Achatina fulica VERDI!!!

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view post Posted on 12/12/2007, 17:45     +1   -1
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non ho una vita... ma si dà il caso che mi stia bene così ;)
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Ho trovato questo interessantissimo topic su "PetSnail forum" cui sono iscritto, si parla di alcune fulica che a un certo punto, forse per la luce UV ma anche del tutto indipendentemente da questa, iniziano a diventare più o meno verdi....
http://petsnails.proboards3.com/index.cgi?...57547806&page=1 -->
La discussione nacque da un post su un forum tedesco, dove ci sono anche foto di queste bellissime fulica, che consiglio di guardare assolutamente http://www.schnecken-forum.de/phpBB2/viewt...2030&highlight= -->
Credo che si tratti di una predisposizione genetica; anche se poi dovesse essere qualche fattore ambientale ad attivarla, più o meno accidentalmente. Ci sono delle specie di Achatinidae "normalmente" verdi, come Atopocochlis exarata, vedere http://www.arnobrosi.com/worldafrica.html --> perciò questa possibilità dovrebbe essere presente nel pool genetico comune della Famiglia.
Così, come ho anche indicato nel mio post sul PetSnail Forum, si dovrebbe cercare di selezionare le forme "più verdi", il carattere potrebbe stabilizzarsi e venirne facilmente fuori una nuova bellissima varietà! Ma mi sembra che purtroppo tutti i possessori di queste strane fulica non diano al fatto l'importanza che meriterebbe, anzi sembrerebbero addirittura preoccuparsene! Sarebbe importante riuscire ad ottenere un paio di queste Achatina fulica da chi le alleva, o la loro progenie, anche se non "verde", perché il carattere sembra comparire più tardi,con la crescita.
Noto anche che le due bellissime fulica (?) postate da Linda per il calendario, presentano delle macchie nettamente verdastre, sarebbe interessante esporle anche per breve tempo a una lampada UV, per vedere se il fenomeno si intensifica. Occhio anche alle vostre, se presentano mutamenti cromatici o altre stranezze!
ciao
 
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view post Posted on 12/12/2007, 18:14     +1   +1   -1

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OMG!!! Adesso controllo una per una le centinaia di fulica che ho nel terrario in cerca di qualche stranezza!!!! Poi vi so dire!
 
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view post Posted on 12/12/2007, 19:21     +1   -1
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Bravo, se ne hai tante qualcuna "anomala" ci sarà per forza, speriamo che riesci a individuarla!! Cerca qualunque tipo di anomalia,non solo cromatica, poi posterò altri link ad Achatinae anomale casualmente apparse in allevamento (....senza che purtroppo gli allevatori si dessero da fare per selezionarle :( :cry:
ciao
 
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view post Posted on 12/12/2007, 20:37     +1   -1

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Si si se riesci posta un pò di Acha anomale!!
 
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romango
view post Posted on 12/12/2007, 23:03     +1   +1   -1




Allevo Acha fulica da tre mesi o giù di lì (contagiato da Whereis) . Poco spesso sento parlare di genetica e quasi solo da Fabrizio (che ormai spazia a livello internazionale). Poiché provengo da altri pianeti di allevamento (ratti, estrildidi , pappagalli, piccoli mammiferi ecc.) dove la genetica è pane e companatico, mi sorprende e mi emoziona tuffarmi nell'abisso della genetica dei molluschi.
Mi era già parso che i gusci delle mie Acha cambiassero di colore ,ma pensavo fosse una forma di Alzheimer precoce (mio, cioé, non delle Acha) . Adesso proverò a marcarle e fotografarle.
Mendel potrà girarsi nella tomba, ma ormai la genetica è puro esercizio di evoluzionismo.
A questo proposito, una cosa non capisco : vi sono chiocciole destrorse e sinistrorse. Mi par di capire che il carattere non obbedisca a Mendel : e poi , che cavolo di significato evolutivo può avere?
Un miliardo (di grazie) a chi mi fornirà risposta.
romango.
 
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view post Posted on 13/12/2007, 03:06     +1   -1
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Non so se segua regolarmente le Leggi di Mendel, ma sembra accertato che il carattere "destrorso/sinistrorso" sia geneticamente determinato; infatti, è "tipico" di ciascuna specie essere l'uno o l'altro, nonostante le eccezioni che compaiono di tanto in tanto... dovrei ritrovare un articolo che ho salvato sugli Amphidromus, specie di coloratissime (e chissà perché inesistenti in coltura :angry: :( ) chiocciole tropicali, arboricole se ben ricordo; la caratteristica di questo Genere, è che alcune delle sue specie sono "normalmente" destrorse, mentre altre, benché affini, sono sinistrorse (e proprio da questo prende il nome il Genere, "Amphi-Dromos", che vuol dire, pressappoco, "che corre in entrambe le direzioni"...!)
Si è studiato l'isolamento geografico, come fattore che ha segregato le popolazioni e poi le future specie, ma si è in particolare notato (e questo vale a livello generale), che l'opposto orientamento della conchiglia (cui si accompagna, anche se non sempre, anche quello degli organi interni), rende molto più difficoltoso l'accoppiamento fra "diversi", così che queste unioni sarebbero rare e dunque poco produttive, mentre sarebbe favorito selettivamente tutto ciò che conduce, anche sul piano "comportamentale", all'accoppiamento fra esemplari dello stesso "orientamento"...
Fra l'altro, sembra che i primi Gasteropodi in assoluto fossero sinistrorsi, o comunque questo "orientamento" prevalesse agli albori della Classe.

