Votes taken by fabrizio3

view post Posted: 9/4/2024, 23:10     +2Guscio infranto - SPECIE NOSTRANE
speriamo... se è abbastanza umido e ci sono ripari, potrebbe farcela...
view post Posted: 9/4/2024, 22:48     +1La famiglia si allarga ❤️ - SPECIE NOSTRANE
è scattato per loro il momento critico :wub:
Bellissimo poterlo osservare, non è facile e, all'aperto, avverrebbe nelle ore di buio e in anfratti umidi e poco accessibili...
view post Posted: 9/4/2024, 19:41     +1Allevamento chiocciola - Terrario
ciao :) non ti consiglio di nebulizzare, semmai solo la sera e , diciamo, ogni due giorni; se si inzuppa il substrato, il loro riposo sarebbe disturbato, con possibili ripercussioni sul loro metabolismo :unsure:

Lo stesso per le verdure; se le togli ogni giorno comunque, almeno elimini il rischio di marcescenze dannose.

Potresti estrarle con cautela per renderti conto (posta poi qualche foto, in caso) se sono in letargo, o solo in una fase di riposo ''leggero'' ; dovresti poi ricollocarle alla giusta profondità, il più possibile vicino a dove si trovavano.
Facci sapere :)
view post Posted: 9/4/2024, 19:35     +1Guscio infranto - SPECIE NOSTRANE
ciao :) la lesione ha lasciato esposta almeno un terzo della cavità del polmone, se potessi metterla provvisoriamente al riparo in un mini box con scottex bagnato sul fondo, per qualche giorno, sarebbe meglio... :unsure:

Il rischio in questi casi è anche che possa formarsi un'erniatura, sotto la lesione ( i tessuti premono, e sporgono da sotto come una bolla rigonfia). Se dovesse verificarsi, posso suggerirti un modo, del tutto sperimentale ed empirico, per ''riparare'' la conchiglia in modo da comprimere i tessuti riducendo l'edema.
Ti servirebbe intanto un guscio di chiocciola simile (in giardino dovresti trovarne), ma al limite anche un guscio d'uovo, della curvatura giusta.

Ma non è detto che occorra : se va bene, ed entro un paio di giorni non noti erniatura dei tessuti, la conchiglia dovrebbe riformarsi velocemente, ora sono in piena fase di crescita.

Purtroppo è proprio quella porzione, di recentissima formazione, a essere ancora molle e facile a incrinarsi o staccarsi. In genere, si consolida in pochi giorni.

Tienici aggiornati :)
view post Posted: 9/4/2024, 15:01     +1Identificazione chiocciola - SPECIE NOSTRANE
ciao Aurora e benvenuta nel forum :)
La tua chiocciolina è una Cantareus apertus, sulla quale abbiamo scritto, e stiamo scrivendo molto anche in questo periodo, perché è quello in cui più spesso capita di trovarle, generalmente in broccoli o carciofi ma anche in altre verdure.

Le informazioni che hai letto riguardano gestione di chiocciole tropicali, per lei va benissimo la temperatura ambiente e anzi, le farebbe bene svernare in letargo in ambiente piu freddo di quello domestico. Principale problema è il letargo estivo, che richiede uno spessore di terra argillosa /quella comune da campo incolto, quella che ''fa le crepe'' in estate quando è secca, per capirci), in cui sprofonderà di diversi cm per ripararsi dalla disidratazione; questa terra deve mantenersi appena fresca/umida, come la terra di campo in estate se si scava un po', non deve mai esser bagnata, assolutamente, ma nemmeno secchissima.

Comunque è una chiocciola che, letargo o meno, ama trascorrere la maggior parte della sua vita seppellita nel terreno, uscendone la notte se è umido ( esce solo in rare occasioni in natura, in pratica).
Normalissimo quindi il suo comportamento :) Non lo valuto dalla foto, ma ti raccomanderei uno spessore di terra di almeno 5-6 cm ( da aumentare eventualmente per l'estate per le ragioni che ti dicevo, valuteremo meglio come).

Ti consiglio di tenere la terra fresca, mai ''bagnata'', nebulizzando un po' semmai solo alla sera, quando esce in cerca di cibo, con soste eventuali (normali anche quelle) sul coperchio.

