Buongiorno Kathja
Quella piccola fessura, anche se non sempre si nota, è
normalmente presente nell'epifragma ; può esser più o meno evidente, o quasi inosservabile : ma in concreto, serve alla chiocciola per garantire un ''minimo'' scambio gassoso, insomma a
respirare, anche se con i livelli ridotti di un metabolismo rallentato.
Non mi risulta che in ''estivazione'' sia presente e in altri casi no... Unica ragione sarebbe che le temperature elevate, forzando comunque il metabolismo su livelli di maggiore attività, eleverebbero il fabbisogno di ossigeno... ma neppure questa mi sembra un'ipotesi molto plausibile : in estate anzi l'evaporazione è il rischio principale, e una fessura più aperta porterebbe a una più rapida disidratazione.
Inoltre, almeno parlando di specie tropicali come questa
, nel loro ambiente d'origine in pratica sperimentano *solo* estivazione : non ci sono inverni, non c'è ibernazione /letargo , come nel caso delle nostrane.Quindi mi sembra anche improbabile che possano aver evoluto una strategia apposita per l'estivazione, e una, diversa, per un (inesistente o quasi) letargo ''freddo'' ... ma val sempre la pena di osservare meglio, quando troveremo una nostra chiocciola ''opercolata'' in condizioni di particolare caldo-secco, o viceversa in condizioni di secco - non troppo caldo.
-Il carbonato di calcio nel terreno non le infastidisce affatto; però, se è asciutto e polveroso, o in granuli anch'essi asciutti, costituisce una barriera meccanica (il muco non fa presa) e lo eviterebbero, Su questo principio si basano gli attuali deterrenti per chiocciole, a base di minerali che restano asciutti e ''polverosi'', rendendo disagevole la locomozione.
Ma anche quando metto carbonato di calcio in polvere, dopo un po' assorbe umidità ambientale e diventa una specie di amalgama, quasi asciutto ma non certo repellente o impraticabile