marino?

« Older   Newer »
  Share  
granchiocorridore
view post Posted on 13/12/2010, 17:16     +1   -1




Ciao Fabrì :huh: ,
non conosco le specie di Pomatias terrestri con probabile origine dai "Littorinidi" del Cretacico, manco sapevo che eistessero, ma sono della fauna europea? A riguardo invece del modo di muoversi delle E. punctata sappi che hanno larve plantoniche quindi dei veliger, che a sviluppo embrionale terminato si adattano sulle scogliere che più gli stanno a genio. E' proprio questo fatto che determina la loro improvvisa comparsa quì o la, poi perchè decidano di vivere su uno scoglio anzichè su un'altro vicino, le loro colonie infatti sono molto localizzate, potrebbe ancora essere un mistero. Fatto stà che a Ladispoli in alcuni punti ove l'altro anno non ce n'era nemmeno una, oggi vi sono colonie di migliaia d'esemplari. Un altro fatto curioso è la loro capacità di crescita molto veloce, infatti al pari d'altri molluschi se le condizioni dell'ambiente ove hanno deciso di crescere sono a loro paticolarmente favorevoli, il loro sviluppo è molto veloce!!! Come se in questi siti vi siano degli alimenti che favorissero la loro capacita di crescita veloce! Si tratta di fattori dipendenti dalla chimica delle acque o dai nutrienti??
A presto-Granchiocorridore

Edited by granchiocorridore - 13/12/2010, 20:40
 
Top
view post Posted on 13/12/2010, 20:25     +1   -1
Avatar

non ho una vita... ma si dà il caso che mi stia bene così ;)
****************

Group:
Administrator
Posts:
11,906
Reputation:
+2,962
Location:
Roma

Status:


Ciao Granchio :)

sìsì, le Pomatias sono genere della fauna europea (con una sola specie, Pomatias elegans, nell'italia peninsulare -oggi comunque P. sulcata è Tudorella sulcata)

-Spesso vengono reperite dai nostri iscritti, e presentate nelle identificazioni... ma da quanto capìi, anche tu le 'conosci', avendole trovate mi pare sotto un vaso in giardino, e notasti che avevano l'opercolo....

-Qui ho riassunto un po' di dati e riflessioni, sulla loro possibile evoluzione,,, sempre materiale da correggere, anche se come base credo sia utile ;)https://mondogasteropodi.forumfree.it/?t=47976978

Non sapevo di tutte queste particolarità delle punctata :blink: le mie in effetti sembrano cresciute da quando le raccolsi, quasi un anno fa.. anche se essendo adulte o quasi, la cosa si nota forse poco. Ma farò foto per tentare un confronto, con le prime foto inziali

-In effetti io le trovai agli scogli di Furbara, in percentuale ridottisisma (forse una ogni 50 neritoides, miste a queste), e poche di più a Torre Flavia lo scorso dicembre... lessi che era specie più meridionale, la cui distribuzione sta variando, ma non ne so nulla di più preciso...

-anche per il tasso di accrescimento, la facile adattabilità che presenta anche a micro-acquari renderà possibili osservazioni più dettagliate, spero presto!
 
Contacts  Top
granchiocorridore
view post Posted on 13/12/2010, 20:54     +1   -1




Ciao Fabio :huh: ,
posso dirti qualcosa su queste conchiglie ma non tanto perchè sai che c'è il segreto istruttorio, infatti c'è una ricerca in corso sulle stesse e lungi da me il fatto di rovinare la sorpresa finale..............
Comunque sappi che l'altro anno ne trovai una colonia (infatti si stabiliscono sul territtorio, diciamo sugli scogli di battigia in piccole colonie isolate), e distante diciamo 200 m v'erano altri scogli che non ne presentavano nemmeno una. Quest'anno rivado li a fine estate, circa i primi di settembre e su quest'ultimi scogli v'era una colonia concentrata solo su uno di questi di circa 2000 e più esemplari che predominavano rispetto alle neritoides!! Quando le vidi erano piccoline diciamo sui 4-5 mm, ora sono mediamente lunghe sui 9- 11 mm, qual'è il miracolo che le ha fatte crescere così in fretta, studio...................
Saluti-granchiocorridore