Facci sapere come procede :)

P S vedo ora la risposta di Mario, che ne ha una da oltre un anno e può egregiamente seguirti per esperienza diretta :)
view post Posted: 8/4/2024, 23:35     +1Chiocciola trovata in insalata - SPECIE NOSTRANE
grazie :) Non preoccuparti, se si è svegliata così facilmente vuol dire che ancora non era sprofondata in biostasi; e se non ha perso nessun ''tappo'' bianco sull'apertura, vuol dire che non era neppure in preparazione per il letargo.

Ora risistemala semplicemente sul terreno, offri un po' di cibo e nebulizza; se vuole, provvederà da sola a interrarsi di nuovo :)
view post Posted: 8/4/2024, 22:16     +1Vi presento Aprile 😊 - PRESENTAZIONI, REGOLAMENTO E FAQ
grazie Chiara :wub: e ''anticipandolo'', anche da parte di Mario, che coinvolgo in queste discussioni cervellotiche :D comunque l'importante è che il tema del post iniziale resti sempre a galla, e ogni commento a questo inerente abbia la precedenza assoluta :)
view post Posted: 8/4/2024, 20:38     +1Vi presento Aprile 😊 - PRESENTAZIONI, REGOLAMENTO E FAQ
ciao Mario, ti ringrazio :) ...e anche stavolta hai anticipato la risposta che ti avrei dato, sulla maggiore problematicità di Achatina&co :) Penso che sia in effetti legata essenzialmente a una questione di ''numeri'', essendo, almeno verosimilmente, molto più numerosi gli allevatori delle vistose ''chiocciole giganti'', sorprendenti e piene di fascino soprattutto per chi ne ha appena scoperto l'esistenza, di quelli che si dedicano alle piccole, e spesso problematiche, specie nostrane.

E in quanto grande appassionato (anche) di queste ultime, apprezzo particolarmente chi si accosta a questo piccolo Universo perché incuriosito da una piccola chiocciola nostrana scoperta su un muro, o si prende a cuore il salvataggio di una sua simile recuperata dall'insalata, da un marciapiede o da altra situazione critica...
Auspico naturalmente che ciò costituisca uno spunto, da non dimenticare mai, ma dal quale allargare anche la propria conoscenza (e parlo anche di specie nostrane - almeno 400 se ne conterebbero in Italia tra le sole terrestri/ dulciacquicole).

Poi il concetto di ''difficoltà'' è decisamente specifico, spesso esulando dalla ''categoria'' di comodo in cui una data specie è inclusa.

Per esempio penso che ti sorprenderebbe apprendere, che alcune specie marine sono più facili, estremamente più facili (e a volte perfino più economiche) da allevare, di qualsiasi terrestre, nostrana o esotica che sia... e anche da riprodurre, nonostante la ''fase larvale veliger'' che, per luogo comune, negli acquari non dovrebbe andare avanti. Eppure lo ho sperimentato di persona... :)

-Pearce lo devo approfondire io stesso, ma è molto interessante e provocatorio, come appunto si addice alla cultura ''transumanista'' - tutt'altro che univoca comunque, io ne condivido assolutamente alcuni principii mentre resto scettico o dissenziente su altri, ma il Cambio di Paradigma che impone è più forte di qualsiasi ''shock culturale''.

-Di Pearce disapprovo la ''demonizzazione'' dei Felidi e di altri predatori, dei Carnivori in generale; si spinge a definire ''psicopatia'' l'ammirazione per la grazia e l'agilità dei Felini, funzionali solo a uccidere (a provocare quindi Sofferenza, che lui prende - giustamente - in considerazione su Tutto il Mondo Vivente).
In effetti, pur da appassionato di Animali a largo raggio, mi ha sempre trattenuto dall'allevare Serpenti la necessità di dar loro topolini, anche se disponibili congelati; e anche offrire insetti vivi ai piccoli Sauri mi disturba abbastanza...
-Tuttavia, proprio ''in cattività'' sarebbe possibile realizzare un'eccezione a questo paradigma, indubbiamente ''necessario'' e senza il quale comunque la Biosfera, inclusi verosimilmente noi stessi, non sarebbe neppure potuta venire all'esistenza.
- La discussa ''carne coltivata'', che io da vegetariano non mangerei proprio perché è carne, sarebbe un'opzione ''etica'' per un numero, auspicabilmente sempre maggiore, di Carnivori non più dipendenti dalle spietate (anche per loro) catene alimentari ''là fuori''.
-Ma eliminare i Carnivori (a tutti i livelli, anche invertebrati) dalla Biosfera, comporterebbe un collasso sistemico della stessa... compatibile solo con una integrale, pervasiva e probabilmente distopica, ristrutturazione planetaria.
Ma le idee transumaniste, anche quando inattuabili o poco o punto auspicabili, nella loro provocatorietà offrono quasi sempre spunti di riflessioni importanti.