C'è un interessante alternanza di destrorse/sinistrorse anche tra le specie delle Ampullariidae, e linkerò a seguire la pagina di un sito che mostra una "animazione" del processo evolutivo in questione" (fra l'altro, le Marisa sarebbero, almeno morfologicamente, proprio al "centro" di questa strana metamorfosi!)

Se non sbaglio, esiste qualche specie sinistrorsa anche fra le Achatinidae; ma in effetti, proprio per il carattere "isolativo" che comporta, il diverso orientamento agisce come una vera e propria barriera genetica, determinando esso stesso delle speciazioni "simpatriche"; più che un "effetto" dell'Evoluzione, andrebbe insomma considerato una delle "cause" della stessa, e forse più importante di quanto ancora non sappiamo!

Se poi vogliamo guardare ancora più indietro, il problema della "chiralità", destrorso/sinistrorso, riguarda integralmente la Vita come Fenomeno, a partire dai suoi "mattoni" costitutivi: gli zuccheri sono "destrorsi" (il "destrosio", appunto), mentre gli Aminoacidi (quelli presenti negli Organismi viventi) sono tutti "sinistrorsi" (levogiri, ciò che è indicato dalla "L" che precede il loro nome, "L-Treonina, L-Valina ecc...) E anche qui, benché la questione rimanga in gran parte un enigma per i biochimici, sembra che abbia agito un processo selettivo, che avrebbe "in partenza" favorito una aggregazione nata per caso, proseguendo poi "su quella stessa strada" per l'incompatibilità tra i due "versi" (c'è anche un recente esperimento, che mostra come gli aminoacidi sinistrorsi formerebbero catene più stabili, rispetto agli omologhi destrorsi...) Poi, lo stesso problema della "chiralità" ricompare ad un livello ancora più "fondamentale", nella Fisica delle particelle, e qui non mi avventuro... ma tanto per capire quanto, in realtà, anche in una "semplice lumaca" si ripropongano problemi e questioni di respiro universale!
ciao,
 
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romango
view post Posted on 13/12/2007, 18:49     +1   +1   -1




La risposta di Fabrizio è assolutamente interessante , documentata, esauriente e concisa. Vorrei che non passasse inosservata. Perché non trascriverla fra gli "Articoli" ? Questo è proprio ciò che pretendo da un Forum : non una "scheda di allevamento" banale e forse scopiazzata, non un riassunto googlato della materia , ma il punto della situazione, lo "stato dell'arte" raccontato dalla tastiera di un vero esperto. E...tutto gratis! Che dire di più? Grazie Fabrizio!
P.S. il mio riferimento al "non-mendeliano" era fatto pensando che in differenti specie le" frequenze chirali "(si può dire?) hanno una ampiezza mostruosa : direi un 50/50 nelle Clausilie che ho sul muro davanti casa, mentre sono sull'ordine di un milione a uno le chiocciole destrorse in altre specie. Però la spiegazione di Fabrizio che implica una "segregazione sessuale "(si puo dire?) mi convince abbastanza.
romango
 
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view post Posted on 13/12/2007, 19:43     +1   +1   -1

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quoto
 
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view post Posted on 14/12/2007, 01:26     +1   -1
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Ti ringrazio Romango (e Acha-Roby), ma non sopravvalutatemi, io stesso annaspo miseramente, e vorrei tanto capirne di più! Cmq ho appena chiesto ad Andrea se può creare una sezione a parte, che riguardi proprio le "anomalie, deformità" (e relative implicazioni genetiche, nonché prospettive di selezione!), in tutti i casi che dovessimo incontrare... Interessantissima la faccenda della chiralità al 50% nelle Clausilidae sul muro, Romango, vuoi dire che la stessa popolazione presenta esemplari destrorsii/sinistrorsi? Ce ne sono in effetti di specie con questa caratteristica (come spiegherò sotto), ma sono pochissime, e le Clausilidae sono una delle rarissime famiglie in cui ciò accade; approfondirò, e domani vi farò sapere meglio!