Edited by granchiocorridore - 13/12/2010, 21:19
 
Top
view post Posted on 13/12/2010, 21:11     +1   -1
Avatar

non ho una vita... ma si dà il caso che mi stia bene così ;)
****************

Group:
Administrator
Posts:
11,906
Reputation:
+2,962
Location:
Roma

Status:


Grazie Granchiocorridore, non preoccuparti, aspetteremo volentieri che le ricerche si compiano.. e se servono dati 'demografici', per quel pochissimo di area che mi è accessibile contribuirò più che volentieri!

-Non vado su quegli scogli almeno da febbraio.,,, e in effetti allora le punctata erano rare, sporadiche,,, mi sorprende questa loro attuale esplosione demografica :blink: Vel davvero la pena di approfondire...

-Comunque, riguardo a distribuzioni 'disgiunte', anche io ho notato due specie di Gibbula, reciprocamente 'esclusive': solo la richardi, su scoglietti dopo Torre Flavia, solo la divaricata agli scogli di Furbara, circa 3,6 km di distanza...almeno per quello che potei osservare
 
Contacts  Top
granchiocorridore
view post Posted on 13/12/2010, 21:29     +1   -1




Ciao Fabri :rolleyes: ,
ma per le Gibbula è un fenomeno che ho notato anch'io però non così esclusivo come per le Echinolittorine punctata. Le puntata le trovi solo in colonie concentrate anche in aree di solo 2 mq, intorno niente più, il vuoto completo per la specie, mentre le gibbula sono più omogeneamente distribuite sul terittorio, anche se possono essere concentrate in punti ben precisi. Ne trovai l'altro anno diverse della specie richardi in una baietta sotto un ristorante confinante se ricordo bene con il castello di Palo laziale a nord di quest'ultimo, quelle erano gerontiche, veramente belle, ne raccolsi una 20° d'esemplari che ho in collezione. Era d'inverno quindi entrai in acqua fino a mezzagamba con le scarpe da futing, le trovai molto vicino alla battigia, ma notoriamente queste vivono fino al metro e più di profondità, penso che siano ancora li e molte.
Saluti-Granchiocorridore
 
Top
view post Posted on 13/12/2010, 23:12     +1   -1
Avatar

non ho una vita... ma si dà il caso che mi stia bene così ;)
****************

Group:
Administrator
Posts:
11,906
Reputation:
+2,962
Location:
Roma

Status:


..una popolazione abbastanza 'vicina' alla mia di Ladispoli, allora :)

-Posta se ti va le foto di questi esemplari gerontici! Spesso hanno dei colori interessanti, e l'anno scorso ne trovai una arancione, molto bellla... appena allenta questa morsa di freddo ci faccio un salto di nuovo :D

-Sarà legata a qualche fattore edafico, che prevalga l'una o l'altra delle Gibbula.. in micro acquario sembravano stare bene entrambe, autosufficienti sulla vegetazione alimentata dalla lampada!

-Stranissimo invece il fenomeno di dominanza locale delle punctata... stavo pensando che potrebbero anche essere in gioco fattori di inibizione dell'accrescimento o 'anti-feedant', che -almeno nel caso di specie terrestri,- fanno da strumenti di 'lotta chimica' di una specie contro l'altra, a contendersi una stessa nicchia ecologica... anche per questo si potrebbero pianificare esperimenti, è solo per ora una traccia delle possibili..
 
Contacts  Top
-Mortius-
view post Posted on 15/12/2010, 22:07     +1   -1




mamma mia, da una curiosità pratica ne è venuto un tread sull'evoluzione???mi fa piacere, ma non vorrei rammendarvi che qui siamo finiti Ot....
 
Top
view post Posted on 15/12/2010, 22:58     +1   -1
Avatar

non ho una vita... ma si dà il caso che mi stia bene così ;)
****************

Group:
Administrator
Posts:
11,906
Reputation:
+2,962
Location:
Roma

Status:


Sì, e da un po' :P

Ma abbiamo deciso che terremo questo come 'Topic di apertura/generico' sull'argomento, in cui gettare le basi di discussioni... che potranno poi essere riprese singolarmente dando vita a topic dedicati!

