Consigli per una novellino.....

ciao Samantha benvenuta nel forum

Le dimensioni dell'acquario vanno benissimo, dovresti coprirlo con un coperchio con una grata laterale, per consentire ventilazione ma senza disperdere troppa umidità.

Le specie che ti interessano sono tutte abbastanza facili da gestire e robuste (dipende poi dalla specifica ''linea'' che ti capita).

Rodatzi, white jade e jadatzi sono tutte ''varietà'' di fulica, e hanno le stesse esigenze. Le fulica sono in generale le più prolifiche, più o meno come le reticulata, anche se queste ultime sono forse più veloci a crescere e capaci di raggiungere più facilmente taglie notevoli.
Le craveni e le iredalei, ''zanzibar'' e non, restano più piccole, forse la metà o un terzo di lunghezza, e sono molto meno prolifiche : anche se , non deponendo uova ma partorendo piccoli vivi, rendono impossibile il controllo demografico attraverso il congelamento delle uova.

Lo specifico, perché può accadere che anche un singolo esemplare riesca ad autofecondarsi e deporre, anche se in genere con un numero di uova molto limitato.

Le fulica sono forse le più resistenti a temperature ''domestiche''' senza riscaldatore, vivono al meglio tra i 22 e i 26 gradi, ma non oltre.

Anche per craveni e iredalei suggerirei di non superare quella soglia, e soprattutto per le zanzibar, è meglio che ci sia più ventilazione.

come substrato si preferisce la fibra di cocco, ma anche un terriccio neutro o arricchito di carbonato di calcio in polvere, va bene. Si ''strizza'' meno facilmente però. Si può mettere uno strato di argilla espansa sul fondo, per evitare ristagni di liquido nel terriccio. Ma andrebbe sempre e comunque evitato di inzuppare troppo : nebulizzare ma lasciando tempo di evaporare, altrimenti l'acqua si accumula.
Un fondo di argilla espansa permette di vedere meglio, attraverso il vetro, se inizia ad accumularsi acqua in eccesso; in quel caso, bene smuovere tutto il terriccio per arieggiarlo, e sospendere o almeno dimezzare per un po' ogni nebulizzazione.

Per qualunque dettaglio specifico chiedi pure

Edited by fabrizio3 - 2/9/2023, 00:09

ciao Samantha L'apertura può esser più che sufficiente; in genere quando si parla di terrarii, si raccomanda che ci siano due prese d'aria, una in alto e una in basso meglio se dal lato opposto. Ma in realtà questo riguarda principalmente Rettili, o comunque animali a cui occorre una ventilazione elevata assicurando una buona rimozione di CO2 (che si accumula in basso).

Per le chiocciole questo dato è trascurabile, almeno per specie prevalentemente terricole e adattate a condizioni ipogee/ipossiche, almeno parzialmente; considerando poi che il fabbisogno di ossigeno è più basso, a parità di peso, di quello di un Vertebrato.

L'umidità va bene anche poco più bassa, sul 70% ; le fulica spesso soffrono in condizioni di umidità eccessiva, anche se livelli troppo bassi le rendono letargiche inducendole a interrarsi e ''opercolare'' - come risponderebbero a una ''stagione secca'' in natura, insomma.

Direi di controllare se, al 70%, sono attive, almeno di sera, e se si nutrono regolarmente; se tendono a interrarsi, allora alza il livello di umidità con più frequenti nebulizzazioni.

Ci sono differenze da soggetto a soggetto, forse ereditarie nelle varie linee presenti in coltura; e la cosa migliore è sempre 'aggiustare i valori'' tenendo come riscontro l'effettiva risposta fisiologica delle nostre chiocciole.

Bello il nebulizzatore a ultrasuoni ma lo vedrei più adatto per specie arboricole da foresta pluviale, tipo Amphidromus o anche Pseudachatina sp. ; per le fulica mi sembra quantomeno superfluo, e rischi di umidificare ''troppo''.

Per le piante, ti consiglio di provare. Il Potos credo che lo mangino, ma se non è un problema potresti periodicamente sostituirlo; le più coriacee Bromelie forse reggono di più, come pure tra le piante reperibili da noi, gli alberelli di Pittosporo che spesso nascono spontanei intorno alle siepi.

Evitando 1) piante troppo tenere 2) specie temperate e comunque non adattabili a terrario chiuso, occorre fare delle prove.
Fammi sapere come procederai, e aspetto le foto delle piccole

....ma figurati, ne sono lietissimo Samantha

Penso che il Ficus sia il più resistente, le Bromeliaceae vedremo dipende anche dalla specie; fare dei tentativi non è mai male

il substrato dovrebbe andar bene, controlla solo che col tempo non si ''impantani'' diventando melmoso (ma anche la fibra di cocco può farlo).

Non dovrai nemmeno nebulizzare troppo spesso, penso forse solo una volta al giorno la sera per ''svegliarle'' ; attenzione sempre all'acqua che si accumula nel substrato!

Se vuoi mettere un tronco di quelli da acquario, come ornamento va benissimo; evita solo di mettere sassi o altro di ''duro'' sul fondo, perché - capita raramente- ma se si appendono alla parete o al coperchio e per qualche motivo si staccano, cadendo sull'oggetto ''duro'', possono fratturarsi la conchiglia.

E' rischioso in pratica solo per grossi e pesanti esemplari, e quando l'altezza della caduta è rilevante.

Aspettiamo le foto allora

bellissime!