le Aplysia sono delle enormi 'limacce' marine, dell'Ordine
Opistobranchia ( nella Sottoclasse
Heterobranchia - la stessa della maggior parte di 'chiocciole e limacce' terrestri, nb.
Sono infatti ermafrodite come loro, e anche il sistema nervoso ha una struttura simile (catene di gangli parallele - Euthyneura )
Le Aplysia hanno poi una 'conchiglia vestigiale' interna, sul dorso, assai simile a quella delle Limax sp., anche se molto più grande, e verosimilmente derivata da un simile percorso evolutivo di 'riduzione', avvenuto parallelamente nei due Ordini.
Sono abbastanza 'facili' da quanto ne so; ma molto voraci, (di alghe, e forse accettano insalate e simili), specialmente
Ulva lactuca (=la comunissima lattuga di mare, che cresce in abbondanza sugli scogli a fior d'acqua, in specie in prossimità di foci, perché trae beneficioda sbalzi di salinità e ambienti 'eutrofizzati').
-Un genere molto affine (ma assente dai nostri mari per quanto ne so),
Dolabella, viene a volte venduto per acquario merino tropicale, come divoratrice di alghe flamentose e comunque invadenti; lo fa egregiamente, ma poi muore spesso di fame una volta assolto il suo compito...
Lo stesso credo accadrebbe ad Aplysia; però, la dieta alternativa credo abbia buone probabilità di successo, almeno pare che abbia funzionato con le Dolabella, a opera degli allevatori più coscienziosi che le hanno acqueistate.
La crescita dicevo è rapidissima, le dimensioni raggiunte possono essere notevoli (ma variabili, ho visto esemplari anche solo di 10-12 cm), e penso che il ciclo vitale sia rapido, forse annuale; in estate si trovano spesso spiaggiati gli 'spaghetti di mare', gomitoli appiccicosi di capsule ovigere gialle, e in autunno, fine settembre, spesso si spiaggiano individui morenti, presumo 'di vecchiaia'.
Penso che sia possibile riprodurle in acquario, pur ammettendo una perdita del 99% delle larve planctoniche si avrebbe comunque qualche esemplare da rinnovare la popolazione. Questo, almeno se l'acquario è dedicato, e non ci sono predatori capaci di decimare le poche larve superstiti.
-Per il resto, sono Gasteropodi affascinanti e davvero spettacolari: possono aprire i lembi del mantello e 'nuotare', letteralmente 'volare' nell'acqua usandoli come fossero ali!
Hanno possibilità di emettere un liquido purpureo, forse repellente (come pure un'altra secrezione biancastra), contando, all pari delle limacce terrestri, sulla 'difesa chimica'.
E' bene però evitare in acquario che lo emettano, non so se può 'inquinare'; ma lo fanno solo se disturbate, e comunque un piccolo schiumatoio rimuove il rosso nel giro di un paio d'ore (mia esperienza, in una vaschetta)