-Per esempio, allevamento dellle varie specie, una per una.. Ma qui intanto Mariano puoi postare il resoconto 'grezzo' di come procede la ricerca!
 
Contacts  Top
granchiocorridore
view post Posted on 17/12/2010, 08:09     +1   -1




Ciao Fabrizio :huh: ,
un piccolo intervento per farti-vi partecipi del fatto che effettivamente la L. littorea vive anche su bassi fondali, nella zona di marea, infatti m'è capitato di trovarla sotto a dei sassi in un porto ubicato nel mar Cantabrico in località, Zumaia. Li però ci sono delle maree con escursioni di 5 m, pertanto averla trovata sotto a dei sassi nell'area del porto che in quel momento era all'asciutto vuol dire poco. Mentre l'ho anche trovata, n°2 singoli esemplari sul litorale di Donostia, guardando il mare a sx. dello stesso, sotto a dei sassi, che a marea terminata dovrebbero stare a soli 40-50 cm di profondità. Tieni conto che la littorea viene intensamente pescata nel mar Cantabrico e venduta quasi in tutti i mercati rionali del nord della Spagna. In alcuni porti capita di vedere i pescherecci attrezzati per la sua pesca, non so su quale tipo di fondale ne con che mezzi, probabilmente dei rastrelli, che scaricano decine e decine di cassette basse di plastica verde colme di littorea, destinate ad assaporire i piatti delle mense dei locali. La littorea ha un'etologia diversa da quella della punctata, che invece dimostra veramente di desiderare a volte ambienti proprio del tutto al di fuori dell'acqua e per molto tempo, basti pensare che alcune di queste punctata recuperate vive lo sono rimaste in una scatolina di plastica per ben due mesi. Forse le punctata sono destinate anche per effetto di qualche casuale mutazione ad occupare una nicchia ecologica sempre più vicina alla terra, in ciò probabilmente influisce-influirà il cambiamento climatico in corso.
Saluti-Granchiocorridore.
 
Top
view post Posted on 17/12/2010, 14:19     +1   -1
Avatar

non ho una vita... ma si dà il caso che mi stia bene così ;)
****************

Group:
Administrator
Posts:
11,906
Reputation:
+2,962
Location:
Roma

Status:


Tutte osservazioni interessanti e preziosissime Granchio :) e forse quindi alla fine risuterebbero in antitesi con l'idea, più diffusa a quanto pare, che la littorea sia la più 'terrestre' delle specie, almeno tra quelle europee e rinvenibili in uno stesso habitat...

-Sarebbe interessante fare una 'stima di percentuali di sopravvvivenza all'asciutto', per un dato tempo, e in condizioni identiche e controllate, per un gruppo di punctata e uno di littorea (che se è così attivamente pescata, spero non sia impossibie prima o poi da reperire sotto forma di un po' di soggetti viventi, anche per osservazioni acquaristiche!).

-Quello che mi sembra di capire, intanto, è che Littorina littorea (se la intendiamo come 'una sola specie') è la più 'euriecia': ossia, copre una gamma di siuazioni ambientali più vasta.
N.punctata potrà essere anche più resistente (in media) all'esposizione aerea, ma la gamma di situazioni in cui littorea è rinvenibile si sovrappone largamente a questa, senza però limitarvisi: e così littorea è rinveniile su substrati mesolitorali 'sotto il livello di marea', in cui punctata di norma non vive; e in quest'ultimo caso, la sua distribuzione potrebbe sovrapporsi a quella della più 'acquatica' Littorina obtusata, per esempio...

-Sembra quindi che, al di là del fatto che alcune popolazioni siano o meno riconosciute come 'specie distinte', Littorina littorea sia la più 'adattabile' di tutte le europee, compatibile con una gamma di ambienti che si sovrappone a quella di tutte le altre.
-Se questo evolverà poi in una 'specializzazione', nelle singole popolazioni, allora la segregazione come 'specie distinte' sarà inevitabile.

