"( se per assurdo fosse materialmente possibile ''salvare tutti'' gli Animali, sarebbe catastrofe totale per l'annullamento delle catene alimentari ecc ecc....)"
Ciao Fabrizio
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in questa frase hai sintetizzato un Concetto,che da solo,può rispondere a tante possibili considerazioni che possono essere fatte a proposito di cosa e naturale e cosa non è naturale,e di conseguenza,volendo,di cosa è giusto e cosa è sbagliato,nel caso si abbia desiderio di avere un'orientamento Etico relativamente ai nostri comportamenti nei confronti di specie animali.
Al di sopra dei sentimenti (che sono mutevoli),esistono alcuni equilibri,a cui noi esseri umani sottostiamo (volenti o non,consapevoli o non) in quanto parte della natura, anche quando farlo ci può portare sofferenza o delusione,o farci stupire di noi stessi.
Torniamo sempre al discorso che abbiamo più volte toccato,dell'Ideale(soggettivo) che si deve confrontare con il Reale/Disponibile.
I sentimenti e i criteri estetici,possono cambiare.Quante volte anche in "amore"...variamo dei gusti estetici o delle sfumature di essi...?
Magari un viso o un'anatomia che 10 anni fa trovavamo "brutta" e non desiderabile,oggi potrebbe intrigarci o potremmo trovarci un "senso" particolare e di conseguenza una soddisfazione che un tempo non avremmo provato..e quindi ecco che ciò che un tempo evitavamo,oggi potrebbe risultarci addirittura desiderabile.
Ed anche i sentimenti (che sono secondo me comunque influenzati parzialmente dall'estetica),possono cambiare nei confronti di una persona..o perchè è cambiata lei..o perchè siamo cambiati noi..o perchè si è cambiati entrambi...e sappiamo bene che siamo in costante cambiamento(intellettuale,caratteriale,emotivo).
Quindi secondo me il tipo di predisposizione,dipende molto dall'idealizzazione e dalla nostra disponibilità/volontà/esigenza di aprirci a specifiche sfumature del concetto di bellezza,e almeno in parte,conseguentemente di affetto.
Per chi è sensibile alla natura e agli animali(normalmente tutti),di fondo..di base..c'è una spinta verso l'apprezzamento e il desiderio di far prosperare la "Vita",però questo sentimento di fondo,è via via verso la superficie necessariamente influenzato dalla propria attuale sensibilità estetica e morfologica,oltre che dai rapporti che abbiamo nei confronti di quella specie realtivamente alla nostra sopravvivenza (se di cooperazione,di neutralità,o di competizione,reale o percepita che sia).
Per capirci...se ci troviamo di fronte ad un serpente molto velenoso e pericoloso e aggressivo,che si mostra ostile,più che iniziare a provare simpatia e affettuosa idealizzazione antropomorfizzante,saremo presi dall'eventuale necessità di difendere la nostra incolumità..ed in qualsiasi modo.
Esattamente come faremmo nei confronti di un individuo umano che mostrasse intenzioni ostili nei nostri confronti,e verso cui non saremmo portati a fraternizzare,anche se avesse caratteristiche intrinseche che ce lo potrebbero potenzialmente far considerare bello e simpatico in altre circostanze.
Diciamo che ci sono occasioni,in cui siamo portati a mettere da parte quel sentimento di base che ci rende amichevoli verso tutte le forme di vita.
Pur essendoci queste oscillazioni e variabili,ci sono secondo me comunque oserei dire degli archetipi di armonia e di bellezza,che seppur anch'essi potenzialmente mutevoli,sono comunque grossolanamente interiorizzati se non da una Specie,quantomeno da una maggioranza all'interno di una Specie o di un'Etnia.
C'è secondo me una attuale tendenza alla sempre più soggettiva e individuale concezione del "Bello",che non avviene soltanto a livello concettuale,ma è accompagnata in parallelo da accadimenti e cambiamenti concreti,che favoriscono sempre più lo scollegamento da un Archetipo (formatosi anch'esso a seguito anche di eventi concreti) e la nascita completamente indipendente e spontanea di un proprio criterio/gusto...che comunque potrebbe (ma non sicuramente) nel tempo riformare o ricollegarsi all'Archetipo inizialmente abbandonato o modificato.
Quindi secondo me,si potrebbe provare simpatia anche per un animale che è più lontano dai nostri attuali canoni di bellezza (e/o meno dotato di caratteristiche che consentano l'antropomorfizzazione),se avviene,
per qualsiasi motivo,di trovarlo simpatico,o carino,o bello.
Diciamo che la Chiocciola ha secondo me più caratteristiche rispetto alla Limaccia,per essere statisticamente inquadrata da un essere umano come Simpatica o Graziosa (ha un aspetto più delicato,più elegante,più innocuo)...Statisticamente però appunto...statistica in cui - Al momento - rientro anche io tra quelli che ne compongono la maggioranza e non l'eccezione.
Come al solito Fabrizio,mi sono lasciato andare a riflessioni
solo per dirti a modo mio (prolisso),quello che tu hai detto in poche righe e con cui concordo.
Ho un pò scherzato nel mio precedente messaggio,solo perchè credo che tu sei un pò più aperto ed elastico verso le morfologie animali meno rassicuranti
anche a seguito della tua lunga esperienza con essi
e quindi...il tuo concetto di amore verso le forme di vita...è un pò più "dilatato" del mio