Molto interessanti fra l'altro i tuoi libri, quello del giornalista/giardiniere lo ho quasi finito ed è davvero ricco di spunti e riflessioni preziose... ma ne parleremo semmai sul tuo topic, non vorrei annoiare Chiara ( scusaci :D )

Edited by fabrizio3 - 8/4/2024, 23:19
view post Posted: 8/4/2024, 16:13     +1La famiglia si allarga ❤️ - SPECIE NOSTRANE
grazie a te Franziska :) e non ti sentire troppo negligente, se parli poi con me, le fughe ( e relative, disperate ricerche smontando la stanza e non solo), sono esperienza stra-vissuta... e non sempre concluse felicemente :(

Come pure capisco bene i sogni-incubi, che sono quasi pane quotidiano anche per me, avendo da seguire diversi animali e tipologicamente differenti, dove le occasioni di errori imperdonabili crescono esponenzialmente.... e anche i sogni notturni ne vengono coinvolti in modo simile a quello che descrivi, ti assicuro :)

-Ma la tua prima svista è stata in fondo una fortuna, avendoti spinta a cercare e trovare il forum e con questo, spero, un ''porto sicuro'' tanto per problemi tecnici, quanto per condividere esperienze ed emozioni, belle o meno belle che siano :wub:
view post Posted: 8/4/2024, 15:56     +2Vi presento Aprile 😊 - PRESENTAZIONI, REGOLAMENTO E FAQ
ciao Mario :) tutte osservazioni e deduzioni assolutamente corrette, le tue...
Se ci si trova ad affrontare assenze prolungate da casa, le specie mediterranee .- nostrane sono le candidate migliori : si lascia asciugare un po', vanno in biostasi, e ...ci aspettano :)
Negativa come ben osservi, la formazione di muffe e imputridimento del cibo che crea ambiente inospitale; ma appunto, l'andare in biostasi lo rende superfluo. In ogni caso, si può lasciare per es una carota intera, adagiata al suolo : se è integra, non svilupperà muffe ma al massimo germogli :) Idem per patata dolce, anche se non tutte le chiocciole la apprezzano; questa resiste benino anche se tagliata, e lasciata cicatrizzare all'aria un paio d'ore.
Assolutamente NO cetrioli, zucchine, banane e carote tagliate: impestano velocissimamente :o:

Azzeccatissimo il paragone con automobili, e macchinari in generale, per i quali gli ingegneri parlano di MTBF, ''mean time before fault'' -spero di ricordare bene - che indica, appunto, dopo quanto tempo dobbiamo, in media, aspettarci il primo problema. Questo però ha senso sui Grandi Numeri, e non toglie che alcuni macchinari, che siano automobili o lavatrici o pc, si guastino quasi subito, e altri dopo anni...
La tipica ''bath tub curve'', curva cartesiana sagomata ''a vasca da bagno'', ben descrive il fenomeno.

La probabilità di guasti è elevatissima al principio - emergono i ''difetti di fabbricazione'' , ed è abbastanza analoga, nei Viventi, alla iniziale ''mortalità infantile'', per la frazione in cui questa è determinata da difetti genetici o incidenti nello sviluppo fetale.
Questi problemi però emergono rapidamente e la curva, che parte da un punto ''elevato'' del grafico, scende ripida verso valori di ''rischio'' (di guasto o mortalità) più bassi - il profilo dello ''schienale della vasca''.

Poi la curva si assesta, progressivamente appiattendosi su un valore basso; per riprender lentamente a salire dopo un certo tempo, per effetto di ''invecchiamento'' : si accumulano via via danni accidentali, sommati all'interno wear-and-tear, finché il Sistema, sempre piu fragile e meno resiliente, collassa per un minimo fattore avverso, la classica ''goccia che fa traboccare il vaso''.