-Va sempre detto comunque, che Littorina saxatilis è l'unica specie di Littorinidae europea (e pochissime altre ve ne sono nel mondo), a esser (ovo)vivipara; questo che le permetterebbe, unica fra tutte, di colonizzare le terre emerse; oca impossibile alla altre specie, anche a Nodilittorina punctata (nonostante una sua possibile 'maggior resistenza all'asciutto), perché tutte le altre depongono uova cche schiudono come larva natante - veliger, che non potrebbe assolutamente svilupparsi e neppure sopravvivere 'all'asciutto'.

Edited by fabrizio3 - 18/12/2010, 00:38
 
Contacts  Top
granchiocorridore
view post Posted on 17/12/2010, 19:30     +1   -1




Ciao Fabri :rolleyes: ,
scrivi che "Littorina littorea sia la più 'adattabile' di tutte le europee, compatibile con una gamma di ambienti che si sovrappone a quella di tutte le altre."
Scusami ma dove hai reperito queste infotrmazioni? Perchè adattabile, io l'ho trovata solo sotto alcune pietre, che pur è vero in alcune ore della giornata stavano al di fuori del livello del mare, infatti l'oceano Atalntico, li nel mar Cantabrico, ha 4 maree al giorno, almeno d'estate.
Agli effetti poi ad esclusione di qualche nicchio vuoto di tale specie, arrivato a riva con le mareggiate, non è che mi sia mai successo di vedere questa conchiglia fuori dall'acqua in qualche punto tra le crepe dei muri di protezione del litorale, come invece m'è successo per una specie di Gibbula di cui al momento non ricordo il nome, devo vedere nel contenitore dove sono conservate, poi aggiungerò il nome della specie di questa Gibbula ( Osilinus lineata o articulata).
L'unico fatto che ricordo, è che le vive littorea nei contenitori di plastica , appena sbarcate dai pescherecci erano in parte sporche di fango, quindi presumo che un altro habitat tipico della specie, possa essere quello di fondali fangosi, ove la stessa conchiglia cerca del nutrimento, probabilmente costituito da micro alghe.
Purtroppo non conosco la profondità di pesca della specie, ma è presumibile che il range delle varie profondità in cui essa vive possa andare da 1 m a qualche decina di metri di profondità.
Il fatto di reperire conchiglie vive della specie, dipende dalla possibilità di fare un viaggio da quelle parti, perchè tutti i negozi specializzati nella vendita di pesce, dispongono di cassette piene di questi molluschi vivi, anche di notevoli dimensioni, 35 mm d'altezza, dove con 3.5 € se ne può acquistare un kg, quindi se desideri averne di vive basta che spargi la voce.
Io ne riportai diverse vive, la paura è sempre quella che agli aeroporti possano farti dei rilievi perchè è vietato esportare ed importare specie d'animali vivi, anche morti se sotto Cites.
Il fatto poi che la specie in questione abbia la capacità di sviluppare le uova nelle sue ovoteche, beh questo non vuol dire che se all'improvviso deponesse i nascituri in stato embrionale sulla terraferma, questi poi si adatterebbero senza problemi al nuovo habitat.
Come l'animale ha necessità d'apporto d'ossigeno che gli viene dall'acqua del mare, anche i nascituri dovrebbero avere tale necessità se non quella relativa alla loro non disidratazione, fatti che inevitabilmente succederebbero qualora fossero deposti fuori dell'acqua.
C'è da pensare che tale tipo di riproduzione probabilmente potrebbe aver successo, solo dopo migliaia di tentativi e magari per dei meccanismi d'adattamento al momento non conosciuti, inclusa qualche radicale mutazione della specie.
Ti auguro di poter reperire presto degli esemplari vivi della specie, su cui poi potrai fare degli esperimenti d'adattabilità all'ambiente di qualche acquario marino, esperimenti che potrai confrontare con simili fatti alla specie a me più congeniale la E. puncata.
Tieni conto che penso che tutta la famiglia a cui appartengono questi molluschi ha delle capacità d'adattamento notevoli.
Non so se t'ho comunicato che le punctata che abitualmente quando stanno fuori dal mare si dispongono sul lato opposto degli scogli rispetto al fronte del mare, poi quando il mare è mosso fanno tutto il contrario, si dispongono sugli scogli sotto l'effetto dei marosi a caccia dei loro alimenti preferiti.
Un controsenso no?
Non sono conchiglie così delicate come le loro dimensioni intenderebbero a far capire.
Le osservazioni che possono farsi su quest'ultima specie dovrebbero essere ancora tante.
Saluti-Granchicorridore

