Ciao Granchio
No la mia non voleva essere una conclusione, ma solo una 'deduzione' indiretta, basata su tutte quelle differenti situazioni in cui, da quanto scrivi (ma forse ho frainteso in parte
) la specie si troverebbe a vivere... Purtroppo non le ho mai potute osservare dal vivo, come dicevo, tantomeno poi nel/nei loro
habitat naturali...
-Ma se davvero vivessero, con popolazioni stabili, nel piano infralitorale, e poi (magari con altre popolazioni, geneticamente un po' diverse) nel piano meso- e sopralitorale, allora effettivamente coprirebbero, almeno come specie nel suo insieme, una gamma di situazioni ecologiche che nessuna delle altre specie europee, presa singolarmente, 'copre' da sola; per es,, L. obtusata so che vive quasi permanentemente immersa, di sicuro è la meno adatta a sopravvivere esposta; mentre N.punctata permane a lungo fuori dall'acqua, e anche a una certa distanza.
-Da quello che lessi, è una specie a ecologia 'intermedia', tra L. obtusata che è 'più acquatica' e le altre.
Qui conferma che vivrebbe anche a 60 mt di profondità, e anche vicino a estuari (tollererebbe quindi escursioni di salinità, che invece, per quanto osservo, non sono tollerate da M. neritoides e da N. punctata )-
http://it.wikipedia.org/wiki/Littorina_littoreada quanto dice qui, sembra sia davvero più adattabile delle altre, se non altro sotto il profilo batimetrico, a conferma della tua supposizione sulla loro provenienza )
-Se
L. littorea davvero vivesse
sia in zona sommersa /infralitorale,
sia in zona emersa (come pare alcune popolazioni facciano),
allora il suo habitat come specie 'includerebbe' entrambi gli estremi!
-Sempre che sia vero che le pescano da substrati infralitorali, come quelle che comprasti al mercato, e della cui origine infatti non sei sicurissimo: ecco, questo bisognerebbe accertarlo, magari riuscendo a domandare ai pescatori stessi, se un giorno ricapiterai da quelle parti
(Ho confuso prima, chiedo scusa, mi riferivo alla
Littorina saxatilis, parlando di 'specie (ovo)vivipara, nb -
Littorina littorea non lo è )
-Hai comunque,ragione, che il
solo fatto di essere (ovo)vivipara non garantirebbe la sopravvivenza dei piccoli (e quindi la piena affermazione della Specie) sulla terra emersa; ancora altri adattamenti (minori) occorrerebbero, e ci sarebbero come dici migliaia di tentativi/errori. di sicuro... ma già è una base di partenza 'solida', (per
L. saxatilis), ben lontana dalla condizione del veliger delle specie affini.
Fragilissima larva natante e con un solo minuscolo abbozzo di conchiglia, all'asciutto un
veliger morirebbe subito: sia per il disseccamento, sia per l'immobilità e per l'impossibilità di procurarsi cibo (deve nutrirsi di plancton per settimane! )
-A parte tutto il resto, le specie marine che passano attraverso la fase larvale
veliger sono molto più 'lontane' da un possibile 'salto verso la terra emersa', rispetto a quelle (ovo)vivipare, o che schiudono come chiocciolina già strisciante e 'completa'...
Interessantissimo il dato che riferisci sul comportamento delle
N. punctata, in relazione al movimento del mare; potrebbe anche essere connesso con la riproduzione, e l'esigenza di affidare le capsule ovigere natanti a onde di forte intensità.
Io potrei osservare in acquario i tempi di attività/permanenza all'asciutto /o in immersione delle mie, e magari simulare micro-tempeste con pompe di circolazione, tanto per vedere se / come reagiscono...
Edited by fabrizio3 - 18/12/2010, 01:13