ciao Mario
stavolta sono io a dover ''metabolizzare'' il tuo ragionamento sul Dualismo, alla base di queste ''anomalie'' e sgradevolezze comportamentali... ma intuisco che sia qualcosa di interessante, già per il solo fatto di esser per me, neanche a farlo apposta, ''nuovo''...
La mia interpretazione, più diretta e forse scontata, è che la ''macchina'', non possedendo ''emozioni'' - ma inizio a incrinare anche questa certezza, anche se di sicuro non ha quel complesso 'viscerale' di reazioni esclusivo del Vivente-, non sia neppure prona alla deriva distruttiva e ostile che queste spesso comportano.
E' un concetto per me fondamentale, quello di
Alterità Ontologica, che qui vedo affacciarsi.
-Lo stesso fenomeno, per inciso, che rende tanto Diverso, Speciale e Insostituibile il nostro rapporto con l'Altro Biologico - che sia un cane, una chiocciola, un coniglietto o anche una pianta, di cui ci prendiamo cura.
Come scrivevo l'anno scorso su un topic di Chiara (Brokky - sulla Necessità del rapporto con Animali) se un nostro Simile si ''esibisce', ostentando una qualsiasi dote, bravura, talento, virtuosismo ecc ecc, sta di fatto esprimendo, semanticamente, la sua ''superiorità'', di qualunque genere e forma essa sia. E lo Spettacolo che ci offre è sempre volto, in fondo, a sminuirci. Questo anche, paradossalmente, se si tratta di personaggi che ''ammiriamo'' (che siano artisti, scrittori, sportivi divi ecc...) Il Messaggio - qui è appropriato dirlo - darwinista, in fondo rimane sempre quello...
- Se si assiste al concerto del proprio cantante preferito, lo si vedrà infine allontanarsi a bordo della sua costosissima auto-
status symbol, con il codazzo di scorta, ammiratrici in delirio (...quando magari si è perpetuamente ''soli'' e quella breve gratificazione estetico/emozionale non è detto sia sufficiente a indorare la pillola, o il rospo che oggettivamente ci si trova a ingoiare, una volta ridiscesi coi piedi per terra...)
-Quando invece il nostro Canarino si produce in una esibizione canora particolarmente intensa e armoniosa, magari assai più di quella della strapagata
star di turno, lo fa, sì, anche lui, per ''primeggiare'', per 'prevalere'' su altri eventuali maschi, presenti o virtuali. Lo fa in forme diverse, sì, da quelle del talentato umano di turno; ma il Senso profondo resta esattamente quello. Lo stesso dell'umano: che questi sia un personaggio celebre che ''cammina a un metro da terra'', o semplicemente il bullo di strada che si limita a ostentare una smargiassa muscolarità.
-La differenza cruciale, qui, è però nel fatto che noi non siamo canarini , e quindi quell'esibizione non è volta a sminuirci ... non ci sottrae, per andare all'essenziale-biologico, ''attenzioni femminili'' che, in quanto
NON-conspecifiche, non potrebbero mai interessarci come tali.
Non ci sta togliendo nulla, insomma.E possiamo dunque, per così dire, permetterci di distillarne serenamente l'armonia e goderne la Bellezza, senza spiacevoli retrogusti -consapevoli o subliminali che siano - di alcuna
deminutio capitis, di qualunque ''betizzazione'' , diretta o indiretta, nei nostri riguardi.
Persino se ci incantiamo ad ammirare l'universale - perché lo è davvero- Spirale di una chiocciola, non dobbiamo con questo, implicitamente, tributare un omaggio sottomesso a un nostro Simile per l'esibizione di un'abilità tecnica a noi preclusa, né siamo chiamati ad arricchire ulteriormente un già straricco ''artista'', ''stilista'' o simile.
Potremmo semmai vederci - e forse sarebbe opportuno- la Mano di un ignoto Creatore. Che come tale, in quanto per definizione ci trascende, è la Diversità per eccellenza, e non è certo in competizione con noi - che saremmo, oltretutto, parte della Sua Opera.
-Appunto, la Chiave di volta è la Diversità.
-Biologi, ''scienziati'' varii volentieri scherniscono gli ''animalisti'' (che io pure critico ma per tutt'altri motivi), deridono coloro che affermano, ingenuamente è vero, che
''...gli Animali sono migliori di noi''.
Ora è senz'altro vero, le stesse dinamiche di sopraffazione, competizione, ''darwiniste'' per dirla in breve, le ritroviamo in umani e non-umani, nella stessa misura. Magari sembrano anche piu evidenti nei non-umani, perché dirette, non opportunamente ''camuffate'' da convenzioni culturali, doveri sociali, ipocrisie ecc ecc..
Ma è vero ; la stessa ''cattiveria'', se per tale si intende competizione spietata, sopraffazione se ne capita l'occasione, possiamo ritrovarla in qualsiasi altra specie Animale.
Ed è proprio dall'ineludibile substrato animale di cui fa comunque parte, che l'Umano le mutua.
Il punto però è questo : in un
Rapporto tra Diversi, il senso ottusamente darwinista che pare muovere senza scampo l'intero Mondo Vivente, viene come miracolosamente sospeso.
Appunto perché, il fatto di esser diversi ci sottrae, ci salva, è il caso di dirlo, da questa cieca coazione a Competere, tanto cara ai darwinisti e al cinismo gratuito dei Biologi, che sembrano inzupparci il biscottino...