Edited by granchiocorridore - 18/12/2010, 13:01
 
Top
view post Posted on 17/12/2010, 21:58     +1   -1
Avatar

non ho una vita... ma si dà il caso che mi stia bene così ;)
****************

Group:
Administrator
Posts:
11,906
Reputation:
+2,962
Location:
Roma

Status:


Ciao Granchio :)
No la mia non voleva essere una conclusione, ma solo una 'deduzione' indiretta, basata su tutte quelle differenti situazioni in cui, da quanto scrivi (ma forse ho frainteso in parte :) ) la specie si troverebbe a vivere... Purtroppo non le ho mai potute osservare dal vivo, come dicevo, tantomeno poi nel/nei loro habitat naturali... :(

-Ma se davvero vivessero, con popolazioni stabili, nel piano infralitorale, e poi (magari con altre popolazioni, geneticamente un po' diverse) nel piano meso- e sopralitorale, allora effettivamente coprirebbero, almeno come specie nel suo insieme, una gamma di situazioni ecologiche che nessuna delle altre specie europee, presa singolarmente, 'copre' da sola; per es,, L. obtusata so che vive quasi permanentemente immersa, di sicuro è la meno adatta a sopravvivere esposta; mentre N.punctata permane a lungo fuori dall'acqua, e anche a una certa distanza.


-Da quello che lessi, è una specie a ecologia 'intermedia', tra L. obtusata che è 'più acquatica' e le altre.
Qui conferma che vivrebbe anche a 60 mt di profondità, e anche vicino a estuari (tollererebbe quindi escursioni di salinità, che invece, per quanto osservo, non sono tollerate da M. neritoides e da N. punctata )-

http://it.wikipedia.org/wiki/Littorina_littorea
da quanto dice qui, sembra sia davvero più adattabile delle altre, se non altro sotto il profilo batimetrico, a conferma della tua supposizione sulla loro provenienza )

-Se L. littorea davvero vivesse sia in zona sommersa /infralitorale, sia in zona emersa (come pare alcune popolazioni facciano), allora il suo habitat come specie 'includerebbe' entrambi gli estremi!
-Sempre che sia vero che le pescano da substrati infralitorali, come quelle che comprasti al mercato, e della cui origine infatti non sei sicurissimo: ecco, questo bisognerebbe accertarlo, magari riuscendo a domandare ai pescatori stessi, se un giorno ricapiterai da quelle parti :)

(Ho confuso prima, chiedo scusa, mi riferivo alla Littorina saxatilis, parlando di 'specie (ovo)vivipara, nb - Littorina littorea non lo è )

-Hai comunque,ragione, che il solo fatto di essere (ovo)vivipara non garantirebbe la sopravvivenza dei piccoli (e quindi la piena affermazione della Specie) sulla terra emersa; ancora altri adattamenti (minori) occorrerebbero, e ci sarebbero come dici migliaia di tentativi/errori. di sicuro... ma già è una base di partenza 'solida', (per L. saxatilis), ben lontana dalla condizione del veliger delle specie affini.
Fragilissima larva natante e con un solo minuscolo abbozzo di conchiglia, all'asciutto un veliger morirebbe subito: sia per il disseccamento, sia per l'immobilità e per l'impossibilità di procurarsi cibo (deve nutrirsi di plancton per settimane! )
-A parte tutto il resto, le specie marine che passano attraverso la fase larvale veliger sono molto più 'lontane' da un possibile 'salto verso la terra emersa', rispetto a quelle (ovo)vivipare, o che schiudono come chiocciolina già strisciante e 'completa'...