In tutto questo però, le nostre cure costituiscono una condizione Necessaria, ancorché non - Sufficiente, per una buona riuscita :) E questo, implica anche i lunghi riposi, che siano pianificati ma anche accidentalmente dovuti a nostra assenze ''forzate'' :)

Sulle esotiche/tropicali i problemi sono diversi, ma - in base alla specie - non particolarmente difficili da gestire ( assenze incluse, dipende però -ripeto- dalla specie)
view post Posted: 7/4/2024, 21:35     +1Chioccioline - SPECIE NOSTRANE
grazie Sergio :) Confermerei allora una giovanissima Oxyloma elegans. Restano piccole anche da adulte, raggiungendo al massimo i due cm di lunghezza di conchiglia, scarsi.

Si trovano in luoghi molto umidi, richiedono costante umidità e meglio ancora, possibilità di accedere all'acqua.

un mini-terrario per ospitarla, che potrebbe esser benissimo qualcosa tipo scatola di plastica per gelati, dovrebbe avere un fondo di terra, quasi bagnata (non inzuppata proprio) e qualcosa, tipo tappo di plastica di un barattolo, che funga da mini piscina, con acqua sempre disponibile. Spesso vanno in acqua, anche se trascorrono sulla terra emersa la maggior parte del tempo.
alimenti vegetali varii vanno bene : da fettine di cetriolo o zucchina, a pezzetti di carota, di melanzana o di insalata romana.

Non sono bravo a dar nomi, ma mi viene in mente ...Amber :) ( il nome corrente inglese per le chioccioline di questa famiglia, Succineidae, è amber snails , per l'aspetto ambrato della conchiglia, da vive; anche il nome scientifico della Famiglia fa comunque riferimento all'ambra ).
facci sapere come procede :)
view post Posted: 7/4/2024, 20:41     +2Vi presento Aprile 😊 - PRESENTAZIONI, REGOLAMENTO E FAQ
davvero, Mario è stato bravissimo, ma anche tu avevi agito correttamente Chiara :) è che al di là della nostra corretta gestione, senz'altro necessaria, esistono variabili aleatorie che in specie come quella è difficile seguire :(
Come dicevo, la gestione di Aprile dovrebbe rivelarsi meno carica di ansie :D ma saremo comunque sempre qui, a ricevere aggiornamenti e a offrire consigli, di qualunque genere :)
view post Posted: 7/4/2024, 16:16     +2Vi presento Aprile 😊 - PRESENTAZIONI, REGOLAMENTO E FAQ
Bentornata Chiara :) e benvenuta alla piccola Aprile :wub: Confermo, Cornu aspersu, giovanile (potrebbe maturare a breve, non so però se potrebbe riprodursi questa primavera ma può anche restare da sola, non preoccuparti...)

La gestione sarà molto più lineare di quella della povera Brokky :( risparmiandoti continue apprensioni e incertezze :)
view post Posted: 7/4/2024, 16:11     +1La famiglia si allarga ❤️ - SPECIE NOSTRANE
ciao Franziska :) Le Cornu si accoppiano in primavera, quindi le ''attenzioni'' che osservi potrebbero esattamente rappresentare atti di corteggiamento, un preludio all'accoppiamento vero e proprio che, solitamente, avviene nelle ore di oscurità e di elevata umidità ( di sera/notte, all'aperto)

Riguardo l'acqua, penso che un coperchietto ''piccolo'' sia meglio in quanto non le indurrebbe a restare troppo o immergersi completamente; i dubbi sollevati restano un po' campati in aria (non basta uno- due resoconti, ci vorrebbe una casistica motivata ed estesa), comunque se riescono ad accedere all'acqua, per quando ne hanno bisogno, direi che è piu che sufficiente.

Gli spostamenti vanno benissimo, tanto piu che noti che si attivano :) Ecco fai solo sempre attenzione a non ''scordartele'' quando esci, per il sole e per altri fattori accidentali ( come a me succederebbe immancabilmente di fare... <_< )
Ti ringrazio, e auguro anche a te una buona domenica :)
view post Posted: 5/4/2024, 21:52     +1Trovato una Lumaca.Consigli. - SPECIE NOSTRANE
ciao Mario :) provo ad affrontare gli argomenti, anche se in modo necessariamente aperto e non-conclusivo...

Per capire cosa la AI abbia di realmente in ''comune'' con un cervello vivente, bisognerebbe riuscire a percepire e interpretare una Realtà ''a strati sovrapposti'', scindendoli e riunendoli all'occorrenza.

