ciao Mario, ti ringrazio
...e anche stavolta hai anticipato la risposta che ti avrei dato, sulla maggiore problematicità di Achatina&co
Penso che sia in effetti legata essenzialmente a una questione di ''numeri'', essendo, almeno verosimilmente, molto più numerosi gli allevatori delle vistose ''chiocciole giganti'', sorprendenti e piene di fascino soprattutto per chi ne ha appena scoperto l'esistenza, di quelli che si dedicano alle piccole, e spesso problematiche, specie nostrane.
E in quanto grande appassionato (anche) di queste ultime, apprezzo particolarmente chi si accosta a questo piccolo Universo perché incuriosito da una piccola chiocciola nostrana scoperta su un muro, o si prende a cuore il salvataggio di una sua simile recuperata dall'insalata, da un marciapiede o da altra situazione critica...
Auspico naturalmente che ciò costituisca uno spunto, da non dimenticare mai, ma dal quale allargare anche la propria conoscenza (e parlo anche di specie nostrane - almeno 400 se ne conterebbero in Italia tra le sole terrestri/ dulciacquicole).
Poi il concetto di ''difficoltà'' è decisamente specifico, spesso esulando dalla ''categoria'' di comodo in cui una data specie è inclusa.
Per esempio penso che ti sorprenderebbe apprendere, che alcune specie marine sono
più facili, estremamente più facili (e a volte perfino più economiche) da allevare, di qualsiasi terrestre, nostrana o esotica che sia... e anche da riprodurre, nonostante la ''fase larvale veliger'' che, per luogo comune, negli acquari non dovrebbe andare avanti. Eppure lo ho sperimentato di persona...
-Pearce lo devo approfondire io stesso, ma è molto interessante e provocatorio, come appunto si addice alla cultura ''transumanista'' - tutt'altro che univoca comunque, io ne condivido assolutamente alcuni principii mentre resto scettico o dissenziente su altri, ma il Cambio di Paradigma che impone è più forte di qualsiasi ''shock culturale''.
-Di Pearce disapprovo la ''demonizzazione'' dei Felidi e di altri predatori, dei Carnivori in generale; si spinge a definire ''psicopatia'' l'ammirazione per la grazia e l'agilità dei Felini, funzionali solo a uccidere (a provocare quindi Sofferenza, che lui prende - giustamente - in considerazione su Tutto il Mondo Vivente).
In effetti, pur da appassionato di Animali a largo raggio, mi ha sempre trattenuto dall'allevare Serpenti la necessità di dar loro topolini, anche se disponibili congelati; e anche offrire insetti vivi ai piccoli Sauri mi disturba abbastanza...
-Tuttavia, proprio ''in cattività'' sarebbe possibile realizzare un'eccezione a questo paradigma, indubbiamente ''necessario'' e senza il quale comunque la Biosfera, inclusi verosimilmente noi stessi, non sarebbe neppure potuta venire all'esistenza.
- La discussa ''carne coltivata'', che io da vegetariano non mangerei proprio perché
è carne, sarebbe un'opzione ''etica'' per un numero, auspicabilmente sempre maggiore, di Carnivori non più dipendenti dalle spietate (anche per loro) catene alimentari ''là fuori''.
-Ma eliminare i Carnivori (a tutti i livelli, anche invertebrati) dalla Biosfera, comporterebbe un collasso sistemico della stessa... compatibile solo con una integrale, pervasiva e probabilmente distopica, ristrutturazione planetaria.
Ma le idee transumaniste, anche quando inattuabili o poco o punto auspicabili, nella loro provocatorietà offrono quasi sempre spunti di riflessioni importanti.
Molto interessanti fra l'altro i tuoi libri, quello del giornalista/giardiniere lo ho quasi finito ed è davvero ricco di spunti e riflessioni preziose... ma ne parleremo semmai sul tuo topic, non vorrei annoiare Chiara ( scusaci
)
Edited by fabrizio3 - 8/4/2024, 23:19