Interessantissimo il dato che riferisci sul comportamento delle N. punctata, in relazione al movimento del mare; potrebbe anche essere connesso con la riproduzione, e l'esigenza di affidare le capsule ovigere natanti a onde di forte intensità.

Io potrei osservare in acquario i tempi di attività/permanenza all'asciutto /o in immersione delle mie, e magari simulare micro-tempeste con pompe di circolazione, tanto per vedere se / come reagiscono...

Edited by fabrizio3 - 18/12/2010, 01:13
 
Contacts  Top
granchiocorridore
view post Posted on 18/12/2010, 10:07     +1   -1




Ciao Fabri :rolleyes: ,
quindi è la saxatilis che è ovo-vivipara, dato intressante, in quanto su vari testi è riportata come presente, ma raramente nel nostro mare. Comunque potrebbe capitare di trovarne una piccola colonia, chissà se qui nel Lazio? Il fatto che una specie sia più o meno presente in un determinato luogo, dipende da vari fattori, a parte quelli citati per E. punctata, che possono essere dovuti anche al caso ed indubbiamente ad un habitat a lei congeniale, non è detto che la L. saxatilis abbia anch'essa delle strategie di vita diverse da quelle di punctata! Resta il fatto, che ho riscontrato per molte specie del nostro litorale che la loro presenza è dovuta anche a fattori antropici, ovvero se non sono disturbate, possono ben trovarsi in numerose colonie. Quì si tratterebbe d'estendere un po' di più le ricerche ed aprire bene gli occhi. Forse un tratto di litorale interessante per la sua diffusione, potrebbe essere quello del promontorio dell'Argentario, da me poco esplorato nella parte a mare?? Vedi Fabri, non sei solo te a far supposizioni, ormai per me questa è una consuetudine ed a volte ci azzecco! Purtroppo, non penso di poter tornare presto in Spagna, ormai li la nostra attività lavorativa è bella che conclusa, poi tra un viaggio e l'altro checchè mi sia impegnato, avevo solo dei ritagli di tempo per le mie ricerche, certo che ai mercati la littorea è presente in abbondanza, non dovrebbe nemmeno essere soggetta a dei fermi della sua pesca, perchè in pratica in qualsiasi mese dell'anno andassi li, la vedevo sempre sui banchi dei pescivendoli, non solo lei, anche delle Ensis da capogiro lunghe sui 23 cm e varie ostriche locali, anche dei B. brandaris atlantici, ma piccoli. Quindi se hai degli amici in Forum che si recano in Spagna del nord, fai una richiesta di procurarti alcuni esemplari vivi della littorea, penso che non dovrebbero esserci delle difficoltà! A riguardo invece degli esperimenti in acquario sulla punctata, sarebbe interessante avere delle conferme sulle osservazioni da me fatte direttamente nel loro habitat, chissà poi quante altre novità potrebbero rilevarsi, sono tutte specie poco conosciute a livello etologico. Quì purtroppo vedo nei vari Forum, che si tende a dare più valore al riconoscimento dei nicchi delle varie specie, fatto interessante per più versi, ma penso molto sterile ai fini della conoscenza vera delle specie. Infatti avere in collezione più nicchi delle conchiglie è una situazione più adatta a collezionisti e ai sistematici-tassonomisti dei molluschi, ma oggi per me un gran controsenso. Lo studio delle specie oggi non deve esulare dal loro comportamento in natura che in ambiente artificiale, solo così potremmo avere idee chiare e più possibili vere sulla loro reale consistenza, ovvero comprendere il perchè della loro vita e come le stesse si inseriscono nell'ecosistema! Ma che senso ha oggi collezionare i vari nicchi e dire io ho questo tu hai quello, a te manca questo a me manca quello, ma, sembrerebbe quasi di stare a collezionare dei francoboli! C'è da dire che la collezione statica dei nicchi dei molluschi impegna molto di meno di quella dinamica, infatti oggi i nicchi possono reperirsi anche in aste specializzate via internet, troppo comodo così, poi i dati che si ottengono sono sempre parziali e poco riscontrabili, perchè s'entra nel mondo del commercio dove tutto è possibile. Un conto e trovarsi gli esemplari in natura e sapere almeno il contesto reale di dove vivono, un conto è averli via acquisto!
Per quanto sopra appena detto, aspetto presto d'avere notizie delle tue Echinolittorine in allevamento, magari pensa di fornirgli qualche sasso ricoperto d'alghe, per vedere se con apporto di nutrimento fresco cambia qualcosa nell'acquario!!
Saluti ed a presto-Granchiocorridore
 