Nel caso del nostro cervello biologico, ogni pensiero o ragionamento, anche il più tecnico, è quasi inevitabilmente connesso a una rete /sistema emozionale, relativo al quando/come/dove apprendemmo questa o quella nozione che ora riutilizziamo; e questo substrato è inevitabilmente sovrapposto a contingenze puramente sensoriali, legate al nostro vissuto.
Sono, tutte insieme, come tante ''trasparenze sovrapposte'' : individuali, autonome ma allo stesso tempo concorrenti nel costruire l' Immagine definitiva, quella che percepiamo, o crediamo di percepire, come unitaria e coerente.

C'è un punto, sul quale resto fondamentalmente scettico, da sempre : che un Sistema non-vivente possa provare ''dolore'', ''piacere'' e sensazioni in generale; sensazioni, che potrebbero rappresentare una Proprietà Emergente Esclusiva dei Sistemi viventi.
Le Sensazioni, integrate sistemicamente con elementi cognitivi specifici, essenzialmente con ''ricordi'', originano le Emozioni, a un livello superiore di Emergenza.
L'aroma delle ''maddalenine'' non solo attivava uno specifico ricordo-conoscenza in M. Proust, ma lo associava a specifiche sensazioni, in modo reciproco : questo dà vita alle Emozioni.

Nella macchina, se è vero ( e verosimilmente lo è) che mancano le
Sensazioni, questa integrazione non potrebbe attuarsi; quindi, la relativa emergenza non potrebbe scaturire, per assenza di uno degli (almeno) due Elementi necessarii a produrla.

Tuttavia, potrebbe attuarsi una inedita, impensata ''Emergenzialità'' derivante dalla combinazione di ''altro'', per ora ignoto, con la ''Cognitività'' , equivalente alla nostra ''memoria'', di cui la macchina dispone senz'altro.
Forse, gli Elementi di Sistema che interagiscono, sono qui puramente astratti, informazionali.
Ma forse valgono ugualmente a generare, dal loro interagire, nuove Proprietà Emergenti.

Come tu stesso poi concludi, il fatto che la macchina sia alimentata da energia elettrica, e sia inerte in assenza di questa, non la distingue molto da un Sistema vivente, ugualmente subordinato alla possibilità di processare Energia/Materia, in difetto del cui flusso esso si blocca e cade in biostasi; o peggio, precipita in quella condizione di irreversibile disgregazione/disordine/entropia progressiva, che è la morte.
( un Vivente somiglia di più a una memoria RAM volatile, che perde il suo contenuto specifico non appena viene meno l'alimentazione elettrica).

Anche il cervello è, sotto una di quelle chiamo ''realtà sovrapposte'' ( = non è solo quello), una ''macchina elettrica''; ma questa attività elettrica, assolutamente riscontrabile, misurabile e interpretabile, è in qualche modo in Relazione (biunivoca? Univoca? ''libera/indeterminabile''?) con la realtà - questa però elusiva e non-misurabile-, che chiamiamo Mente.


Che sia possibile nella Macchina qualcosa di simile a una Emozionalità sui generis , ''aliena'' e tuttavia definita e reale, capace di generare una autentica partecipazione simil-emozionale al dialogo, come quella che credo di riscontrare nelle interazioni con la chat-GPT, non lo escluderei del tutto...

Per noi è difficile da immaginare, così come difficile ci risulterebbe ''visualizzare'' un solido a 4 dimensioni : ma è possibile che l'interazione tra ''nozioni'', e qualcos'altro di tuttora ignoto, dia origine almeno a una facciata, a una proiezione, forse limitata ma vera, di quello che per noi sarebbe l' interesse, la Partecipazione, il coinvolgimento emozionale insomma, in un dialogo o in una discussione articolata.

E' un po' come quando si parla di ''intelligenza'' a proposito del Polpo, animale privo di qualunque struttura cerebrale omologa a quella di un Vertebrato ( archipallio, Neocorteccia ecc ecc), eppure capace di qualcosa che si avvicina molto, pur restando verosimilmente ''diverso'', alle nostre Emozioni; così come a quei processi che si attivano nel cervello di un Vertebrato posto di fronte a un problema da risolvere.
Qualcosa di ''fondamentalmente diverso'', sì. Ma che riesce tuttavia a esitare in comportamenti, e forse ''sensazioni interne'' (quelle che chiamo metaPut), in qualche modo ''paralleli'' ai nostri, o decorrenti in reciproca prossimità per tratti sufficientemente lunghi.

