 cm; naturalmente, maggiore è la massa del substrato, e più facile sarà mantenere condizioni stabili (se è poco, si secca presto o si bagna troppo quando lo reidratiamo).
E' una ''sensibilità'' che dovremmo acquisire... anche se per fortuna non si tratta di indovinare un parametro strettissimamente critico!
Per procedere in modo ''scientifico'', in teoria, dovremmo usare uno di quei misuratori elettronici di umidità per i vasi, con la sonda che si infila a fondo nel terreno. Dovremmo prima farlo in pieno campo, per capire a quale livello di umidità in estate si trovano le chiocciole, per poi riprodurre nella nostra piccola massa di terriccio, lo stesso valore.
In pratica, non essendo così critiche, possiamo regolarci al tatto e a vista : deve essere fresco, appena umido ma non bagnato, come pure non secco-friabile.
L'argilla ha il pregio di conservare, grazie alla struttura micellare, acqua che però non ''bagna'' direttamente.
Dovremmo poi valutare il peso della chiocciola prima del letargo, da affrontare solo se è ''piena'' e il corpo occupa tutta la conchiglia.
Per ora sta andando benissimo, per agosto avremo trovato una soluzione per farla estivare al meglio