Top
view post Posted on 19/12/2010, 04:02     +1   -1
Avatar

non ho una vita... ma si dà il caso che mi stia bene così ;)
****************

Group:
Administrator
Posts:
11,906
Reputation:
+2,962
Location:
Roma

Status:


Ciao Granchio :)

condivido in pieno la tua visione, e come sai auspico quanto meno una 'convergenza' dello studio 'conchigliologico' (che non si riduca a simil-collezionismo di francobolli, concordo, ché sarebbe riduttivo nei confronti di porzioni di Viventi quali le conchiglie in effetti sono :) ), con lo studio/allevameto --->conservazione, se va bene, degli stessi animali 'in vivo', certamente!

Lo stesso auspicio formulai proprio nella pagina di presentazione di questo Forum :)

-Per le N. punctata, ormai credo siano 'collaudate' come specie a fine del mantenimento in acquario, dopo un anno circa che le ho, senza perdite (5/5); e potrei benissimo dedicare loro un ulteriore acquarietto, davvero semplice, al 100% dedicato e da osservare con costanza (anche da scrivania andrebbe bene, per quanto sono piccole).

_Potrei osservare gli spostamenti, tempi trascorsi fuori/dentro acqua, le alghe predilette... e la reazione a dislivelli e movimenti energici delle acque. Tutto questo possiamo cercare di quantificarlo, e aggiungerlo alle osservazioni 'dal vivo', fondamentali anch'esse!

-Vorrei osservare una riproduzione... chissà che lo smuovere le acque non la stimoli... e lo scorso marzo, notai nelle mie delle 'manovre' che potevano preludere un accoppiamento... se ci fosse un 'corteggiamento' sarebbe interessantissimo documentarlo!

-Chissà che qualche popolazione di saxatilis non sia giunta altrove, giustissimo! Non è che ci sia un 'aggionamento quotidiano ufficiale', e osservazioni come le tue sono poi nella pratica quelle che svelano/confermano una specie, per questa o quella regione; le ipotesi, se si ha fiuto e intuito come te, di sicuro meritano di essere approfondite :)
La zona dell'Argentario sarebbe interessantissima... e penso anche alle aree acquitrinose salmastre, dove potrebbero trovarsi varie Hydrobiidae, Myosotella myosotis (anfibia e possibile 'modello' di 'Polmonato ancestrale' www.flickr.com/photos/blueberrypics/4722412994/ ), o altre, come forse Truncatella subcilindrica , interessante sarebbe seguirne in vivo il 'troncamento'.. ..

-Le littorea, se sono così attivamente pescate, e perdipiù in un Paese vicino, potrebbe darsi che qualcuno le importi addirittura, come commestibili (arrivano 'molluschi eduli vivi alla vendita anche da molto più lontano), chissà... :rolleyes: Lo stesso per altri Gasteropodi interessanti: pare che a volte arrivino Nucella lamellosa (Muricidae), localmente anche mangiate, con pesce del Mare del Nord...

(e in generale, frequentare anche i locali porticcioli da pesca e simili potrebbe permettere di reperire, magari tra gli 'scarti', piccoli ma interessantissimi Gasteropodi ancora viventi, oltre ad altri Organismi)

-Sarebbe utile conoscere il 'nome locale', delle littorea, per facilitare chi di noi magari capitasse da qeulle parti...

