acquari autosufficienti

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Capsaso
view post Posted on 13/3/2012, 21:48     +1   -1




Quasi quasi domani metto fuori in terrazza una bacinella e vediamo se il sole fa il suo dovere... Magari metto dentro qualche sasso, così ho del cibo da fornire.... In teoria appena ne ripuliscono uno dovrei averne altri pronti...
 
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dòmino
view post Posted on 13/3/2012, 23:54     +1   -1




è un'ottima soluzione ^_^
io ne avevo messe alcune in un barattolo di vetro in modo che si potesse chiudere, altrimenti lo ritrovavo pieno di insetti <_<

il contenitore con le Physa è esposto alla luce solare?
 
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view post Posted on 14/3/2012, 01:49     +1   -1
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non ho una vita... ma si dà il caso che mi stia bene così ;)
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Bravissima a tenere entrambe le specie di alghe ;) quelle filamentose spesso sono vuste come un orrore (almeno negli acquari marini), ma io le trovo affascinanti, sì tipo 'capelli di Medusa' :D e poi sono graditissime da alcune Neritidae, ora non ricordo se più dalle conoidea o dalle Clithon corona (che mantenni entrambe in qualcosa tipo un litro d'acqua per mesi e mesi, con queste alghe che crescevano - morirono per mio ripetuto 'rimandare' i cambi dell'acqua, mi ero abituato a vederle 'troppo' resistenti e spesso è un errore fatale :( :(

-Ora vorrei forse riprenderle (anche se mi secca l'ignorarne la riproduzione, che per me va sempre posta come obbiettivo), e dovrei comunque far sviluppare qyeste alghe. Anche nei micro-med ne ho di simili, e sono cibo e rifugio insieme per le 'cugine marine' delle Melanoides, cui dedicherò al più presto un articoletto :)

-Finché alghe non ce ne sono, bene dare altri alimenti, e perché no?, hai fatto benissimo a nutrire anche le povere Physa ;)

Capsaso confermi ciò che pensavo, brucano la patina di alghe sulle foglie: doppiamente utili,perché anzi così le mantengono più libere e in salute! Interessante che raggiungano le galleggianti; per le Physa (e Lymnaea , ecc) non mi meraviglia, ma le Melanoides -sprovviste di polmone- ben difficilmente ci arrivrebbero; quindi questa fonte di cibo forse non va messa in conto nel loro caso, e occorre provvedere altrimenti (spesso non occorre nulla comunque ;) )
 
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Capsaso
view post Posted on 14/3/2012, 13:10     +1   -1




Si, confermo che le Melanoides non arrivano mai alle piante galleggianti, ma per loro ci sn vetri e piante da fondo...

@domino: la vaschetta nn è alla lce del sole, è messa vicino all'acquario per cui anche se in parte ne sfrutta la luce...
 
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dòmino
view post Posted on 15/3/2012, 11:43     +1   -1




le mie due vaschette, che in effetti sono due ex barattoli, essendo sul comodino e molto vicino alla finestra, la mattina il sole filtra a fa crescere un po' le alghe, però se la tua vasca è lontana dalla luce allora il metodo del mettere fuori delle pietre sommerse è la soluzione più semplice ^_^

le alghe filamentose erano dell'acquario con la neritina pulligera, ma lei non le considerava minimamente, e nemmeno i pesci erbivori presenti, mi sa che si sono abituati a mangiare troppo bene :P

per riprodurre le neritine bisognerebbe introdurle in un acquario almeno salmastro, lo sappiamo, se ne avessi lo spazio proverei con una graduale reintroduzione, ma non ne capisco nulla di acquari salati :(
 
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view post Posted on 20/3/2012, 18:04     +1   -1
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...allora, escludendo una sempre possibile differenza individuale nei gusti, è possibile che quelle che mangiavano le filamentose fossero le Clithon, purtroppo non sono sicuro... :unsure: Io comunque non avevo le puligera, ma la Vittina conica.

Per riprodurle, sì lessi che servirebbe acqua salmastra, ma c' erano notizie contraddittorie... per es, sembra che deposte in acqua dolce e portate in salmastra, non schiudano lo stesso...
E poi, 'quantp' salmastra? :unsure: Ci deve essere uno sbalzo repentino (come potrebbe essere per una stagione di tempesta, in cui il mare inonda le paludi costiere), o graduale per non ucciderle...?