In effetti, la questione della chiralità nelle chiocciole è estrememente complessa, e ancora in gran parte irrisolta... Negli Amphidromus, per essere più preciso riguardo a ciò che ho già scritto, la caratteristica davvero importante è data dal fatto che, a differenza che nella maggior parte degli altri Generi, qui vi sono specie con popolazioni "miste", (dette "dimorfiche, dimorphic"), come (forse!!) le Clausiliae di Romango... popolazioni cioè, in cui esempari destrorsi e sinistrorsi riescono anche ad accoppiarsi tra loro, mantenendo un equilibrio nelle popolazioni stesse. Le specie del Sottogenere Syndromus (sottogenere di Amphidromus), che pare siano tutte(???) sinistrorse, sembrerebbero essere tutte discendenti da un unico, antico antenato sinistrorso, come dimostrerebbe l'analisi del DNA mitocondriale.

In alcuni casi, la differenza di chiralità, o la comparsa accidentale di individui "invertiti", può dar luogo alla cosiddetta "single gene speciation", comparsa di una nuova specie causata dalla mutazione di un solo gene; ma si ritiene che di solito siano necessari altri fattori concorrenti, perché una nuova specie effettivamente si stabilisca.

Come dicevo, è importante la barriera riproduttiva, costituita dal fatto che, "meccanicamente", è difficile l'accoppiamento fra esemplari reciprocamente "invertiti"; in esperimenti condotti sulle Partula, chiocciole arboricole hawaiane (a serio rischio d'estinzione), le coppie "invertite" riescono ad accoppiarsi 5 volte di meno, rispetto a coppie "dello stesso orientamento" (questo si dice accoppiamento "intrachirale", mentre quello fra soggetti di torsione opposta, si dice "interchirale".

Importante il fatto che, a causa dell'anatomia dei Gasteropodi (Polmonati) in generale, di solito l'accoppiamento "interchirale" è quasi del tutto impossibile nelle specie a spirale bassa (tipo le Eobania, Oxychilus ecc); mentre è ancora parzialmente possibile, benché raro, nelle specie a "spirale alta", quelle cioè con conchiglia più o meno "fatta a cono" (come ad es le Achatina, o le Clausilidae); e non a caso, le Partula hanno una conchiglia di questo tipo, come pure gli Amphidromus.
Per quanto si sa, la chiralità sarebbe espressa nel fenotipo, solo quando il gene viene ereditato dalla madre; inoltre, in alcuni generi (come le hawaiane Partula), il gene "sinistrorso" è dominante, mentre in altri ( ad es Lymnaea), è dominante il "gene destrorso".

Questo link sotto, è a un articolo interessante sugli Amphidromus (...per quanto possa essere "interessante" una specie che probabilmente non vedremo mai dal vivo :angry: :( ), e tratta della speciazione del gruppo, anche in riferimento ai caratteri di variabilità
cromatica

http://www.conchologistsofamerica.org/arti...6_Gold&Seve.asp -->
Ciao!

Edited by fabrizio3 - 14/12/2007, 04:07
 
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view post Posted on 15/12/2007, 19:09     +1   -1

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uff, oggi ho cambiato la terra del terrario e ho approfittato per controllare lumaca per lumaca se avevano qualche caratteristica particolare... ma niente! uffa!!
 
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view post Posted on 15/12/2007, 21:48     +1   -1
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Più o meno quante sono? (la "statistica" incide in modo determinante!), e quanto sono grandi? Bisognerebbe cercare di fare scambi, anche nell'ambito della stessa specie, in modo da evitare di avere popolazioni troppo "omogenee" e geneticamente uniformi... Ma potresti sempre avere una sorpresa anche dalle tue, geni "latenti" possono riemergere in qualunque popolazione e individuo!
ciao!
 
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view post Posted on 16/12/2007, 03:50     +1   -1

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saranno circa un centinaio più o meno... e diciamo che sono tra i tre e i quattro centimetri di guscio...

speriamo che sti geni latenti e sti caratteri recessivi si facciano vedere prima o poi!! altrimenti per far venire fuori qualcosa di strano comincerò a fare incroci tra spece diverse ^_^ (e mendel quì si rivolta nella tomba!! ;) )
 
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view post Posted on 16/12/2007, 22:20     +1   -1
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Gli incroci -sempre che riescano-possono riportare alla luce caratteri ancestrali, posseduti dall' "antenato comune" di due specie, poi spiegherò meglio il perché... anche questi sono interessanti perciò, se non altro per capire fino a che punto due specie "divergono", o invece sono di fatto "affini", nonostante le classificazioni!
ciao
 
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view post Posted on 18/12/2007, 16:09     +1   -1

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Appena le temperature si faranno un pò più miti ho deciso che tenterò i seguenti incroci:
fulica x achatina
achatina x immaculata
immaculata x fulica
E poi vediamo cosa viene fuori...
 
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view post Posted on 18/12/2007, 18:35     +1   -1
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Sì, se hai spazio per suddividerle tenta senz'altro! Cerca però anche di non perdere le specie originarie, achatina e immaculata non sono comunissime in giro, mi pare... ma se ne hai abbastanza tenta questi incroci, tutt'al più non succede niente! Credo che abbiano più probabilità di riuscita quelli fra specie provenienti da areali differenti, non "simpatriche" cioè.
ciao
 
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112 replies since 12/12/2007, 17:45   2541 views
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