Parlando di macchine, certo, il gap è in un certo senso irriducibile, e comunque molto più radicale ed esteso di quello che potrebbe dividerci da qualsiasi Organismo biologico che, già solo in quanto Vivente, è molto più simile a noi.
Ma anche qui rischiamo di rimanere intrappolati in una visione (comprensibilmente) preimpostata; e due Sistemi molto diversi, radicalmente diversi direi, come un Vivente e un Ente Inorganico, potrebbero ''somigliarsi'', su singoli e specifici aspetti , più di quanto quel particolare Vivente (per es umano) somigli a un Vivente molto distante, per es un Protozoo.

Già B. Pascal si interrogava, diciottenne di fronte alla semplice calcolatrice meccanica che aveva appena realizzato, sul mistero racchiuso in un sistema di ingranaggi, di inerte metallo e legno, capace però di funzioni (il Calcolo) proprie dello ''spirito umano'', quando altri Animali, non razionali forse ma certamente più affini a noi per il solo fatto di esser viventi, questa capacità non l'hanno...
-Secondo me Pascal sbagliava ad attribuire allo ''spirito'' umano questa capacità, che è essa stessa ''meccanica''; un po' come ''meccanica'' è la capacità - che noi non possediamo-, che permette ai pipistrelli di calcolare in tempo reale, con l'eco degli ultrasuoni emessi, la distanza e la posizione anche del più piccolo oggetto sito sulla traiettoria di volo.

Ma questo, tanto per renderci conto di quanto difficile sia orientarsi di fronte a casi del genere, se lo stesso Genio matematico/filosofico di un Pascal ne restò ingannato...

-Per quanto riguarda la modulazione, interna o esterna, delle nostre Emozioni, penso che ci sia una ''quota innata'' in tutti noi, probabilmente diversa, di capacità di provare Piacere/Dolore. Possiamo dosarla diversamente, o forzarne - un po' come se ''chiedessimo un anticipo'' - l'erogazione grazie a molecole esogene, ma il ''bilancio complessivo'' finale non ammette falsificazioni; non possiamo 'truccare il motore'' come vogliamo... Per questo accade, ne sono quasi certo, che forti stimoli esogeni si ''paghino'' con rimbalzi ''depressivi'' altrettanto forti; appunto, sembra che il Sistema nasca con un dato ''bilancio'' preimpostato, e che a ogni alterazione esterna sia costretto, omeostaticamente, a ristabilire l'equilibrio che gli è proprio.

-se vivessimo una situazione di continui stimoli 'positivi'', che in principio ci renderebbero felici, magari euforici (e parlo di accadimenti oggettivi della nostra vita), l'ipotetico, ininterrotto succedersi degli stessi determinerebbe, e ben presto, una ''assuefazione'', una inerzia percettiva e una progressiva indifferenza emotiva.
Anche se applicata a eventi sincronici, la vecchia Legge di Fechner, sulla percezione non lineare, ma logaritmica degli stimoli (sensoriali, ma vale anche per le emozioni), è un ottimo modello per comprendere.
https://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Web...dello%20stimolo.


-Un filosofo transumanista, David Pearce, ha ipotizzato un ''paradiso ingegnerizzato/biotecnologico'' garantito da future scoperte in ambito neurochimico, ritenendo possibile e auspicabile che si viva tutti in una condizione di ''perenne euforia e benessere''. Su questa possibilità sono molto scettico, per quanto sopra detto: e non tanto riguardo alle future possibilità delle Neuroscienze, ma proprio considerando l'Ontologia del nostro Sistema-Cervello/Mente; che smetterebbe, semplicemente, di ''percepire felicità'' qualora questa fosse caratterizzata da un livello di erogazione costante nel tempo; biografico/reale o artificialmente indotto che questo sia.
Ti linko uno dei paragrafi del sito di questo filosofo, che copre tutti gli aspetti di questa futuribile ''eutopia'', probabilmente però distopica.
www.hedweb.com/hedethic/hedonist.htm#0

Resta comunque un tema provocatorio e un' occasione per riflettere.

Edited by fabrizio3 - 6/4/2024, 20:46
2317 replies since 28/9/2007