-Ovviamente sarebbe più facile riprodurre specie 'solo dolci' (come il nostrano Theodoxus sp.) o solo marine, come Smaragdia viridis, verde (nostrana, anche se diffusa pure altrove); anche di tropicali marine se ne vedono a volte in vendita, e a prenderne un po' sarebbero riproducibili..

Io ho qui di fronte il mare, potrei allestire benissimo un altro micro-marino (o salmastro) solo per loro, ma appunto non so 'quanto/quando' occorra modificare la salinità ...soprattutto i Clithon mi piacerebbe moltissimo riprodurli :wub: Se hai delle indicazioni anche teoriche fammelo sapere, se non si tratta di andare proprio alla cieca, una piccola sperimentazione potrei farla!
 
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dòmino
view post Posted on 22/3/2012, 00:00     +1   -1




fiocco rosa sulla porta! controllando stamattina ho finalmente trovato una Melanoides piccina picciò che si aggirava tra i cannolicchi! :woot:
fiocco rosa perchè l'ho chiamata Eco, e non trovo i suoi fratelli e sorelle :unsure:

inoltre nel suo contenitore da 6 giorni ho introdotto 3 steli di egeria, per aumentare l'ossigeno ;)

per quanto riguarda le neritine in acqua salata/salmastra non ho proprio idea della percentuale di salinità -_- ma cercherò in giro ^_^
 
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view post Posted on 22/3/2012, 03:04     +1   -1
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Cpngratulazioni per la piccola Eco :wub: :wub: Hai visto che non era sterile ... :)

Ci saranno di sicuro altre sorelle in giro, prima o poi compariranno!

Cerca quello che puoi sulle Neritine, magari, grazie!!
 
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Capsaso
view post Posted on 3/4/2012, 11:53     +1   -1




Le physa continuano e deporre e sono nati i primi piccoli... Provo a mettere in vaschetta anche le plano, vediamo se crescono bene
 
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ºAriº
view post Posted on 3/4/2012, 16:42     +1   -1




Molto interessante questa discussione! :)
Dalla scorsa settimana ho "allestito" un acquario da 20 litri per allevare la lemna (acqua con un po' di fertilizzante specifico + lemna) da usare come cibo per i miei carassi e mi era balenato in mente di metterci una delle mie lumachine per eliminare un po' di detriti, ma sinceramente avevo paura che non fosse un ambiente adatto.
Adesso mi avete fatto venire voglia di sperimentare... magari aggiungo il fondo e qualche sasso preso dall'acquario dei carassi, che praticamente è il regno delle alghe... :(
 
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Capsaso
view post Posted on 3/4/2012, 20:28     +1   -1




si, vedrai che le lumachine ringrazieranno....

i carassius mangiano di buon gusto anche le uova delle physa e credo un po di tutte le specie.... l'ho ahimè appurato in acquario...

Ho notato inoltre che le physa sporcano tantissimo, non me l'aspettavo
 
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view post Posted on 3/4/2012, 23:45     +1   -1
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Bravissimi, continuate a sperimentare :)

oltre al dato qualitatiivo, sarà utile accertare quello quantitativo, su cui verte la 'auto-sostenibilità' (anche solo parziale) dei piccoli ecosistemi che ricreiamo (io li chiamo 'ecopoièmi').
Utile considerare quindi il tasso riprodutivo massimo raggiungibile (in un dato spazio - ambiente) dalle Physa, che potranno essere 'fini a sé stesse', o utilizzate come cibo (uova incluse.

Non ho notizie sul potere nutritivo di Lemna, che ha comunque il vantaggio di essere rapidissima nella biosintesi); sarà interessante vedere, per una data superficie / volume colturale, in quale percentuale contribuiscono a formire i nutrienti necessarii alla buona salute dei Carassi (anche qui ovviamente rifarita alla biomassa degli stessi - quanti sono, quanto compòlessivamente 'pesano' ^ quanto metabolizzano; tenendo poi conto delle diverse esigenze più proteine- quando sono nella fase di crescita più attiva.

