Posts written by fabrizio3

ciao Mario sì quello è il tipico epifragma della specie, non meravigliarti se non è spesso come quello delle Cantareus : in questo caso infatti, la funzione di ''chiusura'' viene svolta principalmente dalla superficie cui aderiscono (per questo motivo l'ultimo tratto di spira è deflesso), e l'epifragma ha una funzione protettiva, di ''sigillamento'' ma meno critica di quella che può avere in una specie come Cantareus, che resta ''libera'' nel terreno senza fissarsi a supporti isolanti di sorta.

Riposi di questa entità sono del tutto normali controlla periodicamente che non si ''ritiri'' troppo, nei limiti in cui riesci a osservare; e magari prova a svegliarla in occasione di tempo nuvoloso o piovoso (quello di oggi potrebbe essere adatto, ma aspetta comunque la sera).
Considera che restare così per settimane è del tutto normale per loro

ciao Giulia, benvenuta nel forum
In genere non succede nulla a staccare chiocciole da supporti su cui riposano, come muri, al massimo se ne 'forza'' il risveglio, ma questo non ha conseguenze particolari.
Sarebbe comunque utilissimo vedere una foto di questa chiocciola, soprattutto per capire di che specie si tratta e poterti consigliare al meglio. Considera che alcune delle chiocciole ''da muro'' sono delicate e sopportano male il chiuso, probabilmente perché richiedono notevole ventilazione e soffrono umidità stagnante; ma molte altre sono invece ben adattabili, e in ogni caso ti suggerirò volentieri come procedere

benissimo, anche grazioso come effetto
Lavinia utilizzerà probabilmente , almeno per andare in riposo, solo i bastoncini rigidi. Gli steli verdi, teneri e flessibili, non assicurano quella stabilità necessaria a far da supporto ai lunghi riposi, e di regola li ignorano a questo fine.
Ma sarà occasione per verificare dal vivo questo e altri comportamenti

...infatti anche se non troppo di rado ho ''percezioni'' simili, specie riguardo a Piante o Animali...
Peccato che non ce ne siano altre; ma avrai lo stesso la possibilità di avviarne una piccola colonia, e più che altro lo scrupolo riguarderebbe l'eventualità di altre chioccioline rimaste, magari in un vaso cui - per le ragioni dette- sarebbe stata riservata un'irrigazione insufficiente a garantire la perenne umidità di cui necessitano (finché le piante sono in serra e in accrescimento forzato, perfino cactus e altre succulente possono sopportare umidità continua, che diventa spesso letale una volta portate all'esterno, a regime ordinario).

Potresti comunque dare un'occhiata, quando ti capita, alle piante dello stesso negozio/supermercato : se il vivaio fornitore è lo stesso, è possibile che ce ne siano altre

ciao Chiara ( e Sergio) finché sono attive non dovrebbe esserci motivo di preoccupazione.
Possibile che sia molto umido nel box (e va bene così) e che questo le incoraggi ad avventurarsi anche lontano dal substrato, non correndo comunque il rischio di disidratarsi.

prego Franziska erba puoi metterla, ma per il riposo ti consiglierei di piu degli steli secchi, culmi di graminacee alte che trovi nei campi... anche stuzzicadenti spessi e lunghi, di quelli per spiedini (che io uso come tutori per piccole piante rampicanti), potrebbero andare benissimo

ciao Franziska la piccola Lavinia sembra nella norma, anche se forse appena denutrita-disidratata...

Questa specie trascorre in riposo quasi tutta l'estate (e le fasi calde-asciutte della primavera), fissa su steli alti di graminacee cui si sigilla quasi avvolgendole con l'epifragma.

In primavera però in genere si trova sotto pietre umide, tipo tufo, sotto vegetazione all'ombra... Si alimenta principalmente di detriti vegetali marcescenti, prova cibo in scaglie per pesci, anche spirulina, o insalata fatta seccare e poi sbriciolata e bagnata. Idem anche per frutta e carota, sottoposte a trattamento simile.
Mantienila umida, con la possibilità di nascondersi sotto un coccio, un coperchio di plastica o simile appressato alla superficie del terreno; ma allo stesso tempo assicura una buona ventilazione al terrario.