-Ora che ho anche un calibro di precisione potrei anche misurare l'accrescimento, in acquario, delle punctata.. suggeriscimi tu qualsiasi utile traccia di osservazione che ti venga in mente :)
 
Contacts  Top
granchiocorridore
view post Posted on 19/12/2010, 09:41     +1   -1




Ciao Fabri :rolleyes: ,
leggo appena ora la tua risposta e condivido del tutto i tuoi intendimenti. A riguardo di come si chiamano localmente in Spagna del nord le Littorine littorea, effettivamente hanno un nomignolo, ma ora non mi viene in mente, ma ripeto, non dovrebbero esserci problemi per chi è incaricato del loro acquisto, in quanto sui bancali come specie di molluschi non è che ce ne siano molte, le Littorine sono facilmente riconoscibili. A riguardo delle osservazioni che vuoi effettuare sulle punctata che hai nel piccolo acquario, penso che puoi sbizzarrirti, te ne suggerisco alcune:
1) Vedere come rispondono a dei cicli luminosi variabili, quindi che effetto fa su loro la presenza di luce;
2) Provare a fornirgli vari tipi d'alghe, di quelle che facilmente si reperiscono sugli scogli a riva, e vedere qual'è tra queste quella che più gli aggrada;
3) Aumentare o diminuire tramite un riascaldatore d'acquario la temperatura della vaschetta, vedere se a variazioni di tempratura corrispondono variazioni del comportamento delle bestiole;
4) Vedere se agitando l'acqua con apposita pompetta automatica, creando piccole tempeste, le echinolittorine e le neritea aumentano la loro motilità, se questa eventuale variazione di comportamento è associata a qualche loro attività giornaliera o periodica;
5) Indubbiamente misurare mensilmente il loro accrescimento, tramite quell'ormai famoso calibro digitale appena acquistato;
6) Inserire nell'acquario un gasteropode predatore e vedere qual'è la loro reazione ai vari tentativi del predatore di sopprimerle; pare d'aver notato che se anche molti molluschi forniti di conchiglia, dispongano di un fragile opercolo, non è mai questa la zona che viene attaccata da altri gasteropodi per cibarsene , infatti preferiscono forare il loro nicchio in vari altri punti e poi da li succhiare od inserire organi succhiatori, con cui si cibano delle carni del mollusco ( cosa c'è dalla parte dell'aperture dei gasteropodi che impedisce ad altri molluschi d'attaccarli proprio in quel punto?);
7) Quando s'è verificato quale alimento gradiscono di più le Echinolittorine, fornirglielo con frequenza, annotare la resistenza a quel tipo d'alimento nel ciclo d'un anno- fornire ad altri esemplari in altro acquarietto un'alimentazione varia ed annotare i risultati nel ciclo d'un anno;
8) tempi trascorsi fuori/dentro acqua, con acqua in movimento ed acqua ferma;
9) Controllare se la deposizione delle uova è tipica d'un periodo dell'anno od avviene in qualsiasi momento dell'anno;
10) Controllare quanti giorni passano dalla deposizione delle uova al momento in cui queste diventano dei veliger, ovvero si affidano munite più o meno di estremità varie, alle correnti marine;
11) Controllare quanto dura la fase veliger, ed in che modo le conchiglie in stadio giovanile si fissano ai substrati, oppure iniziano subito a ricercare del cibo??
12) Controllare l'indice di mortalità sia dopo l'ovoposizione sia durante la fase veliger;
13) Al momento non si conosce quante uova depone un individuo, si assiste ogni tanto solo ad un esplosione demografica e localizzata della specie, avviene per apporto casuale in quella località di veliger, oppure è qualche individuo che vive nella zona che depone le uova in qualche sacca di marea e queste poi, passato lo stadio di veliger hanno buon gioco sugli scogli presenti nelle vicinanze della sacca??
14) Quanto vive in tempo una Echinolittorina?
15) Sappiamo che alcune Echinolittorina arrivano alla lunghezza di 17-20 mm, in un acquario ben curato, qual'è la loro vita max, e conseguentemente la loro lunghezza max.??
Al momento non ho altre idee al riguardo di ulteriori osservazioni da poter fare sulla specie, eventualmente integra questo elenco con tue altre osservazioni!!
La cosa importante è partire con queste osservazioni ed iniziare a scrivere dei dati su una tabella di riferimento, che si può rendere visibile in forum, mese dopo mese, a tutti.
saluti-Granchiocorridore
 
Top
38 replies since 10/12/2010, 17:16   978 views
  Share