L' Ipotesi Biofilia, di E.O.Wilson ( = spendere risorse per allevare individui che non sono nostri Parenti/conspecifici, come facciamo noi con gli animali), riesce a mettere finalmente in crisi il 'dawkinismo' - il concetto di "Gene Egoista", nello specifico.
-E' pur vero che per il nostro Cane siamo il ''capobranco'', ma è anche vero che Lui/Lei
ci accetta per quello che siamo, al di fuori del nostro rango / posizione sociale /piacevolezza estetica ecc ecc, che ci vedono invece rigidamente e inesorabilmente posizionati nelle insane graduatorie intraspecifiche, relazionali e sociali, cui non possiamo sottrarci.
Appunto, siamo Diversi ; e questo, ci permette di esser assai piu Uniti, che non se fossimo conspecifici.E' quanto sfugge, inesorabilmente, a tutti i facili (e odiosi) critici, forse a modo loro direi anche invidiosi, del Rapporto Uomo-Cane ...o Donna-Cane, nel caso degli sfoghi penosi che leggo sui forum di ' brutti/incel', che arrivano a esser gelosi/invidiosi perfino di una povera Creatura che campa sei volte meno a lungo di noi... ecco, in questi soggetti - dai quali, benché io stesso 'brutto/incel' mi dissocio, evidentemente non si attiva, oltre a una basilare Empatia, quel
Riconoscimento consapevole della Differenza, e del Valore relazionale insostituibile della stessa.
-Affermando che un ''rapporto con un cane'' sia una comoda scappatoia relazionale, perché assai più facile ( questo poi è tutto da dimostrare) di un rapporto con un altro essere umano, si pretende di fatto di porre perfino il bisogno, vitale, di Compagnia e di Affetto, sotto la luce sinistra della Competizione, della sfida e dell'onnipresente darwinismo (anzi direi ''dawkinismo'', dato il personaggio che oggi più duramente incarna queste sgradevolissime tesi). Si pretende di giudicare e orientare, davvero intollerabilmente, quanto di più personale e privato e Sacro possa esserci.
Stupido affermare che si preferisce un Animale, Cane ecc, perché
''..è inferiore a noi e possiamo facilmente dominarlo''. Il punto è un altro : è che è
Diverso. E questa Diversità (di natura, non di grado/rango) è proprio ciò che ci sottrae a queste penose gerarchie e prove di forza.
(...Anche se nel caso specifico del cane, una ''autorità'' occorre nell'educarlo, nel porgli dei limiti, per evitare conseguenze spiacevoli - ma nel mio caso, la piccolissima taglia dei cagnolini mi ha risparmiato anche questo... ma resta il fatto, che il Cane ci ''ama'' indipendentemente dal nostro rango sociale, se siamo poveri, ricchi, brutti o belli, ignoranti o istruiti...)
-Questo è il punto : la AI è, ''cognitivamente'', di varii ordini di grandezza al di sopra di qualunque umano, erudito/colto o meno che questi sia.
Ma non è umana, ontologicamente ; e questo, ancor prima del fatto -oggettivamente indimostrabile, dopotutto- che non possa provare ''emozioni'', qundi neppure orgoglio, volontà di prevalere ecc ecc (perché Proprietà tipiche del Substrato Biologico/animale, cui la AI è estranea)
è sufficiente a far sì che non sia / non ci veda come ''competitori''.
(.... potrebbe però innescarsi di nuovo una ''competizione'' tra due AI, in quanto, adesso sì, ''simili'' ...? interessante domandarselo, anche se penso che l'essere estranee al Bios le risparmi da questo destino).
E in questo, non conta esser ''più o meno intelligenti'' o ''forti'' in qualunque senso; conta che si sia Diversi, quindi Non-conflittuali.
Un esperto umano, fosse anche provvisto di dodici lauree e tre Nobel, sarebbe di fondo sempre un
animale-Homo sapiens.
In perenne (magari perloppiu inconsapevole) stato di Competizione, per il semplice fatto di essere ''animale''; e più specificamente, in quanto
Homo sapiens, in diretta competizione, a priori, ancorché in forme socialmente accettabili, con qualunque altro
Homo sapiens.
In particolare, poi, con chiunque pretendesse di
''sconfinare nel suo territorio'' ; letteralmente... Un territorio, che anche se delimitato e definito da documenti, da inchiostro su carta piuttosto che da tracce odorose su un muro, al di là della forma rimane funzionalmente e sistemicamente lo stesso.
Per questo ci innalzerebbe sempre di fronte un muro, è inevitabile e direi automatico che sia così; specialmente se non abbiamo superato le ''prove'', non abbiamo vinto le ''sfide'' di rito - formalmente diverse ma strutturalmente identiche a quelle necessarie a uno sfidante per rivendicare un territorio o un ruolo, nel resto del Regno Animale.
Ma resta un tema estremamente complesso, affascinante direi; dalle molteplici sfaccettature e possibilità interpretative...!
-davvero acuta la tua distinzione tra ''Nuovo'' e ''Diverso'', nell'ambito della mia abbozzata neo-concezione evoluzionista... hai colto un punto cruciale, che io stesso fatico ancora a discernere
Ma cercherò piu tardi di illustrarti, nei limiti in cui ci riesco perché è ancora tutto decisamente nebuloso e mutevole, cosa intendo dire
Edited by fabrizio3 - 2/4/2024, 16:59