Mi raccomando seguite con attenzione gli esiti di queste vostre interssanti esperienze e idee :)
 
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Capsaso
view post Posted on 4/4/2012, 20:45     +1   -1




Indirettamente faccio già questo esperimento..., Ho 4 carassi in una vasca da 65 litri con dentro le physa, le uova vengono sistematicamente mangiate, le lumache però crescono in maniera pazzesca, nel giro di qualche mese hanno praticamente raddoppiato le loro dimensioni (le ho inserite neanche troppo piccole)... Magari è dovuto all'ampio spazio non so... è la cosa che più mi crea curiosità in quanto la vasca non è illuminata direttamente, quindi alghe 0, i carassi mangiano praticamente tutto, aspirando pure i sassolini del fondo che ho inserito (ghiaia scura) e non ho nemmeno piante... Ho notato però che quando sifono tiro fuori pochissimi escrementi... Che abbiano puntato su quelli?
 
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view post Posted on 5/4/2012, 03:01     +1   -1
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Non capisco come riesca a funzionare il tuo micro-ecosistema, da quello che descrivi... :blink: Ma i carassi crescono, o per lo meno non 'dimagriscono'..?

Entro certi limiti, una autosufficienza come dicevamo è possibile; ma il ''motore'' che tiene attivo il Sistema è la luce solare, o altra di potenxa equivalente; è quella che permette alle alghe di crescere, riciclare e organicare sali e CO2, alimentando sia chioccioline, sia (anche indirettamente) i Carassi stessi.

Negli escrementi spesso rimane qualcosa di utilizzabile, se non da parte di chi li ha espulsi almeno da parte di altri organismi (batteri, nel caso estremo); le Physa potrebbero trarne la cellulosa, che (forse) possono digerire (penso con aiuto di batteri, anche in questo caso).
Ma la stessa cellulosa si forma, come altri carboidrati a più basso peso molecolare, solo con irradizione luninosa... che tu invece dici essee debole. :blink:

-Potremmo addirittura ridurre a una questione di semplice 'wattaggio', le necessità di una micro-biocenosi: potremmo valutare il wattaggio erogato al sistema (facile se usiamo solo luce artificiale e calcoliamo la distanza media della sorgente), e arrivare a stabilire ''quanta energia'' serve a menatenere in equilibrio un dato microsistema.
Per es,, io ho un mini-med in una stanza praticamente semrpe chiusa, munito di pietra porosa e di una lampada da 8 watt (a risparmio energetico); è pieno di alghe verdi, che vanno incontro a oscillazioni periodiche ma non scompaiono mai, e ospita un certo numero di Monodonta (chioccioline marine erbivore), più tre piccolissimi Muricidae (carnivori - penso si nutrano di Copepodi o altra micro-fauna a sua volta erbivora), ed è sicuramente 'in equilibrio'.
Sarebbe interessante calcolare il 'wattaggio' in modo più preciso, o valutarlo per altri organismio (varierebbe in rapporto al metabolismo / tasso di crescita delle singole specie, allo stadio di crescita del momento e dalla biomassa complessiva).

Per dei Carassi comunque le esigenze dovrebbero essere decisamente elevate.. se sei tu a fornire cibo ovviamnete è diverso, ma allora ci allontanamo un po' da quesya tematica (benissimo, se non ce la fanno con quello che cresce devi farlo, non propongo davvero di affamarli :P )
Comunque direi senz'altro di approfondire, per capire meglio 'come' funziona :)
 
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Capsaso
view post Posted on 5/4/2012, 12:02     +1   -1




Attenzione, forse mi sn espresso male... la vasca non è illuminata direttamente, ma sta nel mezzo tra l'acquario dei pesce e quello delle tartarughe, quindi vuoi o non vuoi un fotoperiodo i pesci lo hanno e un po di luce la prende... Ma tanto da formare alghe?? Non saprei dirlo, a occhio no!!!

Ovviamente i carassi sono ben nutriti, con cibo specifico e lemna minor che adorano, cambio almeno 30 litri d'acqua sui 65 totali una volta a settimana... Le physa però non capisco come crescano così tranquillamente...

Interessante la storia della lampada a risparmio... Quasi quasi la installo, ma ormai penso di farlo in inverno visto che pensavo di mettere in terrazza la vasca per l'estate...
 
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59 replies since 7/3/2012, 23:08   2648 views
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