Lasciala però tranquilla quando si mette in riposo, sigillata alla bell'e meglio come puo (non avendo steli di graminacee, che potresti comunque introdurre).

complimenti ancora ..saranno passate circa tre settimane da quando le avevi viste, o no...? Stiamo cercando di valutare con più precisione i tempi di schiusa, che sembrerebbero variabili

figurati Sergio Se puoi scatta qualche foto all'habitat, e in particolare al ''punto'' dove le avete trovate : questa specie è molto studiata per il rapporto esistente tra fenotipo, e predilezione per uno specifico microhabitat

ciao, le vedo decisamente in forma, meno male

In pieno campo dormono tranquillamente per due mesi e piu, in estate, finché le piogge decise di settembre non le risvegliano.

Però va detto, che in questa situazione ''naturale'' agisce anche una selezione, casuale e spietata, e non tutte si risvegliano.

Inoltre si interrano in assoluta sintonia col clima ambientale, sul quale il loro metabolismo è (solo approssimativamente, n.b.) calibrato. E hanno quasi sempre la certezza di trovarsi in un terreno argilloso al punto giusto (solo quelli colonizzano), e la possibilità di scegliere la profondità, anche elevata, a cui discendere per opercolarsi e dormire.
In pratica, se fa piu caldo p se il terreno in superficie è meno umido, in una determinata località, compenseranno interrandosi a maggiore profondità.

In terrario, l intervallo entro cui scegliere è per forza di cose piu ristretto, quindi dobbiamo essere noi a intervenire, di tanto in tanto.

Penso che un riposo di circa tre settimane possa rappresentare un buon compromesso

sono anche molto vitali
Sono sempre Cepaea nemoralis, queste

Ciao Sergio, a che quota pressappoco / che habitat? Sarebbe utile anche corredare con qualche immagine di quest ultimo, se ti va

Ma dovrebbero comunque ambientarsi bene ; così fu per alcune chiocciole che ricevetti, oltretutto era già estate, da Trento...

-dovresti trovare anche le affini Arianta arbustorum, legate a simili habitat anche se ristrette in italia alla fascia alpina/pralpina. Anche loro, tranne situazioni particolari, si adattano bene al terrario e si riproducono.

ciao Sergio prego figurati, sono contentissimo che le abbiate prese con voi
Sono di habitat molto diverso, ma tutto sommato compatibili con le tue; direi piu compatibili con le elegans, a livello di habitat; diciamo piu stabilmente umido, di quello delle specie tipicamente mediterranee.

In che area di montagna vi trovate?

Nel Lazio non so se siano presenti... in Toscana, almeno dall'altezza di Lucca sicuro ci sono (ne trovai, proprio gialle come una delle tue), e me ne fu mandata in dono una arancione, bellissima e grande ( la sottospecie ''etrusca'' che ha taglia appunto maggiore), da Viareggio.

Infatti qui nonostante il mare vicinissimo, vissero bene (ne avevo un gruppetto proveniente dall'Inghilterra).

Alcune popolazioni possono rivelarsi schizzinose, prediligendo come cibo i licheni; ma in genere si adattano a fiocchi per pesci e spirulina. Le mie accettavano insalata e carota a fettine senza problemi.

ciao Sergio purtroppo vedo solo ''immagine allegata'', ora riprovo...

Se Chiara vede delle Eobania, ma sei in montagna, escluderei che siano... possibile invece Cepaea nemoralis , che vive (in genere) benissimo in terrario, anzi è una delle specie meglio adattabili, e bellissima


-Ecco ora le vedo Sono come avevo immaginato, bellissime Cepaea nemoralis, tra le tante variazioni di colore presenti in questa specie, veri piccoli gioielli

non riesco a vedere bene in dettaglio la punta...
In ogni caso, una opacizzazione col tempo è normalissima, non occorrono rimedi. Si può usare ogni due settimane olio per bambini tipo johnson per detergere e proteggere la conchiglia dall'ambiente, ma è del tutto opzionale.
Quello che vedo riguardo alla crescita recente della conchiglia, mi sembra comunque normale