Le mie ampullarie

Vi presento qualcuna delle mie bestioline acquatiche.
Vivono assieme a due Axolotl, i quali praticamente mangerebbero QUALSIASI altra cosa io possa mettere in acquario...
Sono le uniche che possano conviverci in pace e serenità!





Questo è Sir Nicholas, il mio preferito!





Presto cercherò di fare foto a tutte le mie singole ampu, per presentarvele meglio...
Sono graziosissime, mi incanto a guardarle!
Danno una soddisfazione esagerata quando metto loro la pappa ed arrivano subito "di corsa" (per quanto possano farlo) a mangiare!!

Davvero bellissime... complimenti, da quanto tempo le hai?

Non è tanto. Alcune sono più giovani, altre meno...saranno quattro mesi che le ho ed alcune (due in particolare) sono diventate immense!

Che dieta fanno?

Lattuga lessata, zucchine lessate, spinaci lessati, pastigliette per pesci di fondale, qualche chironomus, camola del miele o lombrico rubato agli axolotl, ho notato che gradiscono anche la patata...alla fine poi praticamente mangiano TUTTO quello che butti dentro, anche se non è per loro!

Ho 5 ampullarie anche io, spero proprio che diventino grandi quanto le tue

Ci tengo a fare le cose a modo, non avrebbe avuto senso mettere nell'acquario mille specie diverse, anche perché trovarne di VERAMENTE compatibili (dai valori dell'acqua alla temperatura) è complesso!
Mi hanno regalato una Xenopus, pensavo quasi di mettercela assieme ma prima voglio sentire un po' di esperti di queste belle ranocchiette rosa...per il momento la tengo in una vasca a sé.
Grazie per i complimenti!

la xenopus è molto territoriale come specie, la mia ad esempio, quando provai ad introdurre una Neritina, sembrava completamente impazzita, ne percepiva la presenza, ma non riusciva ad individuarla perchè si mimetizzava bene col fondo. l'ho trovata il mattino dopo che cercava di togliere l'opercolo alla poverina. e le Neritine hanno un guscio più resistente delle Pomacea.
poi ovviamente ogni animale ha il suo carattere

Beh, la Xenopus che ho io adesso è circa tre centimetri...considerando che le mie ampu sono almeno sei (di guscio!) direi che è più probabile, al momento, che siano loro a mangiare la Xenopus!
Comunque, per il momento la lascio in un'altra vasca.

penso che in parte dipenda anche da come la alimenti, perchè la mia azzannava le mie dita, quindi più che altro potrebbero essere a rischio le antenne delle Pomacea. e anche se se sono animali piccolini, per il momento, sono intelligenti, potrebbe sbattere il guscio contro il vetro o uno degli arredi per romperlo, i miei pesci ci provavano.

Questa è scema, allora...mangia giusto i chironomus ed i lombrichi ma fatti a pezzetti piccolissimi.
PREDATORIO zero.
Ho cominciato a parlare con un tedesco che le alleva, secondo lui problemi non dovrebbero esserci ma mi metterà in contatto con un suo cliente che le tiene con Axolotl ed Ampullarie, almeno ha una situazione uguale identica alla mia...
Gli Axolotl predano TUTTO ma sino ad ora non si sono mai azzardati a toccare nulla tranne le loro camole, il loro pollo ecc...

la mia veniva da un laboratorio di ricerca, non da un allevamento, quindi non credo convivesse con altre specie, magari la tua è ancora "cucciola" per darsi alle escargot, però non si sa mai
magari sarò off topic, scusa l'invadenza, ma gli Axolotl non sono protetti dalla convenzione di Washington come specie a rischio?

Solo la variante "wild" che, purtroppo, è addirittura in via d'estinzione.

Tutte le altre selezioni (come i miei e tutti quelli utilizzati nei laboratori di ricerca, come le Xenopus) esistono esclusivamente in cattività.
Anche nelle varie fiere non ho mai visto Axolotl "wild", sinceramente credo che non vengano commercializzati...
I miei, presi da allevatori olandesi, hanno il CITES allegato B ma più per proforma, visto che in realtà è molto nebulosa la questione "CITES-NON CITES" in merito agli Axolotl (a causa delle infinite mutazioni che sono oramai finite moolto lontano dal "wild").

Se guardi, anche sul sito della SIVAE (www.sivae.it/Schede/axolotl.htm) dicono " La popolazione selvatica, se ancora sopravvive, è protetta dal CITES per i pericoli rappresentati dall'inquinamento e dalla restrizione del suo biotopo. In natura lo stato di conservazione è critico e potrebbero già essere estinti."

Purtroppo in natura ormai quasi non esistono più, mentre nei laboratori se ne fa grandissimo uso per studiare la loro straordinaria proprietà rigenerativa.